Ho un problema:
Nella mia stanza non posseggo TV ne Stereo
Solamente il mio PC collegato ha delle casse di "Saranno max 30W"
che per disperazione ho preso staccato e chiuse in uno scatolone...
(devrò controllare il wattagio preciso) Comunque Sono comunissime
Trust 2 Vie con trasformatore ha presa.
Scrausissimealte non più di 15cm...
Tutti voi sapete che nel PC e il Sistema OPR esistono 2 settaggi sonori :
- Il Wave e il Volume base
In più ce il potenziometro delle casse che sta posizionato su una delle due.
Il Potenziometro lo metto sempre a metà.
Il settaggio del wave e del volume base, sono settati alla 2° tacchetta
di un totale di 7.
Mhò, Mi domando e dico come fa la vecchietta che sta all'appartamento
di fianco alla mia cameretta ha dargli fastidio, caso strano e un anno e mezzo
che vivo quà non gli ha mai dato fastidio.
Una sola volta mi si e alzato da solo il volume
perchè mi si era incantato winzoz, da quella volta sta vecchia dice che ho
il volume alto, nel condominio e conosciuta bene e questo ha fatto si
che la coppia sopra di me dopo un mesetto si è lamentata per lo stesso motivo.
Mmm, qui la cosa mi puzza...caso strano il giorno che ho incontrato la vecchia
la prima volta (che avevo torto perche winzoz non mi faceva abbassare il volume)
Gli ho chiesto scusa e ho precisato che non sarebbe successo più, ma quella
era l'unica volta che succedeva e che per una volta non cera bisogno
di scaldarsi tanto "aveva fatto una scenata
per 20' di volume medio alto", comunque...Lei alzando il tono ha ribbatuto che
anche altre volte era capitato (la incontro tutti i giorni non me nè aveva mai
nemmeno accennato, e poi non avevo mai alzato il volume da come lo tengo disolito).
Da allora non vedo più nè Film nè TV, non sopporto l'imposizione della vecchia di indossare le cuffie (e mi danno pure fastidio) una costrizione che lede il
mio diritto di guardare i film ha basso volume ma con le casse.
Ho cercato su internet e ho trovato solo questo
ma non specifica i Watt nè i Decibel che definiscono l'Inquinamento acustico
che io procurerei, Un assurdità dal momento che ha una distanza di 3 metri
ha malapena riesco ha sentirle io, e alle volte mi perdevo anche i dialoghi.
Quello che ho trovato e questo:
I proprietari di casa, Condominio e problematiche immobiliari...
Immissioni e rumori molesti
Legge 26 ottobre 1995, n. 447 , legge quadro sull'inquinamento acustico.
Ricordiamo che l'inquinamento acustico nuoce alla salute.
L'argomento è regolato dall'art. 844 del Codice civile il quale stabilisce che il proprietario
non può impedire le immissioni di fumo, di calore o le
esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili
propagazioni, se non superano la normale tollerabilità, anche riguardo
alla condizione dei luoghi.
La norma viene applicata anche al condominio, pertanto, si devono
intendere vietate le immissioni
che eccedono la normale tollerabilità, anche nei rapporti tra
proprietari in un condominio.
Per valutare la tollerabilità o meno delle immissioni si deve
tener conto delle peculiari caratteristiche
dei rapporti condominiali; si deve valutare se nell'edificio ci siano unità
destinate ad abitazione civile ed altre
ad attività commerciali.
In tali casi la giurisprudenza privilegia le esigenze di vita connesse
alla abitazione piuttosto che quelle commerciali.
La norma dell'art. 844, Codice civile
ha carattere dispositivo e nulla vieta, che i proprietari regolino i loro
rapporti di vicinato
con norme diverse più o meno restrittive, per esempio attraverso
il regolamento di condominio.
In tal caso occorre tenere conto dei criteri stabiliti nel regolamento
per giudicare la liceità o meno di una immissione.
Se per esempio il regolamento vieta nel modo più assoluto
l'esercizio di attività rumorose, indipendentemente
dai limiti di tollerabilità delle immissioni, allora non c'e' santo che
tenga, anche l'abbaiare continuo di un cane
puo' essere considerato illecito.
Viceversa, un regolamento di condominio può essere
più "tollerante", consentendo ai condomini, di produrre suoni e far
feste sino a certi orari; ma attenzione, ciò non significa che
sia lecito tenere il volume della radio o tv a manetta, ma che si possono
fare rumori occasionalmente e sporadicamente
sempre nel rispetto della salute altrui.
