La politica NON esiste. La democrazia esiste?
Continuate a leggere.
Quando andate a votare, votate per X o Y; vi scannate sulla politica, sulla censura, insomma fate dibattito.
Viene eletto X che promette grandi cose e noi italiani siamo un popolo di sognatori.
X vuole fare una manovra finanziaria ma questa manovra deve avere PRIMA il benestare della banca d'Italia e poi della banca Europea.
X allora vuole stringere alleanze strategiche con paesi emergenti, ma ovviamente non puo' uscire dalle linee guida europee.
In definitiva la mia domanda è questa : che VALORE ha il mio voto? Che poteri ha X se deve stare a sentire la banca d'italia prima, la banca Europea poi, l'Onu, le Nazioni Unite. E' realmente una cosa positiva essere europei?
Molti di voi non lo sanno, ma la NOSTRA banca è una banca privata. Lo eleggiamo noi il capo della banca d'Italia? No. Andatevi a vedere da chi viene eletto.
La "nostra" banca mi stampa 1€. Io ho un debito quindi con la banca di 1€. Più ovviamente dovremo pagare il lavoro che la banca fa per noi. Con cosa lo pagheremo? Con un altro €.
E' una semplificazione, ma il "debito" che tanto sentite alle radio deriva da questa "cavolata". Il debito!!! il debito!!Noi non produciamo il nostro denaro. E non fatevi fregare dal nome Banca D'Italia.
“Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti. Essi hanno di già messo in piedi un’aristocrazia facoltosa che ha attaccato il Governo con disprezzo. Il potere di emissione deve essere tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente.”
Thomas Jefferson
La banca ci controlla, ci dice cosa fare e cosa non fare. Andate a vedere quali sono le banche private nel mondo. Quasi tutte.
Andate a vedere quali sono quelle ancora dei cittadini. Bravi.
Sono tutte banche di stati "nemici" (esempio Iran, o anche Iraq prima della guerra, ora è privata).
Inoltre dal 1992 le banche/multinazionali ci comprano pezzi della NOSTRA italia. Pezzi di ricchezza. Se il nostro presidente del consiglio di turno non fa abbastanza privatizzazioni, o è contro la mentalità "europea" o è contro la società economica mondiale allora si ritrova tutti i giornali economici contro (i giornali economici - the economist- sono ovviamente di proprietà di banchieri e multinazionali varie).
Ah l'elenco che segue erano tutte aziende statali. Davano ricchezza allo stato. Ora sono tutte private.
a) Nell’anno 1992/93 (Governo Amato, poi Ciampi)
* ITALGEL (IRI-SME) - 1.600 dipendenti - quota ceduta 62% per 431 miliardi a Nestlè
* CIRIO-BERTOLLI-DE RICA (IRI-SME) - quota ceduta 62% per 310 miliardi a FISVI poi Unilever e Cragnotti
* CREDITO ITALIANO (IRI) - 15.800 dipendenti - quota ceduta 55% per 1801 miliardi - l’80% a piccoli azionisti, controllo Mediobanca ed altri.
* SIV (vetro EFIM) - 3.800 dipendenti - quota ceduta 100% per 210 miliardi all’inglese Pilkington
* NUOVIO PIGNONE (ENI) - 5100 dipendenti - quota ceduta 70% per 713 miliardi a GENERAL Electric (USA) - (ulteriore 9% ceduto a G.E. nel 1997)
b) Nel 1994 (Governo Ciampi, poi Berlusconi)
* IMI (Min. Tesoro) - 900 dipendenti - ceduta prima tranche 33% per 2.180 miliardi - controllo a banche (San Paolo, Cariplo, Montepaschi)
* BANCA COMMERCIALE ITALIANA (IRI) - 18.000 dipendenti quota ceduta 51% per 2891 miliardi - piccoli azionisti 85%, controllo a Mediobanca, Generali, Paribas, Commerzbank
* INA (Min. Tesoro) - 4.600 dipendenti - ceduta prima tranche 47% per 4.530 miliardi - controllo a banche (San Paolo, Cariplo)
* ACCIAI SPECIALI TERNI (IRI) - 24.300 dipendenti - quota ceduta 100% per 600 miliardi a KAI (Krupp, Falk, etc.)
