È nato sul web il primo punto di ritrovo e di confronto per satanisti nostrani: si chiama USI, Unione Satanisti Italiani, quasi un sindacato esoterico di categoria. Il forum, appoggiato su un server italiano che lo ha censurato all’inizio di dicembre, si sta spostando su un dominio estero con i suoi circa cinquecento iscritti e duemila visitatori unici al mese. Medesime proporzioni per i gruppi su Facebook, differenziati per area tematica . Il canale Youtube, inaugurato a fine novembre, ha totalizzato in due mesi 320 iscritti e 25mila visualizzazioni.
AL FEMMINILE - USI esiste da un anno ma è cresciuta esponenzialmente negli ultimi tre mesi, da quando cioè la sua ideatrice ci ha messo la faccia, pubblicando un video di nove minuti in cui spiega le ragioni alla base del progetto. Viso pulito, 170 autoritratti sul suo profilo Flickr, 1.600 amici su Facebook, la ventitreenne si fa chiamare Jennifer Crepuscolo, un nome che sembra partorito dalla fantasia di Quentin Tarantino. «Non uso il mio cognome vero perché voglio dimenticare tutto ciò che riguarda i miei genitori», ci spiega. La storia di Jenny, come la chiamano «fratelli» e «sorelle» satanisti, è infatti tanto intrisa di sofferenze da sembrare una sceneggiatura scritta ad hoc.
LA BIOGRAFIA- Nata a Chiavari da una madre giovane e inquieta, non viene battezzata perché i familiari ritengono che la puerpera fosse posseduta dal diavolo. Il padre se ne va dopo sei mesi e Jennifer deve seguire i continui spostamenti di mamma «da un uomo all’altro, da una regione all’altra». A 13 anni viene inserita in un istituto e ne cambia quattro prima della maggiore età. In quel periodo ritrova il padre, che però abusa di lei in auto durante un’uscita insieme. Tornata a casa 17enne, da una madre che continua a respingerla, frequenta per un breve periodo una setta emiliana, avvicinata via internet: «Giusto il tempo di capire che avevano solo scopi sessuali». Poi trova l’amore sul web e si trasferisce a Como da lui, che ha 17 anni in più e la segrega in casa impedendole di uscire in sua assenza per gelosia. La clausura dura fino al 2011: sono anni cupi, in cui Jennifer apre un blog, La Bolla, raccontando tutto il nero che ha dentro. Il suo videogame horror preferito, Silent Hill (nel quale un padre cerca disperatamente la sua bambina di 7 anni perdutasi in mondo spaventoso dopo un incidente stradale, ndr), diventa nell’immaginazione di Jenny una sorta di recinto privato dei suoi mostri personali: gli stessi che emergono dai suoi disegni. È in questa fase di vita che si scopre satanista e fonda USI.
NUOVA VITA - E in poco tempo il web le ridona una nuova esistenza. Non più ai margini dell’attenzione di poche persone importanti ma al centro di quella di molti sconosciuti, Jennifer Crepuscolo sente crescere la propria forza (e la propria fede). Infine, tra i vari contatti maturati online, conosce un «fratello» under 30 che si mostra sensibile, si innamora di lui, fugge dall’esilio lombardo e scappa in Sicilia, dove abita ora.
PROGETTI ISTITUZIONALI - «La vita privata non c’entra – sottolinea Jennifer, scrollandosi di dosso con una certa stizza la sua storia –. La mia è una fede. Il mio scopo è far capire che Satana non è il Male, ma un dio precristiano potente e giusto, poi demonizzato dalle religioni monoteiste. USI è aperta a chiunque cerchi la verità, da qualunque corrente provenga, satanismo acido a parte: io e i sedici amministratori che lavorano con me scartiamo a priori chi cerca proseliti, denaro, sesso, rituali strani. Il nostro è puro satanismo spirituale. USI è una possibilità per quelli che come me si sono sentiti un po’ soli ed emarginati nella loro fede. Presto saremo un’associazione, regolare in tutto e per tutto».