Le azioni da fare per tutelare i propri diritti in merito, possono essere intraprese
dal singolo condomino o occupante l'unità immobiliare interessata
dai rumori molesti, contro il condominio, in persona
dell'amministratore.
Occorre osservare che l'amministratore del condominio non è tenuto
a difendere il diritto alla salute dei condomini e degli abitanti dello stabile.
Gli unici legittimati a chiedere provvedimenti cautelari a tutela
della salute minacciata da inquinamento
acustico e ambientale sono le persone come singole.
Si può invece pensare ad una legittimazione attiva dell'amministratore
quando le immissioni moleste
interessino parti comuni dell'edificio.
Nel caso di unità immobiliari concesse in locazione, l'inquilino
è responsabile, per sé o suoi aventi causa, delle immissioni
che superano la normale tollerabilità nei confronti dei proprietari e inquilini
degli appartamenti vicini.
Egli, essendo titolare del contratto di locazione, deve impedire
che nell'abitazione locatagli si svolgano delle attività moleste.
La giurisprudenza ha dato anche una definizione del "rumore" capace
di produrre immissioni ai fini
dell'art. 844, Codice civile, affermando che esso consista
in qualunque "stimolo sonoro non gradito all'orecchio umano
che per le sue caratteristiche di intensità e durata
può divenire patogeno per l'individuo"
(Tribunale Napoli Sez. X, 17 novembre 1990, n. 11927).
Il rumore prodotto nell'esercizio di una professione o di un mestiere
può essere sanzionabile penalmente
in base all'art. 659, comma 2, Codice penale.
Si commette un reato, soltanto se l'attività viola uno specifico precetto
contenuto in un regolamento
comunale di polizia, in una legge ordinaria, o in una
ordinanza amministrativa
emanata dagli organi competenti.
Fonte - Preso da: Rumori molesti e immissioni nel condominio
Ora; La mia Domanda lecita è questa: non si deve far casino e io sono il primo
ha dirlo, ma quando il volume e ridotto hai minimi termini
chi mi impedisce di vedermi i Film sul mio PC anche per tutta la notte se mi va?
Ce il diritto alla quiete, ma non ce anche il diritto che uno nel
suo appartamento fa un pò quel cavolo che vuole???
Ce una scala dove far riferimento e sbattergliela in faccia e denunciarla per
Lesione volontaria morale, o similari, in finale mi costringe
ha non poter fare una cosa, che io voglio fare "Lesione psicologica?".
Per cosa la potrei denunciare?
Nella mia stanza non posseggo TV ne Stereo
Solamente il mio PC collegato ha delle casse di "Saranno max 30W"
che per disperazione ho preso staccato e chiuse in uno scatolone...
(devrò controllare il wattagio preciso) Comunque Sono comunissime
Trust 2 Vie con trasformatore ha presa.
Scrausissimealte non più di 15cm...
Tutti voi sapete che nel PC e il Sistema OPR esistono 2 settaggi sonori :
- Il Wave e il Volume base
In più ce il potenziometro delle casse che sta posizionato su una delle due.
Il Potenziometro lo metto sempre a metà.
Il settaggio del wave e del volume base, sono settati alla 2° tacchetta
di un totale di 7.
Mhò, Mi domando e dico come fa la vecchietta che sta all'appartamento
di fianco alla mia cameretta ha dargli fastidio, caso strano e un anno e mezzo
che vivo quà non gli ha mai dato fastidio.
Una sola volta mi si e alzato da solo il volume
perchè mi si era incantato winzoz, da quella volta sta vecchia dice che ho
il volume alto, nel condominio e conosciuta bene e questo ha fatto si
che la coppia sopra di me dopo un mesetto si è lamentata per lo stesso motivo.
Mmm, qui la cosa mi puzza...caso strano il giorno che ho incontrato la vecchia
la prima volta (che avevo torto perche winzoz non mi faceva abbassare il volume)
Gli ho chiesto scusa e ho precisato che non sarebbe successo più, ma quella
era l'unica volta che succedeva e che per una volta non cera bisogno
di scaldarsi tanto "aveva fatto una scenata
per 20' di volume medio alto", comunque...Lei alzando il tono ha ribbatuto che
anche altre volte era capitato (la incontro tutti i giorni non me nè aveva mai
nemmeno accennato, e poi non avevo mai alzato il volume da come lo tengo disolito).
Da allora non vedo più nè Film nè TV, non sopporto l'imposizione della vecchia di indossare le cuffie (e mi danno pure fastidio) una costrizione che lede il
mio diritto di guardare i film ha basso volume ma con le casse.