* SME (IRI) 18.900 dipendenti - ceduta prima tranche 32% per 723 miliardi a Luxottica/Benetton
c) Nel 1995 (Governo Dini)
* ITALTEL (IRI-STET) - 15.000 dipendenti - quota ceduta 50% per 50% per 1.000 miliardi a Siemens (Germania)
* ILVA LAMINATI PIANI - 18.000 dipendenti - quota ceduta 100% per 1.929 miliardi a Gruppo Riva
* IMI (Min Tesoro) - ceduta seconda trance 19% per 1.200 miliardi
* SME (IRI) - ceduta seconda tranche 15% per 341 miliardi a Luxottica/Benetton
* ENI (Min. Tesoro) - 95.000 dipendenti - ceduta prima tranche 15% per 6.229 miliardi ad azionariato diffuso
* ISE (IRI settore energia) - 150 dipendenti - quota ceduta 74% per 370 miliardi a Edison-EDF (Francia)
* ENICHEM-AUGUSTA (ENI) - 1.100 dipendenti - quota ceduta 70% per 336 miliardi a cessionari non noti.
* INA (Ministero Tesoro) - ceduta seconda tranche 18,4% per 1.887 miliardi a banche
d) Nel 1996 (Governo Dini, poi Prodi)
* DALMINE (IRI) - 4.700 dipendenti - quota ceduta 84% per 301 miliardi a Technit/Rocca
* ITALIMPIANTI (IRI) - 1.200 dipendenti - quota ceduta 100% per 42 miliardi a cessionari non noti
* NUOVA TIRRENIA (CONSAP navigazione) - 900 dipendenti - quota ceduta 91% per 548 miliardi
* SME (IRI) - ceduta terza ed ultima tranche 15,2% per 121 miliardi
* INA (Min. Tesoro) - ceduta terza tranche 312% per 3.260 miliardi
* MAC - quota ceduta 50% per 247 miliardi a GEC-Marconi (GB)
* IMI (Min. Tesoro) - ceduta terza tranche 5,9% per 501 miliardi
* MONTEFIBRE - quota ceduta 65% per 183 miliardi
* ENI (Min. Tesoro) - quota ceduta seconda tranche 15,8% per 8.872 miliardi azionariato diffuso
* ALFA ROMEO AVIO (IRI-FINMECCANICA) - quota ceduta 75% per 200 miliardi a Fiat
e) Nel 1997 (Governo Prodi)
* ENI (Min Tesoro) - ceduta terza tranche 17,6% per 132.309 miliardi ad azionariato diffuso
* TELECOM (Min. Tesoro) - quota ceduta 92,5% per circa 26.000 miliardi ad azionariato diffuso - controllo a nucleo stabile (7,5% azioni) costituito da banche, FIAT/IFIL, soci stranieri
* FINCANTIERI (IRI) - ceduto 100% NEW SULZER AG per 151 miliardi a società finlandese
* SEAT (IRI) - ceduto 44,7% per 1.600 miliardi a Comit, De Agostini, etc.
* Banco di Napoli (Min Tesoro) 60% per 62 miliardi
f) Nel 1998 primo semestre (Governo Prodi)
* ENI (Min Tesoro) - ceduta quarta tranche 14,2% per 13.000 miliardi ad azionariato diffuso (con la quarta tranche ENI risulta privatizzato al 62% con 41.000 miliardi di incasso totale)
* ITALIA NAVIGAZIONE (IRI-Finmare) - quota ceduta 100% per 150 miliardi ad armatori privati italiani (D’Amico)
* AEM (Comune di Milano) - quota ceduta 49% per 1.400 miliardi ad azionariato diffuso
* ALITALIA (IRI) - cessione controllo alla olandese KLM (attraverso scambio azioni o cosiddetta “joint venture”)
* ELSAG-BAILEY (IRI-Finmeccanica) - quota ceduta 100% per cifra non nota ad acquirenti stranieri
* LLOYD TRIESTINO (IRI-Finmare) - quota ceduta 100% per cifra non nota a gruppo Evergreen (Taiwan)
* Banca Nazionale del Lavoro (Min Tesoro) - quota ceduta 67,8% per 6.707 miliardi ad acquirenti non noti
Successivamente sono state eseguite altre importanti operazioni di privatizzazione, fra cui quella della società AUTOSTRADE (IRI), conclusa nel 1999.
La mia domanda è questa. Quand'è che la smetterete di parlare di cavolate come annozero, la censura, le donne di berlusconi e non vi rendete conto che se va al potere uno o l'altro comunque non cambia nulla? O è contro la politica mondiale (e viene fatto fuori -vedi tutta la DC decapitata nel post guerra-) oppure privatizza sempre di più accontentando le industrie mondiali.
Vi faccio notare, guardacaso, che i gorverni sono quasi sempre di centrosinistra. A me personalmente mi pare che il nostro governo di centrosinistra sia più di destra del PdL. Ora capite perché l'economist e tutti i giornali economici danno contro al Berlusconi di turno e cercano di farlo fuori. Non è che se fanno fuori Berlusconi poi ci privatizzano anche l'acqua?
“Potrete ingannare tutti per un pò. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre.”
Abramo Lincoln
Scusate lo sfogo, spero sia interessante e che possa svegliarvi e farvi arrabbiare un pò.
