Ecco il Calendario delle partite:
Venerdì 7 Dicembre 2007 - Tokyo - Partita Preliminare: Waitakere United (Nzl) - Sepahan (Iran) 1-3
Domenica 9 Dicembre 2007 - Tokyo - Quarto di Finale: Etoile du Sahel (Tun) - Pachuca (Mex)
Lunedì 10 Dicembre 2007 - Toyota City - Quarto di Finale: Sepahan (Iran) - Urawa Reds Diamonds (Jpn)
Mercoledì 12 Dicembre 2007 - Tokyo - Semifinale: Vincente Quarto di Tokyo - Boca Juniors (Arg)
Giovedì 13 Dicembre 2007 - Yokohama - Semifinale: Vincente Quarto di Toyota - Milan (Ita)
Domenica 16 Dicembre 2007 - Yokohama - Finale 3'/4' Posto
Domenica 16 Dicembre 2007 - Yokohama - Finale 1'/2' Posto
e' cominciato oggi rispettando i pronostici che davano vincenti i vicecampioni d asia...domenica sapremo l avversaria del boca j.
ecco la scheda della gazzetta sulla squadra iraniana
Il Sepahan ha sede a Esfahan, terza città per grandezza dell’Iran (qui è nato anche il difensore del Livorno Rezaei). Il club è dal 2000 proprietà della Mobarekeh Steel Company (Foolad Mobarekeh), le acciaierie più importanti del Paese. Proprio grazie agli investimenti di questa grande società la squadra (fondata nel 1955) ha lasciato le leghe minori per raggiungere le vette del calcio nazionale e continentale. Gioca nel Naghsh-e-Jahan Stadium, costruito nel 2003 con una capienza di 50.000 spettatori.
FORMAZIONE TIPO (4-4-2): Mohammadi; Bayat, Bengar, Aghili, Mujiri; Hamidi, Abolheil, Hajsafi, Kazemi; Navidkia, Emad Reza (Karimi).
LA ROSA – Esperienza in difesa con Aghili e Bengar, qualche buon giovane come il 17enne Ehsan Hajsafi, sempre più a suo agio in mezzo al campo, e Hamidi, 22 anni, grande stantuffo sulla fascia destra e discreti attaccanti (occhio al fumantino Karimi). Leader del gruppo è il nazionale ed ex Bochum, Moharram Navidkia, martoriato dagli infortuni e ancora in forse per il match d’apertura.
ALLENATORE – Il croato Luka Bonacic è alla guida della squadra iraniana dal 2006. Vero giramondo anche da calciatore (buon centrocampista con apparizioni in Svizzera, Germania, Spagna e Australia) Bonacic ha cominciato ad allenare in patria dove è stato nominato "miglior allenatore di Croazia" quando conquistò la Coppa nazionale col piccolo NK Varteks. In finale la sua squadra doveva affrontare la Dinamo Zagabria, nelle grazie del padre della patria croata, Franjo Tudjman. "Presidente, sappia che nonostante gli arbitri corrotti batteremo la Dinamo". Detto, fatto. Anche se i rapporti con l’establishment calcistico croato non sono mai decollati per le continue accuse di Bonacic ad agenti e arbitri.
LA STORIA – Nel Sepahan militano due giocatori iracheni, entrambi con diverse presenze in nazionale, che quest’anno si è incredibilmente aggiudicata la coppa Asiatica. Abdul Wahab Abolheil, ultratrentenne, è un solido centrocampista, sempre presente nelle gare di Champions asiatica. Emad Mohammed Ridha è invece un talentuoso attaccante, assistman ma anche finalizzatore con buona tecnica. Classe ’82, da giovanissimo era considerato un vero enfant prodige e aveva mosso l’interesse di alcuni club europei. Finito poi nella "Super League" del Qatar, dove ha brillato non poco, ha raggiunto il Sepahan nel 2006 e ha già prolungato il contratto coi persiani.
TROFEI INTERNAZIONALI - Ha vinto un solo campionato, nel 2003, e tre Coppe nazionali (Hazfi Cup). E’ stata finalista della Asian Champions League quest’anno e partecipa al Mondiale per club approfittando della "wild card" lasciata scoperta dai giapponesi dell’Urawa, vincitori del trofeo continentale.
LA STAGIONE – Attualmente secondo nel campionato iraniano, il Sepahan giunge in Giappone con l’obiettivo di passare agevolmente l’"ottavo di finale" con i neozelandesi e di rigiocare, a circa un mese di distanza dall’originale, la finale della Champions asiatica con l’Urawa. Con i giapponesi hanno mostrato molte lacune di personalità, al di là dei demeriti tecnici che sono difficilmente colmabili. Devono migliorare. Il gioco di Bonacic esalta ripartenze e contropiedi, ma già dalla prima partita gli iraniani dovranno mostrare capacità di attaccare a difesa schierata con continuità. La presenza di Nadivikia è la chiave per il gioco del Sepahan: detta i tempi, accende la squadra con le sue giocate; faranno di tutto per recuperarlo dai dolori che si porta dietro da diverso tempo e che in passato gli hanno impedito una presenza fissa in Bundesliga.
