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  • #76
    ROMA - Lo scrittore Roberto Saviano si domanda: "Dov'era la Lega quando la 'ndrangheta si infiltrava in Lombardia?". E la Lega lo attacca, anche sul piano personale, attraverso il viceministro Roberto Castelli: "Saviano la smetta, perché gli antimafia a pagamento sono sempre meno credibili".

    All'origine dello scontro l'anticipazione di un'intervista rilasciata dallo scrittore di Gomorra a Vanity Fair. "La Lega - premette Saviano - ci ha sempre detto che certe cose al Nord non esistono, ma l'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia racconta una realta' diversa". A questo punto, l'interrogativo dello scrittore: "Dov'era la Lega quando questo succedeva negli ultimi dieci anni laddove ha governato? E perché adesso non risponde?". Nell'intervista lo scrittore parla anche del suo futuro in Mondadori, la casa editrice guidata da Marina Berlusconi: "Resterò fin quando sarà garantita la libertà".

    L'attacco dei leghisti. "Rispondo subito - esordisce Castelli dettando la sua replica ai cronisti -. Saviano è accecato e reso sordo dal suo inopinato successo e dai soldi che gli sono arrivati in giovane età. Unica sua scusante rispetto alle sciocchezze che dice sulla Lega è che, quando noi combattevamo contro la sciagurata legge del confino obbligatorio che tanti guai ha portato al nord, aveva ancora i calzoni corti. Noi", rincara Castelli, non ci siamo limitati a scrivere quattro cose e a partecipare a quattro conferenze".

    In difesa di Roberto Saviano si schiera subito l'Italia dei Valori con Luigi De Magistris, che critica anche l'esperienza di governo del Carroccio. "La Lega ha ripudiato quella battaglia di legalità di cui, almeno a parole, si è sempre detta portavoce - afferma De Magistris -. In Parlamento mai ha fatto e farà mancare il voto a provvedimenti criminogeni come processo breve, ddl intercettazioni, revisione delle norme sui pentiti. Mentre il ministro Maroni ha introdotto la possibilità di vendere all'asta i beni confiscati alle mafie assestando, anche dal punto di vista simbolico, un colpo mortale alla lotta contro il crimine organizzato".

    Secondo Walter Veltroni, Saviano ha semplicemente indicato la realtà delle infiltrazioni mafiose al Nord, e le sue sono "parole vere, non offese. La Lega ha reagito scompostamente, con attacchi vergognosi e con minacce", dice Veltroni. "A Saviano va la mia solidarietà".

    Nuovo fronte con la Mondadori. Nell'intervista a Vanity Fair, Saviano parla anche della sua vita dopo "Gomorra": "E' un libro che non rinnego, lo riscriverei, ma sarei falso se le dicessi che lo amo", dice Saviano. "Perché mi ha tolto tutto: io volevo solo diventare uno scrittore. A centomila copie ero felicissimo, mi pubblicano importanti case editrici straniere e mia madre dice che in quei giorni sembrava che volassi, ma io non mi ricordo niente. Volevo comprare con mio fratello una moto, lo sognavamo da tempo. Poi arrivano la scorta, le minacce. Io volevo essere quello di prima. Mi è scoppiato tutto in mano".




    Hai le stesse posizioni della lega, niente male. Niente male.

    (Yaya) La notte io mi sego pensando a te
    la notta buia ti penso
    la notte buia mi tocco
    la notte buia ti desidero
    vorresti uscire con me
    ci vediamo e scopiamo
    poi scopiamo nella notte buia

    Pino Melfa

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    • #77
      guarda caso è il primo link che mi è uscito scrivendo
      "RISPONDERE NEL MERITO"

      http://www.02blog.it/post/4843/expo-...ere-nel-merito

      è la tipica tattica della lega dagli ultimi 10 anni, non rispondono mai sull'argomento, ma spostano l'argomento su questioni tipo calunnie, falsità, ma cosa parli tu che..., io sono qua io sono là ecc.
      L'altruismo è la più grande e sofisticata forma di egoismo

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      • #78
        Originariamente inviato da MarcomeX Visualizza il messaggio
        Ma sei cretino? Secondo te la gente lavora gratis?(super eroi a parte)

        E poi, seriamente, cosa avrebbe dovuto fare di concreto? Andare dal commissario basettoni e dirgli che sapeva chi fosse il colpevole?
        Lavoro? A zappare la terra invece di scrivere *******te, quello è lavoro.

        Originariamente inviato da MarcomeX Visualizza il messaggio
        Mi immagino Saviano a petto nudo(muscoloso) n'goppa o Vesuvio che tira copie di gomorra contro a Sandokan, O fuggiasc, Bìn Ladèn e tutti gli altri.
        n'goppa o vesuvio mentre erutta, così sarebbe perfetto.

        Originariamente inviato da JustLikeToio Visualizza il messaggio
        Ma delly tu per esempio ti rifiuti di studiare dai manuali di nonsocosa che immagino si studino dove studi tu, perché chi li ha scritti poteva regalarli invece di farsi pubblicare il lavoro e farci attaccare un isbn con annesso prezzo in copertina?
        Difatti io spesso e volentieri libri da 70-80 euro li ho abbondantemente pisciati quando erano del professore che teneva il corso, visto che era solo un lucrarci. Diversi esami li ho passati studiando su pdf gratuiti.
        In ogni caso è un parallelo sbagliato, da una parte c'è un coglione che lucra sull'ignoranza dell'italia, dall'altra c'è un libro che diffonde cultura. Che poi sia sbagliato farli strapagare è un altro discorso e un altro thread.

