I disegni dell'utopistico progetto, che prevedeva di utilizzare tecnologie come il laser e la fusione nucleare e sono stati rinvenuti per caso da un giovane studente.
Oltre trent'anni fa, la British Rail - che allora era azienda di stato e che adesso è il principale gestore della rete ferroviaria britannica - aveva brevettato un disco volante per trasportare i passeggeri in giro per il mondo e dalla Terra ad altri pianeti.
E' quanto ha scoperto per caso un giovane studente curiosando sul sito dell'ufficio brevetti europeo. Il velivolo, progettato dall'inventore Charles Osmond Frederick, avrebbe dovuto essere alimentato dall'energia sprigionata da una reazione termonucleare innescata da raggi laser.
''Inizialmente pensavo fosse uno scherzo", ha dichiarato alla stampa lo studente, che ha chiesto di rimanere anonimo. ''E' il genere di cosa che si legge soltanto nei libri di fantascienza", ha aggiunto.
Intanto alcuni studiosi screditano la futuristica invenzione brevettata nel 1973 su richiesta della società londinese Jensen & Son, che agì per conto della British Rail. ''Ho esaminato il progetto e non mi sembra affatto serio.
Si basa su un processo di fusione che ancora non esiste e che, anche se esistesse, necessiterebbe di un incredibile quantitativo di energia", ha commentato lo scienziato olandese Michel van Baal dell'Agenzia Spaziale Europea.
La fusione termonucleare è vista come una potenziale fonte di produzione quasi illimitata di energia ed i governi di tutto il mondo hanno investito miliardi nel tentativo di svilupparla.
L'ultimo frutto di questi investimenti internazionali è un reattore nucleare sperimentale denominato Iter. Tuttavia ci vorrà almeno una cinquantina d'anni prima che la tecnologia possa avere un qualsiasi tipo di applicazione commerciale.
Il progetto della società britannica era senz'altro più avanzato ed utopistico di un altro disco volante che giunse a livello di prototipo nella Germania nazista.
Negli ultimi anni di guerra, gli scienziati del Reich progettarono sperimentato un prototipo (nell'illustrazione) che doveva volare grazie ad un grande rotore che circondava l'abitacolo ed il cui moto era fornito da motori a reazione dello stesso tipo di quelli utilizzati per il caccia Me-262.
newton.it (24 marzo 2006) si è vecchia la notizia ma l'ho trovata ora, pignoli ^^
Oltre trent'anni fa, la British Rail - che allora era azienda di stato e che adesso è il principale gestore della rete ferroviaria britannica - aveva brevettato un disco volante per trasportare i passeggeri in giro per il mondo e dalla Terra ad altri pianeti.
E' quanto ha scoperto per caso un giovane studente curiosando sul sito dell'ufficio brevetti europeo. Il velivolo, progettato dall'inventore Charles Osmond Frederick, avrebbe dovuto essere alimentato dall'energia sprigionata da una reazione termonucleare innescata da raggi laser.
''Inizialmente pensavo fosse uno scherzo", ha dichiarato alla stampa lo studente, che ha chiesto di rimanere anonimo. ''E' il genere di cosa che si legge soltanto nei libri di fantascienza", ha aggiunto.
Intanto alcuni studiosi screditano la futuristica invenzione brevettata nel 1973 su richiesta della società londinese Jensen & Son, che agì per conto della British Rail. ''Ho esaminato il progetto e non mi sembra affatto serio.
Si basa su un processo di fusione che ancora non esiste e che, anche se esistesse, necessiterebbe di un incredibile quantitativo di energia", ha commentato lo scienziato olandese Michel van Baal dell'Agenzia Spaziale Europea.
La fusione termonucleare è vista come una potenziale fonte di produzione quasi illimitata di energia ed i governi di tutto il mondo hanno investito miliardi nel tentativo di svilupparla.
L'ultimo frutto di questi investimenti internazionali è un reattore nucleare sperimentale denominato Iter. Tuttavia ci vorrà almeno una cinquantina d'anni prima che la tecnologia possa avere un qualsiasi tipo di applicazione commerciale.
Il progetto della società britannica era senz'altro più avanzato ed utopistico di un altro disco volante che giunse a livello di prototipo nella Germania nazista.
Negli ultimi anni di guerra, gli scienziati del Reich progettarono sperimentato un prototipo (nell'illustrazione) che doveva volare grazie ad un grande rotore che circondava l'abitacolo ed il cui moto era fornito da motori a reazione dello stesso tipo di quelli utilizzati per il caccia Me-262.
newton.it (24 marzo 2006) si è vecchia la notizia ma l'ho trovata ora, pignoli ^^
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