Chi nella vita non ha mai sentito parlare del “Diavolo”? Sicuramente in molti, anche perché fin dalla notte dei tempi questa figura è spesso entrata in contatto con tantissime persone di svariati ceti sociali spesso possedendole, sottomettendole al proprio volere o portandole addirittura alla morte. Entrando più nel dettaglio chi è o che cosa è il demone? Il demone è una figura spesso di aspetto maligno e soprannaturale, che anche senza farsi notare porta l'uomo, penetrando nella sua più profonda psiche, a compiere determinati misfatti, per il semplice gusto di farlo o per raggiungere qualche scopo prossimo. Ma, più in generale, i suoi scopi sono di ignota natura, così come le sue origini; tuttavia, teorie riguardo a quest'ultimo punto sono state formulate, anche se spesso non tutte hanno avuto una grande rilevanza. Ponendoci nell’ambito del cattolicesimo, vediamo che il maggiore tra i demoni, da sempre rivale di Dio, è conosciuto come il Diavolo, l’essere con corna e barbetta a punta, incarnazione del male, che da millenni tenta di imporre un suo regno su questo mondo colpendo proprio con continue tentazioni la creatura più fragile creata dal Signore: l’uomo. Sappiamo che all’inizio, il Diavolo o Satana o Lucifero era un angelo buono che, "misteriosamente" colto da invidia verso Dio e alla richiesta (ma poi trasformatasi in ostinazione) di essere come lui, fu tramutato in una creatura orribile e maligna che giurò, in quel momento, di craere un giorno un regno dove avrebbe dominato con i suoi più infidi servi, tentando di continuo l'uomo. Quanto detto dal diavolo effettivamente si è verificato più volte nel corso della storia, tanto che possiamo tracciare un vero e proprio excursus delle tentazioni e dei misfatti di Satana, o comunque di questo demone, eterno nemico di Dio, accuratamente riportate in libri da figure esclusivamente ecclesiastiche o figure letterarie o poetiche, storiche e anche amministrative che erano in stretto contatto con l’ambiente cattolico.
Manifestazioni premedioevali
Nell'opera "Vita di Sant'Antonio", riportata da san Geronimo, si racconta di come quest'ultimo fosse tentato continuamente da Satana, che si presentava mascherato da donna vestita di tulle. Un certo fratello Rufo ci riferisce delle pene che dovevano subire i monaci del deserto, i primi esponenti del Monachesimo, poiché costantemente tentati da donne nude o seminude che secondo Rufo non erano nient'altro che Satana e i suoi demoni travestiti. Le vicende delle tentazioni "desertiche" non terminano qui, infatti, riportiamo la vicenda di un anonimo eremita che un giorno incontrò nel deserto una donna che gli chiese se potesse dormire da lui, poiché aveva paura delle bestie feroci. Una volta nella capanna, la donna iniziò a sedurlo, finché il povero eremita cedette; ma, nel momento in cui stava per iniziare l'unione, la donna sparì lasciando dietro di sé una terribile risata. In tempi remoti la figura del demone-diavolo si dà da fare per rendere difficile la vita a queste figure ecclesiastiche: Ma perché compie tali gesti? Per la figura del Diavolo abbiamo già dato una giustificazione, dicendo appunto che quest'ultimo vorrebbe imporre un regno del male, alternativo al regno costruito nel corso dei secoli da Dio, ma non c'è sfortunatamente giustificazione del perché di questo comportamento da parte di altri demoni (ricordiamo che il demone non è solo una figura presente nell'ambito del Cattolicesimo, ma è di casa un po' dappertutto), poiché poche sono le fonti da cui possiamo trarre qualche notizia. In generale però si pensa che questi demoni attuino certi comportamenti per semplice divertimento, per schernire l'ingenuità umana.
