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Cina, una voce dallo spazio: "Sto bene"
PECHINO -- Giungono notizie rassicuranti dal primo astronauta cinese inviato nello spazio. "Sto bene", ha riferito Yang Liwei dalla capsula "Shenzhou V", in orbita attorno alla Terra. Lo hanno riferito mercoledì sera fonti ufficiali cinesi.
Il Governo suon la grancassa, ma la
popolazione comune sembra poco
interessata alla missione spaziale
cinese
Il primo astronauta cinese, anche se Pechino adotta il termine "taikonauta" (da "tai kong", che vuol dire spazio in cinese), ha spiccato il volo verso le stelle alle 9 antimeridiane (ora locale) di mercoledì dal centro di lancio di Jiuquan, nella porzione cinese di deserto del Gobi.
A distanza di 10 minuti, l'astronave è entrata in orbita. Successivamente, man mano che il volo si approssimava alla metà del percorso stabilito, la navicella ha completato la sua manovra, cambiando traiettoria da ellittica a circolare, come spiega l'agenzia ufficiale Xinhua.
Il cambio di direzione - descritto come un momento cruciale per il prosieguo del volo e per un atterraggio "preciso" - ha fatto entrare la Shenzhou V in orbita a circa 343 km di altezza dal suolo.
Secondo le previsioni, Yang effettuerà a bordo dell'astronave 14 orbite attorno al pianeta prima di iniziare la discesa, che comincerà in prossimità dell'Africa meridionale nelle prime ore di giovedì. L'atterraggio, infatti, è previsto per le 7 (locali) in un punto non precisato della provincia cinese della Mongolia interna.
Nella fase di volo, il comportamento della Shenzhou V sarà monitorato da stazioni situate in Cina, Namibia e nell'arcipelago di Kiribati, nel Pacifico meridionale. Laboratori itineranti, montati su navi in crociera nei tre oceani, offriranno ulteriore assistenza.
Il programma spaziale cinese è strettamente legato alle questioni militari. Per tale ragione, è circondato dal segreto, tanto che è stato possibile conoscere in anticipo solo pochi dettagli circa l'ora del lancio. Tanto mistero - il Governo ha vietato le riprese in diretta - va collegato ai timori di ripercussioni negative in caso di incidenti.
Il Governo cinese, tuttavia, punta moltissimo sulla missione spaziale e, in caso di successo, c'è da star certi che l'impresa sarà utilizzata dalla macchina della propaganda per celebrare i progressi tecnologici della nazione asiatica.
A conferma che le autorità credono fortemente nell'impresa, il presidente cinese, Hu Jintao, ha voluto presenziare al lancio. Pochi minuti dopo la partenza ha esaltato la missione, definendola "la gloria della nostra grande nazione". Mercoledì, ha proseguito il presidente, "il popolo cinese ha compiuto uno storico passo verso la conquista della vetta tecnologica e scientifica mondiale". Le parole del presidente sono state riferite dall'agenzia ufficiale Xinhua.
I COMPLIMENTI DELLA NASA
Felicitazioni sono giunte anche dall'altra parte dell'Oceano. I vertici della Nasa, l'Ente spaziale statunitense, hanno celebrato la missione cinese come "un'importante acquisizione nella storia dell'esplorazione umana".
Il Governo suon la grancassa, ma la
popolazione comune sembra poco
interessata alla missione spaziale
cinese
Il primo astronauta cinese, anche se Pechino adotta il termine "taikonauta" (da "tai kong", che vuol dire spazio in cinese), ha spiccato il volo verso le stelle alle 9 antimeridiane (ora locale) di mercoledì dal centro di lancio di Jiuquan, nella porzione cinese di deserto del Gobi.
A distanza di 10 minuti, l'astronave è entrata in orbita. Successivamente, man mano che il volo si approssimava alla metà del percorso stabilito, la navicella ha completato la sua manovra, cambiando traiettoria da ellittica a circolare, come spiega l'agenzia ufficiale Xinhua.
Il cambio di direzione - descritto come un momento cruciale per il prosieguo del volo e per un atterraggio "preciso" - ha fatto entrare la Shenzhou V in orbita a circa 343 km di altezza dal suolo.
Secondo le previsioni, Yang effettuerà a bordo dell'astronave 14 orbite attorno al pianeta prima di iniziare la discesa, che comincerà in prossimità dell'Africa meridionale nelle prime ore di giovedì. L'atterraggio, infatti, è previsto per le 7 (locali) in un punto non precisato della provincia cinese della Mongolia interna.
Nella fase di volo, il comportamento della Shenzhou V sarà monitorato da stazioni situate in Cina, Namibia e nell'arcipelago di Kiribati, nel Pacifico meridionale. Laboratori itineranti, montati su navi in crociera nei tre oceani, offriranno ulteriore assistenza.
Il programma spaziale cinese è strettamente legato alle questioni militari. Per tale ragione, è circondato dal segreto, tanto che è stato possibile conoscere in anticipo solo pochi dettagli circa l'ora del lancio. Tanto mistero - il Governo ha vietato le riprese in diretta - va collegato ai timori di ripercussioni negative in caso di incidenti.
Il Governo cinese, tuttavia, punta moltissimo sulla missione spaziale e, in caso di successo, c'è da star certi che l'impresa sarà utilizzata dalla macchina della propaganda per celebrare i progressi tecnologici della nazione asiatica.
A conferma che le autorità credono fortemente nell'impresa, il presidente cinese, Hu Jintao, ha voluto presenziare al lancio. Pochi minuti dopo la partenza ha esaltato la missione, definendola "la gloria della nostra grande nazione". Mercoledì, ha proseguito il presidente, "il popolo cinese ha compiuto uno storico passo verso la conquista della vetta tecnologica e scientifica mondiale". Le parole del presidente sono state riferite dall'agenzia ufficiale Xinhua.
I COMPLIMENTI DELLA NASA
Felicitazioni sono giunte anche dall'altra parte dell'Oceano. I vertici della Nasa, l'Ente spaziale statunitense, hanno celebrato la missione cinese come "un'importante acquisizione nella storia dell'esplorazione umana".