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[Paranormale]- Villa Palladio

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  • [Paranormale]- Villa Palladio

    Articolo da internet



    La Villa cosiddetta La Rotonda è stata progettata da Andrea Palladio nel 1545 su commissione di Paolo Almerico, canonico della Cattedrale di Vicenza e Referendario diretto di Papa Pio VI; questo sacerdote, si dice fosse diventato improvvisamente ricchissimo per aver ritrovato il tesoro dei Longobardi, fatto nascondere dall'ultimo re longobardo nei pressi di una grotta scavata sui monti Berici. Il Canonico ebbe un figlio illegittimo da una domestica, certo Ulderico, che sembra fosse diventato capo di una setta satanica e che alla morte del canonico ereditò tutti i suoi possedimenti. Il Palladio non riuscì a seguire la costruzione fino al suo completamento, perchè morì prima, tanto che la posa della cupola venne seguita da un suo allievo.



    Il Palladio assieme a Gian Giorgio Trissino, suo mecenate, faceva parte di un gruppo rosacrociano segreto e quando era ancora giovane incontrò in casa di Gian Giorgio Trissino il famoso Nostradamus, pure costui rosacrociano, che davanti a tutti gli predisse una mirabile carriera di architetto. Ora secondo la tradizione, quando il Palladio seguì la costruzione del grande salone circolare centrale, si dice che fece allontanare tutti e sorvegliare l'edificio da armigeri, tanto che si diffuse la voce che vi avesse nascosto in un sito segretissimo un messaggio di Nostradamus relativo all'Apocalisse di San Giovanni, in pratica la descrizione di una futura e terribile guerra che avrebbe provocato la completa distruzione della Villa e di Vicenza con l'energia del sole. Ora si racconta che il centro del salone, dove c'è in effetti una circonferenza di pietra bianca, sia amovibile con un meccanismo segreto e chi si ritrova su quella lastra, inevitabilmente precipita in un pozzo irto di spade.



    Questo meccanismo, venne ideato, sembra da Almerico, per eliminare i suoi molti nemici, ma quello che lo adoperò in modo massiccio fu il figlio illegittimo, il quale dava grandi banchetti notturni invitando in modo particolare il nemico del momento. Costui veniva fatto ballare al centro del salone con ignare e bellissime donne e quando meno se lo aspettava veniva fatto precipitare assieme alla ballerina nel pozzo. La cosa andò avanti per parecchi anni finchè Ulderico non venne ucciso in duello da certo Abelardo da Chioggia, mago, negromante e alchimista. Successivamente a tale morte la Villa venne acquistata dai conti Capra, dei quali è tutt'ora proprietà; infatti viene anche chiamata villa Capra. Questa è la storia e la leggenda, però sulla realtà dei fatti ci sono pochissimi documenti.

    Il Genio Delle Armi
    Vi affascina l'ignoto?Allora venite su:
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  • #2
    ci saranno pochi documenti, ma io nn mi fido a passare una notte in questa villa

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    • #3
      L'articolo dove lo hai letto? metti il link plz?
      Oppure è una storia letta da un sito di Dungeon & Dragon....visto il "Necromante".


      Generale: Sapete chi è Rocco Siffredi?
      SOLDATI: SI'!
      Gen: Sapete che è stato arruolato?
      SOLDATI: SI'!
      Gen: Sapete che sono 10 anni che è in trincea e non vede una donna?
      SOLDATI: SI'!
      Gen: Sapete che è dietro di voi?
      grida, polverone...
      Gen: Soldati, soldaaatiii? Dove correte?

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      • #4
        Originally posted by Blood-Lucky
        L'articolo dove lo hai letto? metti il link plz?
        Oppure è una storia letta da un sito di Dungeon & Dragon....visto il "Necromante".

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        • #5
          Interessante...

          Il link: http://www.creepynet.com/page87.html

          Precisazioni:
          Si chiama "Villa Capra detta la Rotonda" oppure "Villa Rotonda" e la sua descrizione è questa:
          "Icona universale delle ville palladiane, la Rotonda in realtà è considerata dal suo proprietario come una residenza urbana o, più propriamente, suburbana. Paolo Almerico vende infatti il proprio palazzo in città per trasferirsi appena fuori le mura e lo stesso Palladio, nei Quattro Libri, pubblica la Rotonda fra i palazzi e non già fra le ville. Del resto è isolata sulla cima di un piccolo colle e in origine era priva di annessi agricoli.
          Il canonico Paolo Almerico, per il quale Palladio progetta la villa nel 1566, è uomo di alterne fortune, rientrato infine a Vicenza dopo una brillante carriera alla corte papale. La villa è già abitabile nel 1569, ma ancora incompleta, e nel 1591, due anni dopo la morte di Almerico, viene ceduta ai fratelli Odorico e Mario Capra che portano a termine il cantiere. Subentrato a Palladio dopo il 1580, Scamozzi in sostanza completa il progetto con interferenze che studi recenti tendono a considerare molto limitate.
          Non certo villa-fattoria, la Rotonda è piuttosto una villa-tempio, un’astrazione, specchio di un ordine e di un’armonia superiori. Orientata con gli spigoli verso i quattro punti cardinali, vuole essere letta innanzitutto come un volume, cubo e sfera, quasi si richiamasse alle figure base dell’universo platonico. Certo le fonti per un edificio residenziale a pianta centrale sono diverse, dai progetti di Francesco di Giorgio ispirati a villa Adriana o dallo “studio di Varrone”, alla casa di Mantegna a Mantova (o la sua “Camera degli sposi” in palazzo Ducale), sino al progetto di Raffaello per villa Madama. Sta di fatto che la Rotonda resta un unicum nell’architettura di ogni tempo come se, costruendo una villa perfettamente corrispondente a se stessa, Palladio avesse voluto costruire un modello ideale della propria architettura.
          La decorazione dell’edificio è sontuosa, con interventi di Lorenzo Rubini e Giambattista Albanese (statue), Agostino Rubini, Ottavio Ridolfi, Bascapè, Fontana e forse Alessandro Vittoria (decorazione plastica di soffitti e camini), Anselmo Canera, Bernardino India, Alessandro Maganza e più tardi Ludovico Dorigny (apparati pittorici)."

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          • #6
            Ganza sta cosa...non mi garberebbe però ballare un valzer lì in mezzo

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            Sto operando...
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