Il mio nome è Gorgamoth, sono l'anziano Druido di una tribù di Celti;
in questa notte, illuminata da una splendente luna, vi racconterò la storia della mia tribù: le nostre origini e quello che sarà il nostro futuro.
Quando molte lune fà le nostre navi approdarono sule terre di Sosaria un sentimento sconosciuto di pace pervase i cuori dei nostri uomini,
possenti mani fino ad allora dedite a maneggiare pesanti armi iniziarono a dedicarsi a lavori più nobili, producendo oggetti di pregiata fattura;
molti di noi si iniziarono alle arti tessili e a quelle musicali altri allo studio degli animali o delle arti magiche.
I nostri animi erano forse saturi delle furiose battaglie, stanchi di una vita fatta di saccheggi e predazioni e come avide spugne assorbimmo queste nuove nozioni. In breve tempo il nostro villaggio crebbe e floridi commerci si instaurarono con tutta Sosaria.
Ma da tempo, ormai, il mio sonno è funestato da tristi presagi:
vedo i sinistri vessilli di Lord Blackthorn sollevarsi all'orizzonte e portarsi sopra i nostri sacri Dolmen e Menhir.
A lungo io e il mio signore DaedraLord, abbiamo discusso di questa mia visione e ben presto una missiva di guerra sarà affisa alla porta di Lord Blackthorn.
La ruggine sarà spazzata via dalle lame delle nostre spade le corde dei nostri archi torneranno a tendersi e le bola torneranno a saettare nell'aria, i Celti combatteranno al fianco di Lord British contro le forze del chaos di Blackthorn.
in questa notte, illuminata da una splendente luna, vi racconterò la storia della mia tribù: le nostre origini e quello che sarà il nostro futuro.
Quando molte lune fà le nostre navi approdarono sule terre di Sosaria un sentimento sconosciuto di pace pervase i cuori dei nostri uomini,
possenti mani fino ad allora dedite a maneggiare pesanti armi iniziarono a dedicarsi a lavori più nobili, producendo oggetti di pregiata fattura;
molti di noi si iniziarono alle arti tessili e a quelle musicali altri allo studio degli animali o delle arti magiche.
I nostri animi erano forse saturi delle furiose battaglie, stanchi di una vita fatta di saccheggi e predazioni e come avide spugne assorbimmo queste nuove nozioni. In breve tempo il nostro villaggio crebbe e floridi commerci si instaurarono con tutta Sosaria.
Ma da tempo, ormai, il mio sonno è funestato da tristi presagi:
vedo i sinistri vessilli di Lord Blackthorn sollevarsi all'orizzonte e portarsi sopra i nostri sacri Dolmen e Menhir.
A lungo io e il mio signore DaedraLord, abbiamo discusso di questa mia visione e ben presto una missiva di guerra sarà affisa alla porta di Lord Blackthorn.
La ruggine sarà spazzata via dalle lame delle nostre spade le corde dei nostri archi torneranno a tendersi e le bola torneranno a saettare nell'aria, i Celti combatteranno al fianco di Lord British contro le forze del chaos di Blackthorn.
Commenta