Continuate a leggere.
Quando andate a votare, votate per X o Y; vi scannate sulla politica, sulla censura, insomma fate dibattito.
Viene eletto X che promette grandi cose e noi italiani siamo un popolo di sognatori.
X vuole fare una manovra finanziaria ma questa manovra deve avere PRIMA il benestare della banca d'Italia e poi della banca Europea.
X allora vuole stringere alleanze strategiche con paesi emergenti, ma ovviamente non puo' uscire dalle linee guida europee.
In definitiva la mia domanda è questa : che VALORE ha il mio voto? Che poteri ha X se deve stare a sentire la banca d'italia prima, la banca Europea poi, l'Onu, le Nazioni Unite. E' realmente una cosa positiva essere europei?
Molti di voi non lo sanno, ma la NOSTRA banca è una banca privata. Lo eleggiamo noi il capo della banca d'Italia? No. Andatevi a vedere da chi viene eletto.
La "nostra" banca mi stampa 1€. Io ho un debito quindi con la banca di 1€. Più ovviamente dovremo pagare il lavoro che la banca fa per noi. Con cosa lo pagheremo? Con un altro €.
E' una semplificazione, ma il "debito" che tanto sentite alle radio deriva da questa "cavolata". Il debito!!! il debito!!Noi non produciamo il nostro denaro. E non fatevi fregare dal nome Banca D'Italia.
“Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti. Essi hanno di già messo in piedi un’aristocrazia facoltosa che ha attaccato il Governo con disprezzo. Il potere di emissione deve essere tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente.”
Thomas Jefferson
La banca ci controlla, ci dice cosa fare e cosa non fare. Andate a vedere quali sono le banche private nel mondo. Quasi tutte.
Andate a vedere quali sono quelle ancora dei cittadini. Bravi.
Sono tutte banche di stati "nemici" (esempio Iran, o anche Iraq prima della guerra, ora è privata).
Inoltre dal 1992 le banche/multinazionali ci comprano pezzi della NOSTRA italia. Pezzi di ricchezza. Se il nostro presidente del consiglio di turno non fa abbastanza privatizzazioni, o è contro la mentalità "europea" o è contro la società economica mondiale allora si ritrova tutti i giornali economici contro (i giornali economici - the economist- sono ovviamente di proprietà di banchieri e multinazionali varie).
Ah l'elenco che segue erano tutte aziende statali. Davano ricchezza allo stato. Ora sono tutte private.
a) Nell’anno 1992/93 (Governo Amato, poi Ciampi)
* ITALGEL (IRI-SME) - 1.600 dipendenti - quota ceduta 62% per 431 miliardi a Nestlè
* CIRIO-BERTOLLI-DE RICA (IRI-SME) - quota ceduta 62% per 310 miliardi a FISVI poi Unilever e Cragnotti
* CREDITO ITALIANO (IRI) - 15.800 dipendenti - quota ceduta 55% per 1801 miliardi - l’80% a piccoli azionisti, controllo Mediobanca ed altri.
* SIV (vetro EFIM) - 3.800 dipendenti - quota ceduta 100% per 210 miliardi all’inglese Pilkington
* NUOVIO PIGNONE (ENI) - 5100 dipendenti - quota ceduta 70% per 713 miliardi a GENERAL Electric (USA) - (ulteriore 9% ceduto a G.E. nel 1997)
b) Nel 1994 (Governo Ciampi, poi Berlusconi)
* IMI (Min. Tesoro) - 900 dipendenti - ceduta prima tranche 33% per 2.180 miliardi - controllo a banche (San Paolo, Cariplo, Montepaschi)
* BANCA COMMERCIALE ITALIANA (IRI) - 18.000 dipendenti quota ceduta 51% per 2891 miliardi - piccoli azionisti 85%, controllo a Mediobanca, Generali, Paribas, Commerzbank
* INA (Min. Tesoro) - 4.600 dipendenti - ceduta prima tranche 47% per 4.530 miliardi - controllo a banche (San Paolo, Cariplo)
* ACCIAI SPECIALI TERNI (IRI) - 24.300 dipendenti - quota ceduta 100% per 600 miliardi a KAI (Krupp, Falk, etc.)
* SME (IRI) 18.900 dipendenti - ceduta prima tranche 32% per 723 miliardi a Luxottica/Benetton
c) Nel 1995 (Governo Dini)
* ITALTEL (IRI-STET) - 15.000 dipendenti - quota ceduta 50% per 50% per 1.000 miliardi a Siemens (Germania)
* ILVA LAMINATI PIANI - 18.000 dipendenti - quota ceduta 100% per 1.929 miliardi a Gruppo Riva
* IMI (Min Tesoro) - ceduta seconda trance 19% per 1.200 miliardi
* SME (IRI) - ceduta seconda tranche 15% per 341 miliardi a Luxottica/Benetton
* ENI (Min. Tesoro) - 95.000 dipendenti - ceduta prima tranche 15% per 6.229 miliardi ad azionariato diffuso
* ISE (IRI settore energia) - 150 dipendenti - quota ceduta 74% per 370 miliardi a Edison-EDF (Francia)
* ENICHEM-AUGUSTA (ENI) - 1.100 dipendenti - quota ceduta 70% per 336 miliardi a cessionari non noti.