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        • #79
          eh si perchè tu invece di scrivere compilatori inutili o fare il DBA del blog della tua coatta di ostia zappi la terra

          Castelli ahahahahhahahaha
          [Amdir]Firma Irregolare[/Amdir]

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          • #80
            Ho seguito il consiglio di quella pùttana e ho scritto molti pezzi al presente, poichè lei sosteneva che davano più energia alla narrazione e immergevano molto di più il lettore nella storia.
            Ora invece mi trovo a percepire precisamente il contrario, sento che non c'è forza in quello che sto scrivendo in questa maniera. Forse non sono capace a scrivere al presente. Che *** ne pensate voi?

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            • #81
              Io volevo scrivere "Noi ragazzi dello Zoo di bergamo", come idea mi piace molto, il problema è che non conosco l'italiano qua regna solo il dialetto.

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              • #82
                Originariamente inviato da enzmarsi Visualizza il messaggio
                Ho seguito il consiglio di quella pùttana e ho scritto molti pezzi al presente, poichè lei sosteneva che davano più energia alla narrazione e immergevano molto di più il lettore nella storia.
                Ora invece mi trovo a percepire precisamente il contrario, sento che non c'è forza in quello che sto scrivendo in questa maniera. Forse non sono capace a scrivere al presente. Che p**** d** ne pensate voi?
                Dipende da cosa stai scrivendo, uno dei problemi fondamentali è che si scrive al presente generalmente quando si intende parlare di sè e spesso si confonde il presente e la prima persona. Di solito queste cose, a livello amatoriale, non danno forza alla narrazione in quanto si difetta di tutti quegli strumenti linguistici che si assimilano con l'esperienza.

                Prova a riporre un attimo il romanzo e scrivi qualche breve racconto intorno ai 30000 caratteri, estraniati totalmente dai personaggi, inventati una protagonista donna, un animale o qualcuno lontano lontano da te.
                Esercitati così, poi fai leggere il tutto alle persone più stupide che conosci.
                Con quello che impari, torna sul romanzo.


                Clan Spammer Severi ma giusti.

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                • #83
                  E Pinna ebbe come impegnare il tempo.

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                  • #84
                    Beh non è vero, si parla di sè alla grande anche al passato remoto, no? Lei diceva che era più diretto parlare la presente (prima persona) perchè sembrava che le vicende si svolgessero in quel preciso istante.

                    Non sono molto bravo a parlare di cose che non so. Infatti il mio mèrdaromanzo è un mix autobiografico. Ci provo comunque...

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                    • #85
                      Daniè non intendevo mica questo. Facevo semplicemente un raffronto sui contesti in cui sei abituato ad usare la lingua e quindi ti viene meglio e il contesto diverso in cui devi usarla non avendo quell'abitudine.
                      Nel secondo caso la narrazione perde di forza perchè non stai usando un tempo verbale in un contesto in cui non sei abituato ad usarlo.


                      Clan Spammer Severi ma giusti.

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                      • #86
                        Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggio
                        Daniè non intendevo mica questo. Facevo semplicemente un raffronto sui contesti in cui sei abituato ad usare la lingua e quindi ti viene meglio e il contesto diverso in cui devi usarla non avendo quell'abitudine.
                        Nel secondo caso la narrazione perde di forza perchè non stai usando un tempo verbale in un contesto in cui non sei abituato ad usarlo.
                        In realtà non ci sto capendo praticamente un cazz0 poichè ho dimenticato tutti i termini della grammatica, tempi, verbi, ne sapevo di più alle elementari.
                        Detto questo dammi 20 minuti che cerco di capire che cosa mi hai scritto.

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                        • #87
                          No aspetta, ho messo un non in più da qualche parte.


                          Clan Spammer Severi ma giusti.

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                          • #88
                            Originariamente inviato da KoroshiyaIchi Visualizza il messaggio
                            un tempo verbale
                            Sarebbe?

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                            • #89
                              Tu quando parli normalmente usi il presente dei diversi modi per dire a qualcuno cosa stai facendo, per dare degli ordini o per porre delle domande.
                              Tutte le volte che hai scritto, tipo a scuola o altre circostanze hai usato tempi verbali diversi.
                              Questa è un'abitudine.
                              Ora ti ritrovi ad usare il presente nello scritto, quindi in un contesto che non ti è solito, quindi la narrazione perde di forza perchè non ti ha allenato la consuetudine.
                              Ma poi, per dirla tutta, la sto buttando a caso, neanche conosco il tuo stile, ci sarebbero da vedere un sacco di cose. E' una questione che sollevo in caso avessi bisogno di qualche parere.


                              Clan Spammer Severi ma giusti.

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                              • #90
                                Ho capito ora, sì... e probabilmente è proprio questo il mio problema, ovvero che non ho mai fatto l'abitudine a scrivere in questa maniera.
                                Per ora ho scritto molti pezzi sparsi e sto facendo una fatica della madonna a creare un "corpo" che li alimenti tutti come organi.
                                Prima di cominciare a scrivere pensavo sarebbe stata una cosa impossibile mettere in piedi un libro. Poi me lo sono ciucciato a non finire e avevo tutto in pugno per arrivare ad oggi che ho il blocco del non-scrittore.

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                                Sto operando...
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