Carlo Ancelotti sfida Spalletti prima della sbornia di Champions. "E' la squadra più difficile da affrontare, ma il Milan è pronto". Ambrosini ancora k.o. e il tecnico apre la strada al giovane Gourcuff
MILANO, 30 marzo 2007 - Roma e Milan domani sera all'Olimpico si affrontano in stagione per la quarta volta. Decisamente favorevole ai giallorosso il bilancio. Ma la sfida di domani sera potrebbe essere, incrociando le dita, il preludio a un nuovo doppio confronto addirittura in Champions League, in semifinale. E' per questo che Carlo Ancelotti, alla vigilia della partita parla di "fase cruciale della stagione". "Noi siamo pronti a incontrare la Roma, certamente la squadra più dura da affrontare", sottolinea il tecnico rossonero.
NUOVI STIMOLI - Ancelotti ritiene la gara contro la Roma "stimolante". L'ambiente, la forza dell'avversario sono gli ingredienti ideali per disputare una grande partita. Ammette: "E' la squadra più difficile da affrontare per il suo dinamismo; quando gioca ai suoi livelli è davvero spettacolare. La Roma la conosciamo nei pregi e nei difetti. Totti è il loro punto di riferimento. Una marcatura stretta sul capitano potrebbe limitare il loro gioco offensivo". Non lo spaventa il gap in punti dai giallorossi: "Abbiamo le possibilità per vincere contro qualsiasi squadra, la motivazione c'è; non sarà facile però ci proviamo".
FORMAZIONE - Ancelotti, si sa, non anticipa le sue intenzioni, ma non nasconde l'idea di schierare il 4-3-2-1, con Ronaldo punta unica. La nuova tegola, ovvero lo stop di Massimo Ambrosini, gli imporrà però di rivedere i suoi piani: "Senza Ambro potrei pensare di far giocare Gourcuff, perché Gattuso è un po' affaticato". Non ci sarà nemmeno Jankulovski, ma la novità c'è e si chiama Nesta. "Il suo è un rientro importante, lo abbiamo aspettato, lui sta bene dal punto di vista fisico, ora dobbiamo dare continuità alle sue partite".
UN RONALDO IN PIU' - Del brasiliano è attesa l'esplosione definitiva. Ancelotti ammette che la macchina è quasi a punto: "La sua condizione è migliorata; domani potrà fare una gara più continua rispetto alle altre". L'allenatore del Milan non fa calcoli; l'effetto Bayern non inciderà sul gioco della squadra. Logico il suo ragionamento: "Dobbiamo pensare anche al quarto posto. Non possiamo farci condizionare da nulla. Ora pensiamo alla Roma, poi penseremo ai tedeschi. Per conquistare il 4° posto avremo bisogno di tutti, non solo di Ronaldo. Servirà lo spirito giusto. Abbiamo l'opportunità da dare una svolta decisiva alla nostra stagione". Non si sfrega le mani sapendo che la Roma potrebbe rinunciare dal primo minuto a Tonetto e Perrotta: "Non cambia nulla - afferma -; la Roma ha un suo gioco ben definito. Riesce a mantenere sempre la stessa mentalità anche cambiando alcuni elementi. Hanno Totti e Mancini; bastano e avanzano. Nelle sfide precedenti abbiamo dato troppo campo al loro gioco; domani dovremo evitarlo".
pare che il milan fara' parecchio turnover x la partita dell olimpico...speriamo bene,dove bene sta AL MASSIMO x un pareggio
MILANO, 30 marzo 2007 - Roma e Milan domani sera all'Olimpico si affrontano in stagione per la quarta volta. Decisamente favorevole ai giallorosso il bilancio. Ma la sfida di domani sera potrebbe essere, incrociando le dita, il preludio a un nuovo doppio confronto addirittura in Champions League, in semifinale. E' per questo che Carlo Ancelotti, alla vigilia della partita parla di "fase cruciale della stagione". "Noi siamo pronti a incontrare la Roma, certamente la squadra più dura da affrontare", sottolinea il tecnico rossonero.
NUOVI STIMOLI - Ancelotti ritiene la gara contro la Roma "stimolante". L'ambiente, la forza dell'avversario sono gli ingredienti ideali per disputare una grande partita. Ammette: "E' la squadra più difficile da affrontare per il suo dinamismo; quando gioca ai suoi livelli è davvero spettacolare. La Roma la conosciamo nei pregi e nei difetti. Totti è il loro punto di riferimento. Una marcatura stretta sul capitano potrebbe limitare il loro gioco offensivo". Non lo spaventa il gap in punti dai giallorossi: "Abbiamo le possibilità per vincere contro qualsiasi squadra, la motivazione c'è; non sarà facile però ci proviamo".
FORMAZIONE - Ancelotti, si sa, non anticipa le sue intenzioni, ma non nasconde l'idea di schierare il 4-3-2-1, con Ronaldo punta unica. La nuova tegola, ovvero lo stop di Massimo Ambrosini, gli imporrà però di rivedere i suoi piani: "Senza Ambro potrei pensare di far giocare Gourcuff, perché Gattuso è un po' affaticato". Non ci sarà nemmeno Jankulovski, ma la novità c'è e si chiama Nesta. "Il suo è un rientro importante, lo abbiamo aspettato, lui sta bene dal punto di vista fisico, ora dobbiamo dare continuità alle sue partite".
UN RONALDO IN PIU' - Del brasiliano è attesa l'esplosione definitiva. Ancelotti ammette che la macchina è quasi a punto: "La sua condizione è migliorata; domani potrà fare una gara più continua rispetto alle altre". L'allenatore del Milan non fa calcoli; l'effetto Bayern non inciderà sul gioco della squadra. Logico il suo ragionamento: "Dobbiamo pensare anche al quarto posto. Non possiamo farci condizionare da nulla. Ora pensiamo alla Roma, poi penseremo ai tedeschi. Per conquistare il 4° posto avremo bisogno di tutti, non solo di Ronaldo. Servirà lo spirito giusto. Abbiamo l'opportunità da dare una svolta decisiva alla nostra stagione". Non si sfrega le mani sapendo che la Roma potrebbe rinunciare dal primo minuto a Tonetto e Perrotta: "Non cambia nulla - afferma -; la Roma ha un suo gioco ben definito. Riesce a mantenere sempre la stessa mentalità anche cambiando alcuni elementi. Hanno Totti e Mancini; bastano e avanzano. Nelle sfide precedenti abbiamo dato troppo campo al loro gioco; domani dovremo evitarlo".
pare che il milan fara' parecchio turnover x la partita dell olimpico...speriamo bene,dove bene sta AL MASSIMO x un pareggio
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