Lasciamo per il momento le tentazioni di Satana e consideriamo i demoni, aldilà dei nomi che possono avere e aldilà dei misfatti che possono compiere. Vediamo che, in linea generale, presentano tutti le stesse caratteristiche, infatti, sono frequentissimi anche dei rapimenti da parte di questi demoni che, alla fine, si rivelano innocui, poiché spesso i rapiti vengono semplicemente abbandonati in luoghi isolati per il puro e semplice divertimento. Come vediamo, quindi, tutto ha un fine: farsi un sacco di risate alle spalle degli ingenui umani. Inoltre, questi esseri manifestano uno spiccato desiderio d'accoppiamento. Continuando nella nostra analisi di questi demoni si scopre sempre di più, e veniamo a sapere anche di come la loro natura sia molto ambigua. Infatti, secondo Giustino Martire, gli angeli avevano rapporti con le donne e da questi rapporti nascevano i demoni. Un certo Clemente Alessandrino diceva che Tertulliano e Sulpicio Severo dichiaravano che i famosi angeli caduti avevano subito tale punizione in seguito a rapporti avuti con donne.
La teoria degli angeli che fecondando le donne per dar vita ai demoni ricorda molto i casi di rapporti avvenuti (abilmente riportati dalle tradizioni di popoli che ancora oggi vivono in uno stato semiselvaggio) tra misteriosi dèi proveniente dall'infinito spazio e donne terrestri. Da tali unioni nascevano esseri semidivini! Potrebbe trattarsi della stessa cosa? Potremmo considerare i demoni come esseri extraterrestri provenienti da altri mondi? Non lo possiamo sapere, ma le analogie sono tantissime.
Basandomi sui fatti già conosciuti, possiamo dire che, nel momento in cui vi è un rapporto tra esseri anomali, bizzarri, personalmente non escluderei l'ipotesi che si tratti di esseri alieni. E dalle donne della Terra possono nascere sia esseri benevoli che demoni. I primi potrebbero essere benissimo i noti personaggi della storia, come Achille, Romolo e Remo, Sansone a tanti altri, che si fanno carico di salvare il mondo, di portare pace e civiltà. I secondi, come semplici burloni o anche come creature bisognose di un continui rapporti carnali, che abitando in piani diversi dello spazio-tempo o forse facenti parti di mondi invisibili non possono essere visti dagli umani e quindi neanche stroncati nel momento i cui compiono determinati atti.
Occupiamoci ora di definire "fisicamente"queste creature. Secondo San Basilio, questi demoni erano formati da vapori condensati; San Basilio non deve essere ricordato solo per la definizione fisica di questi esseri, infatti, in un suo trattato sulla vera verginità, dice che per poter considerare vergine una donna, nel caso in cui avesse avuto un rapporto con qualche demone, era necessario che non avessero mai desiderato quel rapporto, oppure che non fossero state consenzienti durante lo svolgimento. Questo dei rapporti tra donne e demoni è stato un fatto frequente nell'antichità. Ricordiamo l'incubus, un demone che usava entrare di notte nelle case e accoppiarsi con donne, mentre con qualche ignoto potere magico evitava che il marito si svegliasse e che prendesse provvedimenti. Spesso, quando avvenivano questi contatti "brutali", il Demone/Diavolo tendeva ad assumere specifiche forme. Nell'antichità si diceva che questi demoni assumessero forma di dèi pagani, come il caso di San Martino che li vide sotto rappresentazioni di Minerva e Venere. San Cesareo, nel suo Dialogus Magnus Visionum atque Miraculorum dice:
"Il diavolo può apparire sotto forma di cavallo, gatto, cane, bue, scimmia, orso, ma può anche adottare le caratteristiche di un soldato elegante, di una bella ragazza".
Analizziamo ora dei racconti dove il demone assume le forme sopra citate, soprattutto di belle ragazze, che, come i monaci del deserto, tentano figure del mondo cattolico con lo scopo di far loro abbandonare la strada che hanno seguito, e si alleino a loro nella costruzione di questo regno del male e delle tenebre. Nella vita di Apollonio di Tiana, scritta da Filostrato, si racconta la storia di un ragazzo e di una ragazza. Si conobbero e poco tempo dopo si sposarono, pare sotto insistenza della donna. Mentre si svolgeva il banchetto nuziale, Apollonio si presentò a questa ragazza, scoprendosi in realtà un succube. Naturalmente, la ragazza implorò di non dire niente ad anima viva, ma Apollonio, violando questo desiderio, sparì insieme alle coppe d'oro che gli invitati avevano e al resto del banchetto. Nelle opere di San Gregorio Magno si narra dell'abbate Equitus, tormentato dalle tentazioni di demoni che si presentavano sotto forma di donne. Un giorno, il tormentato abate chiese a Dio di liberarlo da quella sofferenza. Nella sua richiesta fu accontentato e, da lì a poco, si presentò un angelo che lo privò delle sensazioni di tipo carnale, così da mantenersi puro. San Sereno ebbe la stessa sorte e, dopo aver chiesto a Dio di liberarlo, si presentò un angelo che gli squarciò il ventre e lo liberò della parte che causava la sua tentazione. Dopo qualche tempo, l'angelo tornò a ricollocargli gli intestini, dicendo queste parole:
"Ecco, ciò che provocava la tua carne è scomparso, come avevi chiesto. Devi sapere che finirai per ottenere ora la purezza perpetua del corpo e che non sarai più tentato."