Alessandro Calderoni
http://www.corriere.it/cronache/12_f...1557028e.shtml
AL FEMMINILE - USI esiste da un anno ma è cresciuta esponenzialmente negli ultimi tre mesi, da quando cioè la sua ideatrice ci ha messo la faccia, pubblicando un video di nove minuti in cui spiega le ragioni alla base del progetto. Viso pulito, 170 autoritratti sul suo profilo Flickr, 1.600 amici su Facebook, la ventitreenne si fa chiamare Jennifer Crepuscolo, un nome che sembra partorito dalla fantasia di Quentin Tarantino. «Non uso il mio cognome vero perché voglio dimenticare tutto ciò che riguarda i miei genitori», ci spiega. La storia di Jenny, come la chiamano «fratelli» e «sorelle» satanisti, è infatti tanto intrisa di sofferenze da sembrare una sceneggiatura scritta ad hoc.
LA BIOGRAFIA- Nata a Chiavari da una madre giovane e inquieta, non viene battezzata perché i familiari ritengono che la puerpera fosse posseduta dal diavolo. Il padre se ne va dopo sei mesi e Jennifer deve seguire i continui spostamenti di mamma «da un uomo all’altro, da una regione all’altra». A 13 anni viene inserita in un istituto e ne cambia quattro prima della maggiore età. In quel periodo ritrova il padre, che però abusa di lei in auto durante un’uscita insieme. Tornata a casa 17enne, da una madre che continua a respingerla, frequenta per un breve periodo una setta emiliana, avvicinata via internet: «Giusto il tempo di capire che avevano solo scopi sessuali». Poi trova l’amore sul web e si trasferisce a Como da lui, che ha 17 anni in più e la segrega in casa impedendole di uscire in sua assenza per gelosia. La clausura dura fino al 2011: sono anni cupi, in cui Jennifer apre un blog, La Bolla, raccontando tutto il nero che ha dentro. Il suo videogame horror preferito, Silent Hill (nel quale un padre cerca disperatamente la sua bambina di 7 anni perdutasi in mondo spaventoso dopo un incidente stradale, ndr), diventa nell’immaginazione di Jenny una sorta di recinto privato dei suoi mostri personali: gli stessi che emergono dai suoi disegni. È in questa fase di vita che si scopre satanista e fonda USI.
NUOVA VITA - E in poco tempo il web le ridona una nuova esistenza. Non più ai margini dell’attenzione di poche persone importanti ma al centro di quella di molti sconosciuti, Jennifer Crepuscolo sente crescere la propria forza (e la propria fede). Infine, tra i vari contatti maturati online, conosce un «fratello» under 30 che si mostra sensibile, si innamora di lui, fugge dall’esilio lombardo e scappa in Sicilia, dove abita ora.
PROGETTI ISTITUZIONALI - «La vita privata non c’entra – sottolinea Jennifer, scrollandosi di dosso con una certa stizza la sua storia –. La mia è una fede. Il mio scopo è far capire che Satana non è il Male, ma un dio precristiano potente e giusto, poi demonizzato dalle religioni monoteiste. USI è aperta a chiunque cerchi la verità, da qualunque corrente provenga, satanismo acido a parte: io e i sedici amministratori che lavorano con me scartiamo a priori chi cerca proseliti, denaro, sesso, rituali strani. Il nostro è puro satanismo spirituale. USI è una possibilità per quelli che come me si sono sentiti un po’ soli ed emarginati nella loro fede. Presto saremo un’associazione, regolare in tutto e per tutto».
Alessandro Calderoni
http://www.corriere.it/cronache/12_f...1557028e.shtml
La storia della ragazza sembra costruita, sarà un burattino nelle mani di qualche altro?
Solita setta in cerca di soldi? Il sito da quello che ho visto non è niente di che (se poi di sito si può parlare... dato che è un blog)
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