I libri da sempre sono una delle principali fonti da cui il cinema attinge.
Purtroppo però, la maggior parte delle volte che guardiamo un film tratto/ispirato da un libro od un'opera letteraria che abbiamo letto in precedenza, rimaniamo immancabilmente delusi e qualche volta persino scandalizzati.
Se invece guardiamo un film senza aver letto il libro da cui è tratto, "rischiamo" di trovarlo gradevole.
Come mai?
Io credo che il problema spesso non risieda nei film, ma nella particolare e assolutamente personale "visione" del libro che noi ci creiamo durante la lettura.
Le immagini del film si sovrappongono poi alla nostra versione e, il più delle volte, non coincide affatto, provocando il nostro disappunto.
Voi cosa ne pensate?
Ci sono dei film che avete visto DOPO aver letto il libro che vi hanno comunque entusiasmato e convinto?
In particolare io vorrei ricordare Jean-Jacques Annaud, a parer mio un Maestro nel rendere le trasposizioni cinematografiche degne della versione cartacea; regista del celeberrimo "Il Nome della Rosa", tratto dal romanzo di Umberto Eco e del straordinario racconto autobiografico di Marguerite Duras: "L'Amante".
Purtroppo però, la maggior parte delle volte che guardiamo un film tratto/ispirato da un libro od un'opera letteraria che abbiamo letto in precedenza, rimaniamo immancabilmente delusi e qualche volta persino scandalizzati.
Se invece guardiamo un film senza aver letto il libro da cui è tratto, "rischiamo" di trovarlo gradevole.
Come mai?
Io credo che il problema spesso non risieda nei film, ma nella particolare e assolutamente personale "visione" del libro che noi ci creiamo durante la lettura.
Le immagini del film si sovrappongono poi alla nostra versione e, il più delle volte, non coincide affatto, provocando il nostro disappunto.
Voi cosa ne pensate?
Ci sono dei film che avete visto DOPO aver letto il libro che vi hanno comunque entusiasmato e convinto?
In particolare io vorrei ricordare Jean-Jacques Annaud, a parer mio un Maestro nel rendere le trasposizioni cinematografiche degne della versione cartacea; regista del celeberrimo "Il Nome della Rosa", tratto dal romanzo di Umberto Eco e del straordinario racconto autobiografico di Marguerite Duras: "L'Amante".
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