Naturalmente, si tratta solo di leggende. Non sappiamo se queste manifestazioni siano vere o, almeno, abbiano avuto un fondo di verità. Angeli, demoni, diavoli, allucinazioni, manifestazioni, sembra che all'epoca l'incontro con tali esseri fosse qualcosa di normale. Se oggi tanta gente viene tentata, perché non arriva più un angelo a liberarci? Che si tratti solo di fantasie medioevali?
Manifestazioni premedioevali
Nell'opera "Vita di Sant'Antonio", riportata da san Geronimo, si racconta di come quest'ultimo fosse tentato continuamente da Satana, che si presentava mascherato da donna vestita di tulle. Un certo fratello Rufo ci riferisce delle pene che dovevano subire i monaci del deserto, i primi esponenti del Monachesimo, poiché costantemente tentati da donne nude o seminude che secondo Rufo non erano nient'altro che Satana e i suoi demoni travestiti. Le vicende delle tentazioni "desertiche" non terminano qui, infatti, riportiamo la vicenda di un anonimo eremita che un giorno incontrò nel deserto una donna che gli chiese se potesse dormire da lui, poiché aveva paura delle bestie feroci. Una volta nella capanna, la donna iniziò a sedurlo, finché il povero eremita cedette; ma, nel momento in cui stava per iniziare l'unione, la donna sparì lasciando dietro di sé una terribile risata. In tempi remoti la figura del demone-diavolo si dà da fare per rendere difficile la vita a queste figure ecclesiastiche: Ma perché compie tali gesti? Per la figura del Diavolo abbiamo già dato una giustificazione, dicendo appunto che quest'ultimo vorrebbe imporre un regno del male, alternativo al regno costruito nel corso dei secoli da Dio, ma non c'è sfortunatamente giustificazione del perché di questo comportamento da parte di altri demoni (ricordiamo che il demone non è solo una figura presente nell'ambito del Cattolicesimo, ma è di casa un po' dappertutto), poiché poche sono le fonti da cui possiamo trarre qualche notizia. In generale però si pensa che questi demoni attuino certi comportamenti per semplice divertimento, per schernire l'ingenuità umana.
Lasciamo per il momento le tentazioni di Satana e consideriamo i demoni, aldilà dei nomi che possono avere e aldilà dei misfatti che possono compiere. Vediamo che, in linea generale, presentano tutti le stesse caratteristiche, infatti, sono frequentissimi anche dei rapimenti da parte di questi demoni che, alla fine, si rivelano innocui, poiché spesso i rapiti vengono semplicemente abbandonati in luoghi isolati per il puro e semplice divertimento. Come vediamo, quindi, tutto ha un fine: farsi un sacco di risate alle spalle degli ingenui umani. Inoltre, questi esseri manifestano uno spiccato desiderio d'accoppiamento. Continuando nella nostra analisi di questi demoni si scopre sempre di più, e veniamo a sapere anche di come la loro natura sia molto ambigua. Infatti, secondo Giustino Martire, gli angeli avevano rapporti con le donne e da questi rapporti nascevano i demoni. Un certo Clemente Alessandrino diceva che Tertulliano e Sulpicio Severo dichiaravano che i famosi angeli caduti avevano subito tale punizione in seguito a rapporti avuti con donne.
La teoria degli angeli che fecondando le donne per dar vita ai demoni ricorda molto i casi di rapporti avvenuti (abilmente riportati dalle tradizioni di popoli che ancora oggi vivono in uno stato semiselvaggio) tra misteriosi dèi proveniente dall'infinito spazio e donne terrestri. Da tali unioni nascevano esseri semidivini! Potrebbe trattarsi della stessa cosa? Potremmo considerare i demoni come esseri extraterrestri provenienti da altri mondi? Non lo possiamo sapere, ma le analogie sono tantissime.
