Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Fisica dell'Università di Camerino ha realizzato quello che può essere considerato il primo vero teletrasporto della storia. Grazie ad una evoluzione di questo dispositivo, in un prossimo futuro, si potranno fare viaggi, anche da una parte all'altra del mondo, in una frazione di secondo.
Il funzionamento del dispositivo è apparentemente molto semplice: un oggetto viene posto dentro una cabina, scansionato e, dopo che il sistema ne ha acquisito l'esatta composizione atomica, inviato sottoforma di dati ad un'altra stazione dove verrà ricostituito integralmente.
Il teletrasporto ideato non è ancora in grado far viaggiare esseri viventi, troppo complessi per essere scomposti e ricomposti mantenendo integra la struttura atomica. Gli scienziati, Paolo Tombesi e David Vitali, che hanno lavorato assieme al ricercatore Stefano Mancini, hanno teletrasportato per ora un fascio di luce. Il teletrasporto quantistico, previsto teoricamente per la prima volta 10 anni fa, non descrive un trasporto di materia biologica, ma "semplici" informazioni di natura speciale, l'informazione quantistica.
A differenza di alcuni sistemi di teletrasporto della fantascienza, utilizzati ad esempio nella fortunatissima serie televisiva "Star Trek", che funzionano come replicatori di un originale, quelli previsti dalla fisica quantistica distruggono obbligatoriamente l'originale. Un corpo verrebbe in pratica distrutto nel momento stesso della scansione per poi essere ricostruito in un altro luogo sulla base delle informazioni ricevute.
Il funzionamento del dispositivo è apparentemente molto semplice: un oggetto viene posto dentro una cabina, scansionato e, dopo che il sistema ne ha acquisito l'esatta composizione atomica, inviato sottoforma di dati ad un'altra stazione dove verrà ricostituito integralmente.
Il teletrasporto ideato non è ancora in grado far viaggiare esseri viventi, troppo complessi per essere scomposti e ricomposti mantenendo integra la struttura atomica. Gli scienziati, Paolo Tombesi e David Vitali, che hanno lavorato assieme al ricercatore Stefano Mancini, hanno teletrasportato per ora un fascio di luce. Il teletrasporto quantistico, previsto teoricamente per la prima volta 10 anni fa, non descrive un trasporto di materia biologica, ma "semplici" informazioni di natura speciale, l'informazione quantistica.
A differenza di alcuni sistemi di teletrasporto della fantascienza, utilizzati ad esempio nella fortunatissima serie televisiva "Star Trek", che funzionano come replicatori di un originale, quelli previsti dalla fisica quantistica distruggono obbligatoriamente l'originale. Un corpo verrebbe in pratica distrutto nel momento stesso della scansione per poi essere ricostruito in un altro luogo sulla base delle informazioni ricevute.
Commenta