Venerdì 7 Dicembre 2007 - Tokyo - Partita Preliminare: Waitakere United (Nzl) - Sepahan (Iran) 1-3
Domenica 9 Dicembre 2007 - Tokyo - Quarto di Finale: Etoile du Sahel (Tun) - Pachuca (Mex)
Lunedì 10 Dicembre 2007 - Toyota City - Quarto di Finale: Sepahan (Iran) - Urawa Reds Diamonds (Jpn)
Mercoledì 12 Dicembre 2007 - Tokyo - Semifinale: Vincente Quarto di Tokyo - Boca Juniors (Arg)
Giovedì 13 Dicembre 2007 - Yokohama - Semifinale: Vincente Quarto di Toyota - Milan (Ita)
Domenica 16 Dicembre 2007 - Yokohama - Finale 3'/4' Posto
Domenica 16 Dicembre 2007 - Yokohama - Finale 1'/2' Posto
e' cominciato oggi rispettando i pronostici che davano vincenti i vicecampioni d asia...domenica sapremo l avversaria del boca j.
ecco la scheda della gazzetta sulla squadra iraniana
Il Sepahan ha sede a Esfahan, terza città per grandezza dell’Iran (qui è nato anche il difensore del Livorno Rezaei). Il club è dal 2000 proprietà della Mobarekeh Steel Company (Foolad Mobarekeh), le acciaierie più importanti del Paese. Proprio grazie agli investimenti di questa grande società la squadra (fondata nel 1955) ha lasciato le leghe minori per raggiungere le vette del calcio nazionale e continentale. Gioca nel Naghsh-e-Jahan Stadium, costruito nel 2003 con una capienza di 50.000 spettatori.
FORMAZIONE TIPO (4-4-2): Mohammadi; Bayat, Bengar, Aghili, Mujiri; Hamidi, Abolheil, Hajsafi, Kazemi; Navidkia, Emad Reza (Karimi).
LA ROSA – Esperienza in difesa con Aghili e Bengar, qualche buon giovane come il 17enne Ehsan Hajsafi, sempre più a suo agio in mezzo al campo, e Hamidi, 22 anni, grande stantuffo sulla fascia destra e discreti attaccanti (occhio al fumantino Karimi). Leader del gruppo è il nazionale ed ex Bochum, Moharram Navidkia, martoriato dagli infortuni e ancora in forse per il match d’apertura.
ALLENATORE – Il croato Luka Bonacic è alla guida della squadra iraniana dal 2006. Vero giramondo anche da calciatore (buon centrocampista con apparizioni in Svizzera, Germania, Spagna e Australia) Bonacic ha cominciato ad allenare in patria dove è stato nominato "miglior allenatore di Croazia" quando conquistò la Coppa nazionale col piccolo NK Varteks. In finale la sua squadra doveva affrontare la Dinamo Zagabria, nelle grazie del padre della patria croata, Franjo Tudjman. "Presidente, sappia che nonostante gli arbitri corrotti batteremo la Dinamo". Detto, fatto. Anche se i rapporti con l’establishment calcistico croato non sono mai decollati per le continue accuse di Bonacic ad agenti e arbitri.
LA STORIA – Nel Sepahan militano due giocatori iracheni, entrambi con diverse presenze in nazionale, che quest’anno si è incredibilmente aggiudicata la coppa Asiatica. Abdul Wahab Abolheil, ultratrentenne, è un solido centrocampista, sempre presente nelle gare di Champions asiatica. Emad Mohammed Ridha è invece un talentuoso attaccante, assistman ma anche finalizzatore con buona tecnica. Classe ’82, da giovanissimo era considerato un vero enfant prodige e aveva mosso l’interesse di alcuni club europei. Finito poi nella "Super League" del Qatar, dove ha brillato non poco, ha raggiunto il Sepahan nel 2006 e ha già prolungato il contratto coi persiani.
TROFEI INTERNAZIONALI - Ha vinto un solo campionato, nel 2003, e tre Coppe nazionali (Hazfi Cup). E’ stata finalista della Asian Champions League quest’anno e partecipa al Mondiale per club approfittando della "wild card" lasciata scoperta dai giapponesi dell’Urawa, vincitori del trofeo continentale.
LA STAGIONE – Attualmente secondo nel campionato iraniano, il Sepahan giunge in Giappone con l’obiettivo di passare agevolmente l’"ottavo di finale" con i neozelandesi e di rigiocare, a circa un mese di distanza dall’originale, la finale della Champions asiatica con l’Urawa. Con i giapponesi hanno mostrato molte lacune di personalità, al di là dei demeriti tecnici che sono difficilmente colmabili. Devono migliorare. Il gioco di Bonacic esalta ripartenze e contropiedi, ma già dalla prima partita gli iraniani dovranno mostrare capacità di attaccare a difesa schierata con continuità. La presenza di Nadivikia è la chiave per il gioco del Sepahan: detta i tempi, accende la squadra con le sue giocate; faranno di tutto per recuperarlo dai dolori che si porta dietro da diverso tempo e che in passato gli hanno impedito una presenza fissa in Bundesliga.
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