Basandomi sui fatti già conosciuti, possiamo dire che, nel momento in cui vi è un rapporto tra esseri anomali, bizzarri, personalmente non escluderei l'ipotesi che si tratti di esseri alieni. E dalle donne della Terra possono nascere sia esseri benevoli che demoni. I primi potrebbero essere benissimo i noti personaggi della storia, come Achille, Romolo e Remo, Sansone a tanti altri, che si fanno carico di salvare il mondo, di portare pace e civiltà. I secondi, come semplici burloni o anche come creature bisognose di un continui rapporti carnali, che abitando in piani diversi dello spazio-tempo o forse facenti parti di mondi invisibili non possono essere visti dagli umani e quindi neanche stroncati nel momento i cui compiono determinati atti.
Occupiamoci ora di definire "fisicamente"queste creature. Secondo San Basilio, questi demoni erano formati da vapori condensati; San Basilio non deve essere ricordato solo per la definizione fisica di questi esseri, infatti, in un suo trattato sulla vera verginità, dice che per poter considerare vergine una donna, nel caso in cui avesse avuto un rapporto con qualche demone, era necessario che non avessero mai desiderato quel rapporto, oppure che non fossero state consenzienti durante lo svolgimento. Questo dei rapporti tra donne e demoni è stato un fatto frequente nell'antichità. Ricordiamo l'incubus, un demone che usava entrare di notte nelle case e accoppiarsi con donne, mentre con qualche ignoto potere magico evitava che il marito si svegliasse e che prendesse provvedimenti. Spesso, quando avvenivano questi contatti "brutali", il Demone/Diavolo tendeva ad assumere specifiche forme. Nell'antichità si diceva che questi demoni assumessero forma di dèi pagani, come il caso di San Martino che li vide sotto rappresentazioni di Minerva e Venere. San Cesareo, nel suo Dialogus Magnus Visionum atque Miraculorum dice:
"Il diavolo può apparire sotto forma di cavallo, gatto, cane, bue, scimmia, orso, ma può anche adottare le caratteristiche di un soldato elegante, di una bella ragazza".
Analizziamo ora dei racconti dove il demone assume le forme sopra citate, soprattutto di belle ragazze, che, come i monaci del deserto, tentano figure del mondo cattolico con lo scopo di far loro abbandonare la strada che hanno seguito, e si alleino a loro nella costruzione di questo regno del male e delle tenebre. Nella vita di Apollonio di Tiana, scritta da Filostrato, si racconta la storia di un ragazzo e di una ragazza. Si conobbero e poco tempo dopo si sposarono, pare sotto insistenza della donna. Mentre si svolgeva il banchetto nuziale, Apollonio si presentò a questa ragazza, scoprendosi in realtà un succube. Naturalmente, la ragazza implorò di non dire niente ad anima viva, ma Apollonio, violando questo desiderio, sparì insieme alle coppe d'oro che gli invitati avevano e al resto del banchetto. Nelle opere di San Gregorio Magno si narra dell'abbate Equitus, tormentato dalle tentazioni di demoni che si presentavano sotto forma di donne. Un giorno, il tormentato abate chiese a Dio di liberarlo da quella sofferenza. Nella sua richiesta fu accontentato e, da lì a poco, si presentò un angelo che lo privò delle sensazioni di tipo carnale, così da mantenersi puro. San Sereno ebbe la stessa sorte e, dopo aver chiesto a Dio di liberarlo, si presentò un angelo che gli squarciò il ventre e lo liberò della parte che causava la sua tentazione. Dopo qualche tempo, l'angelo tornò a ricollocargli gli intestini, dicendo queste parole:
"Ecco, ciò che provocava la tua carne è scomparso, come avevi chiesto. Devi sapere che finirai per ottenere ora la purezza perpetua del corpo e che non sarai più tentato."
Naturalmente, si tratta solo di leggende. Non sappiamo se queste manifestazioni siano vere o, almeno, abbiano avuto un fondo di verità. Angeli, demoni, diavoli, allucinazioni, manifestazioni, sembra che all'epoca l'incontro con tali esseri fosse qualcosa di normale. Se oggi tanta gente viene tentata, perché non arriva più un angelo a liberarci? Che si tratti solo di fantasie medioevali?
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