Il Milan vola verso Tokyo, il capitano decide il suo futuro
Il Milan sale sul volo diretto a Tokyo. Malpensa, ore 21:30: i campioni d'Europa cominciano la loro scalata verso la cima più alta, il Mondiale per club. Il 13 dicembre, a Yokohama, la prima sfida che attende i rossoneri: Kakà e compagni aspettano in semifinale la squadra vincitrice della sfida tra Urawa Red Diamonds e la vincente tra Waitakere e Sepahan. L'obiettivo è quello di ripresentarsi, tre giorni più tardi, sempre sul terreno di gioco dell'International Stadium di Yokohama per giocare la finalissima, quella che, salvo sorprese, vedrà il Milan opposto al Boca Juniors.
Sull'aereo che porta la delegazione rossonera in Giappone è presente l'intera rosa rossonera, compreso Dario Simic che, però, non sarà a disposizione di Carlo Ancelotti per l'infortunio muscolare subito nella sfida di Champions League contro il Celtic. Risponde presente Ronaldo. Il brasiliano sta meglio anche se la contrattura al gemello del polpaccio sinistro rimediata durante il riscaldamento di Benfica-Milan non è stata ancora completamente superata. Il più carico di entusiasmo è Pippo Inzaghi che dopo aver regalato al Milan la Champions nella finale di Atene e dopo essere diventato il migliore goleador della storia nelle Coppe europee vuole consegnare al Milan anche il Mondiale per club. Su di lui e sulle magie del neo Pallone d'oro Kakà sono riposte le più grandi aspettative di questa "spedizione". Che l'avventura cominci.
"Inizia questa avventura, speriamo di tornare con questa coppa". E' questo l'augurio che si fa Ricardo Kakà alla partenza da Malpensa per il Giappone. "E' un trofeo che manca non solo a me ma anche a tanti altri giocatori del Milan - spiega il brasiliano - Aver vinto il Pallone d'oro è una grande responsabilità per me, questa competizione è una grande responsabilità per tutta la squadra". Secondo Kakà, "vincere questo torneo sarebbe il coronamento di quest'annata. Se penso al gol contro il Boca? No, ci sono tanti altri giocatori che possono segnare".
"Iniziamo questa avventura e speriano che finisca bene- ha spiegato Ancelotti- siamo molto contenti e motivati. Il Mondiale rappresenta un obiettivo primario per questa stagione. Faremo di tutto per ritornare con un'altra coppa, sarebbe il coronamento di un'annata positiva. Saranno importanti questi giorni per ambientarsi e smaltire il fuso orario. Abbiamo il tempo necessario per adattarci al meglio. Simic, Ronaldo, Emerson e Jankulovski sono da valutare". Battuta finale sul Boca Juniors, probabile avversario dei rossoneri nella finale di domenica 16. "Il Boca e' una squadra giovane, ma la partita più complicata sarà la prima che giocheremo probabilmente contro i giapponesi. Il Boca è ancora molto lontano".
E per chiudere, ecco che si riparla di quell'ipotesi che capitan Maldini, alla soglia dei 40 anni, ha già messo in preventivo: se farà sua la finale di Yokohama, se da capitano solleverà la Coppa Intercontinentale, dirà subito addio al calcio: prima di Natale, senza attendere il finale di stagione. E' la sua scelta, già sussurrata, e che sul volo Milano Malpensa-Tokyo ha trovato conferme. Comunque sia, grazie campione.
Il Milan sale sul volo diretto a Tokyo. Malpensa, ore 21:30: i campioni d'Europa cominciano la loro scalata verso la cima più alta, il Mondiale per club. Il 13 dicembre, a Yokohama, la prima sfida che attende i rossoneri: Kakà e compagni aspettano in semifinale la squadra vincitrice della sfida tra Urawa Red Diamonds e la vincente tra Waitakere e Sepahan. L'obiettivo è quello di ripresentarsi, tre giorni più tardi, sempre sul terreno di gioco dell'International Stadium di Yokohama per giocare la finalissima, quella che, salvo sorprese, vedrà il Milan opposto al Boca Juniors.
Sull'aereo che porta la delegazione rossonera in Giappone è presente l'intera rosa rossonera, compreso Dario Simic che, però, non sarà a disposizione di Carlo Ancelotti per l'infortunio muscolare subito nella sfida di Champions League contro il Celtic. Risponde presente Ronaldo. Il brasiliano sta meglio anche se la contrattura al gemello del polpaccio sinistro rimediata durante il riscaldamento di Benfica-Milan non è stata ancora completamente superata. Il più carico di entusiasmo è Pippo Inzaghi che dopo aver regalato al Milan la Champions nella finale di Atene e dopo essere diventato il migliore goleador della storia nelle Coppe europee vuole consegnare al Milan anche il Mondiale per club. Su di lui e sulle magie del neo Pallone d'oro Kakà sono riposte le più grandi aspettative di questa "spedizione". Che l'avventura cominci.
"Inizia questa avventura, speriamo di tornare con questa coppa". E' questo l'augurio che si fa Ricardo Kakà alla partenza da Malpensa per il Giappone. "E' un trofeo che manca non solo a me ma anche a tanti altri giocatori del Milan - spiega il brasiliano - Aver vinto il Pallone d'oro è una grande responsabilità per me, questa competizione è una grande responsabilità per tutta la squadra". Secondo Kakà, "vincere questo torneo sarebbe il coronamento di quest'annata. Se penso al gol contro il Boca? No, ci sono tanti altri giocatori che possono segnare".
"Iniziamo questa avventura e speriano che finisca bene- ha spiegato Ancelotti- siamo molto contenti e motivati. Il Mondiale rappresenta un obiettivo primario per questa stagione. Faremo di tutto per ritornare con un'altra coppa, sarebbe il coronamento di un'annata positiva. Saranno importanti questi giorni per ambientarsi e smaltire il fuso orario. Abbiamo il tempo necessario per adattarci al meglio. Simic, Ronaldo, Emerson e Jankulovski sono da valutare". Battuta finale sul Boca Juniors, probabile avversario dei rossoneri nella finale di domenica 16. "Il Boca e' una squadra giovane, ma la partita più complicata sarà la prima che giocheremo probabilmente contro i giapponesi. Il Boca è ancora molto lontano".
E per chiudere, ecco che si riparla di quell'ipotesi che capitan Maldini, alla soglia dei 40 anni, ha già messo in preventivo: se farà sua la finale di Yokohama, se da capitano solleverà la Coppa Intercontinentale, dirà subito addio al calcio: prima di Natale, senza attendere il finale di stagione. E' la sua scelta, già sussurrata, e che sul volo Milano Malpensa-Tokyo ha trovato conferme. Comunque sia, grazie campione.
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