* INA (Ministero Tesoro) - ceduta seconda tranche 18,4% per 1.887 miliardi a banche
d) Nel 1996 (Governo Dini, poi Prodi)
* DALMINE (IRI) - 4.700 dipendenti - quota ceduta 84% per 301 miliardi a Technit/Rocca
* ITALIMPIANTI (IRI) - 1.200 dipendenti - quota ceduta 100% per 42 miliardi a cessionari non noti
* NUOVA TIRRENIA (CONSAP navigazione) - 900 dipendenti - quota ceduta 91% per 548 miliardi
* SME (IRI) - ceduta terza ed ultima tranche 15,2% per 121 miliardi
* INA (Min. Tesoro) - ceduta terza tranche 312% per 3.260 miliardi
* MAC - quota ceduta 50% per 247 miliardi a GEC-Marconi (GB)
* IMI (Min. Tesoro) - ceduta terza tranche 5,9% per 501 miliardi
* MONTEFIBRE - quota ceduta 65% per 183 miliardi
* ENI (Min. Tesoro) - quota ceduta seconda tranche 15,8% per 8.872 miliardi azionariato diffuso
* ALFA ROMEO AVIO (IRI-FINMECCANICA) - quota ceduta 75% per 200 miliardi a Fiat
e) Nel 1997 (Governo Prodi)
* ENI (Min Tesoro) - ceduta terza tranche 17,6% per 132.309 miliardi ad azionariato diffuso
* TELECOM (Min. Tesoro) - quota ceduta 92,5% per circa 26.000 miliardi ad azionariato diffuso - controllo a nucleo stabile (7,5% azioni) costituito da banche, FIAT/IFIL, soci stranieri
* FINCANTIERI (IRI) - ceduto 100% NEW SULZER AG per 151 miliardi a società finlandese
* SEAT (IRI) - ceduto 44,7% per 1.600 miliardi a Comit, De Agostini, etc.
* Banco di Napoli (Min Tesoro) 60% per 62 miliardi
f) Nel 1998 primo semestre (Governo Prodi)
* ENI (Min Tesoro) - ceduta quarta tranche 14,2% per 13.000 miliardi ad azionariato diffuso (con la quarta tranche ENI risulta privatizzato al 62% con 41.000 miliardi di incasso totale)
* ITALIA NAVIGAZIONE (IRI-Finmare) - quota ceduta 100% per 150 miliardi ad armatori privati italiani (D’Amico)
* AEM (Comune di Milano) - quota ceduta 49% per 1.400 miliardi ad azionariato diffuso
* ALITALIA (IRI) - cessione controllo alla olandese KLM (attraverso scambio azioni o cosiddetta “joint venture”)
* ELSAG-BAILEY (IRI-Finmeccanica) - quota ceduta 100% per cifra non nota ad acquirenti stranieri
* LLOYD TRIESTINO (IRI-Finmare) - quota ceduta 100% per cifra non nota a gruppo Evergreen (Taiwan)
* Banca Nazionale del Lavoro (Min Tesoro) - quota ceduta 67,8% per 6.707 miliardi ad acquirenti non noti
Successivamente sono state eseguite altre importanti operazioni di privatizzazione, fra cui quella della società AUTOSTRADE (IRI), conclusa nel 1999.
La mia domanda è questa. Quand'è che la smetterete di parlare di cavolate come annozero, la censura, le donne di berlusconi e non vi rendete conto che se va al potere uno o l'altro comunque non cambia nulla? O è contro la politica mondiale (e viene fatto fuori -vedi tutta la DC decapitata nel post guerra-) oppure privatizza sempre di più accontentando le industrie mondiali.
Vi faccio notare, guardacaso, che i gorverni sono quasi sempre di centrosinistra. A me personalmente mi pare che il nostro governo di centrosinistra sia più di destra del PdL. Ora capite perché l'economist e tutti i giornali economici danno contro al Berlusconi di turno e cercano di farlo fuori. Non è che se fanno fuori Berlusconi poi ci privatizzano anche l'acqua?
“Potrete ingannare tutti per un pò. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre.”
Abramo Lincoln
Scusate lo sfogo, spero sia interessante e che possa svegliarvi e farvi arrabbiare un pò.
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