Quale privatizzazione?
1. In attuazione dell'articolo 33 della Costituzione, nel rispetto delle leggi vigenti e dell'autonomia didattica, scientifica, organizzativa e finanziaria, le Università pubbliche possono deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. [...]
Fondazione di diritto privato non significa certo che diventeranno Università private, e dato che è questo il messaggio che è passato dentro e fuori le università nessuno si lamenti se poi parliamo di ignoranza.
"Ma allora chi lo fa fare a un privato di buttare via soldi nell' univerità? Ci affidiamo ai generosi?"
No, i privati investono in ricerca che ci sia o che non ci sia l'università. Dando loro la possibilità di spostare le loro spese di ricerca nei laboratori degli atenei si consentirebbe a loro di risparmiare e alle università di farsi pagare parte della ricerca, non spendendo su quel determinato settore e reinvestendo i soldi in altra ricerca o altre necessità.
I privati possono anche finanziare determinati corsi, e per loro stesso interesse vorranno che la loro qualità sia buona per preparare cosi un buon personale da assumere tra i migliori del corso. (Inserimento nel mondo del lavoro, meritocrazia, tutto di guadagnato)
Quale aumento delle tasse?
4. Le fondazioni universitarie sono enti non commerciali e perseguono i propri scopi secondo le modalità consentite dalla loro natura giuridica e operano nel rispetto dei principi di economicità della gestione. Non e' ammessa in ogni caso la distribuzione di utili, in qualsiasi forma. Eventuali proventi, rendite o altri utili derivanti dallo svolgimento delle attività previste dagli statuti delle fondazioni universitarie sono destinati interamente al perseguimento degli scopi delle medesime
In pratica i privati non possono ricevere soldi, ne dall' alto ne tantomeno dalle tasse universitarie degli studenti. Le tasse non aumentano.
9. La gestione economico-finanziaria delle fondazioni universitarie assicura l'equilibrio di bilancio. Il bilancio viene redatto con periodicità annuale. Resta fermo il sistema di finanziamento pubblico; a tal fine, costituisce elemento di valutazione, a fini perequativi, l'entità dei finanziamenti privati di ciascuna fondazione
Lo stato continuerà a dare finanziamenti pubblici esattamente come in questo momento. Niente cambia.
14. Alle fondazioni universitarie continuano ad applicarsi tutte le disposizioni vigenti per le Università statali in quanto compatibili con il presente articolo e con la natura privatistica delle fondazioni medesime.
Sfatiamo anche la questione dell' abbattimento del muro del 20% sulle tasse.
A prescindere dal fatto che gia in diversi atenei si paga anche fino al 25% ed è veramente scandaloso, l'articolo 14 spiega chiaramente che le regole vigenti nelle univerisità di adesso resteranno valide per quelle di domani.
In pratica cambia solo il nome e la possibilità di ricevere i soldi.
Se avete altre perplessita ditemi pure, magari non vi va bene il fatto che si voglia attutire il costo dei libri scolastici, non so
Occupano contro il ddl 133, non sanno di cosa parla, ripiegano sui tagli senza sapere che il 30% di essi verranno reinvestiti nelle stesse università per una razionalizzazione dei costi, e che il restante 70% spalmato in 5 anni non è che la metà dei tagli applicati alla scuola dai vari Mussi etc etc.
1. In attuazione dell'articolo 33 della Costituzione, nel rispetto delle leggi vigenti e dell'autonomia didattica, scientifica, organizzativa e finanziaria, le Università pubbliche possono deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. [...]
Fondazione di diritto privato non significa certo che diventeranno Università private, e dato che è questo il messaggio che è passato dentro e fuori le università nessuno si lamenti se poi parliamo di ignoranza.
"Ma allora chi lo fa fare a un privato di buttare via soldi nell' univerità? Ci affidiamo ai generosi?"
No, i privati investono in ricerca che ci sia o che non ci sia l'università. Dando loro la possibilità di spostare le loro spese di ricerca nei laboratori degli atenei si consentirebbe a loro di risparmiare e alle università di farsi pagare parte della ricerca, non spendendo su quel determinato settore e reinvestendo i soldi in altra ricerca o altre necessità.
I privati possono anche finanziare determinati corsi, e per loro stesso interesse vorranno che la loro qualità sia buona per preparare cosi un buon personale da assumere tra i migliori del corso. (Inserimento nel mondo del lavoro, meritocrazia, tutto di guadagnato)
Quale aumento delle tasse?
4. Le fondazioni universitarie sono enti non commerciali e perseguono i propri scopi secondo le modalità consentite dalla loro natura giuridica e operano nel rispetto dei principi di economicità della gestione. Non e' ammessa in ogni caso la distribuzione di utili, in qualsiasi forma. Eventuali proventi, rendite o altri utili derivanti dallo svolgimento delle attività previste dagli statuti delle fondazioni universitarie sono destinati interamente al perseguimento degli scopi delle medesime
In pratica i privati non possono ricevere soldi, ne dall' alto ne tantomeno dalle tasse universitarie degli studenti. Le tasse non aumentano.
9. La gestione economico-finanziaria delle fondazioni universitarie assicura l'equilibrio di bilancio. Il bilancio viene redatto con periodicità annuale. Resta fermo il sistema di finanziamento pubblico; a tal fine, costituisce elemento di valutazione, a fini perequativi, l'entità dei finanziamenti privati di ciascuna fondazione
Lo stato continuerà a dare finanziamenti pubblici esattamente come in questo momento. Niente cambia.
14. Alle fondazioni universitarie continuano ad applicarsi tutte le disposizioni vigenti per le Università statali in quanto compatibili con il presente articolo e con la natura privatistica delle fondazioni medesime.
Sfatiamo anche la questione dell' abbattimento del muro del 20% sulle tasse.
A prescindere dal fatto che gia in diversi atenei si paga anche fino al 25% ed è veramente scandaloso, l'articolo 14 spiega chiaramente che le regole vigenti nelle univerisità di adesso resteranno valide per quelle di domani.
In pratica cambia solo il nome e la possibilità di ricevere i soldi.
Se avete altre perplessita ditemi pure, magari non vi va bene il fatto che si voglia attutire il costo dei libri scolastici, non so
Occupano contro il ddl 133, non sanno di cosa parla, ripiegano sui tagli senza sapere che il 30% di essi verranno reinvestiti nelle stesse università per una razionalizzazione dei costi, e che il restante 70% spalmato in 5 anni non è che la metà dei tagli applicati alla scuola dai vari Mussi etc etc.
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