Ho cercato su internet e ho trovato solo questo
ma non specifica i Watt nè i Decibel che definiscono l'Inquinamento acustico
che io procurerei, Un assurdità dal momento che ha una distanza di 3 metri
ha malapena riesco ha sentirle io, e alle volte mi perdevo anche i dialoghi.
Quello che ho trovato e questo:
I proprietari di casa, Condominio e problematiche immobiliari...
Immissioni e rumori molesti
Legge 26 ottobre 1995, n. 447 , legge quadro sull'inquinamento acustico.
Ricordiamo che l'inquinamento acustico nuoce alla salute.
L'argomento è regolato dall'art. 844 del Codice civile il quale stabilisce che il proprietario
non può impedire le immissioni di fumo, di calore o le
esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili
propagazioni, se non superano la normale tollerabilità, anche riguardo
alla condizione dei luoghi.
La norma viene applicata anche al condominio, pertanto, si devono
intendere vietate le immissioni
che eccedono la normale tollerabilità, anche nei rapporti tra
proprietari in un condominio.
Per valutare la tollerabilità o meno delle immissioni si deve
tener conto delle peculiari caratteristiche
dei rapporti condominiali; si deve valutare se nell'edificio ci siano unità
destinate ad abitazione civile ed altre
ad attività commerciali.
In tali casi la giurisprudenza privilegia le esigenze di vita connesse
alla abitazione piuttosto che quelle commerciali.
La norma dell'art. 844, Codice civile
ha carattere dispositivo e nulla vieta, che i proprietari regolino i loro
rapporti di vicinato
con norme diverse più o meno restrittive, per esempio attraverso
il regolamento di condominio.
In tal caso occorre tenere conto dei criteri stabiliti nel regolamento
per giudicare la liceità o meno di una immissione.
Se per esempio il regolamento vieta nel modo più assoluto
l'esercizio di attività rumorose, indipendentemente
dai limiti di tollerabilità delle immissioni, allora non c'e' santo che
tenga, anche l'abbaiare continuo di un cane
puo' essere considerato illecito.
Viceversa, un regolamento di condominio può essere
più "tollerante", consentendo ai condomini, di produrre suoni e far
feste sino a certi orari; ma attenzione, ciò non significa che
sia lecito tenere il volume della radio o tv a manetta, ma che si possono
fare rumori occasionalmente e sporadicamente
sempre nel rispetto della salute altrui.
Le azioni da fare per tutelare i propri diritti in merito, possono essere intraprese
dal singolo condomino o occupante l'unità immobiliare interessata
dai rumori molesti, contro il condominio, in persona
dell'amministratore.
Occorre osservare che l'amministratore del condominio non è tenuto
a difendere il diritto alla salute dei condomini e degli abitanti dello stabile.
Gli unici legittimati a chiedere provvedimenti cautelari a tutela
della salute minacciata da inquinamento
acustico e ambientale sono le persone come singole.
Si può invece pensare ad una legittimazione attiva dell'amministratore
quando le immissioni moleste
interessino parti comuni dell'edificio.
Nel caso di unità immobiliari concesse in locazione, l'inquilino
è responsabile, per sé o suoi aventi causa, delle immissioni
che superano la normale tollerabilità nei confronti dei proprietari e inquilini
degli appartamenti vicini.
Egli, essendo titolare del contratto di locazione, deve impedire
che nell'abitazione locatagli si svolgano delle attività moleste.
La giurisprudenza ha dato anche una definizione del "rumore" capace
di produrre immissioni ai fini
dell'art. 844, Codice civile, affermando che esso consista
in qualunque "stimolo sonoro non gradito all'orecchio umano
che per le sue caratteristiche di intensità e durata
può divenire patogeno per l'individuo"
(Tribunale Napoli Sez. X, 17 novembre 1990, n. 11927).
Il rumore prodotto nell'esercizio di una professione o di un mestiere
può essere sanzionabile penalmente
in base all'art. 659, comma 2, Codice penale.
Si commette un reato, soltanto se l'attività viola uno specifico precetto
contenuto in un regolamento
comunale di polizia, in una legge ordinaria, o in una
ordinanza amministrativa
emanata dagli organi competenti.
Fonte - Preso da: Rumori molesti e immissioni nel condominio
Ora; La mia Domanda lecita è questa: non si deve far casino e io sono il primo
ha dirlo, ma quando il volume e ridotto hai minimi termini
chi mi impedisce di vedermi i Film sul mio PC anche per tutta la notte se mi va?
Ce il diritto alla quiete, ma non ce anche il diritto che uno nel
suo appartamento fa un pò quel cavolo che vuole???
Ce una scala dove far riferimento e sbattergliela in faccia e denunciarla per
Lesione volontaria morale, o similari, in finale mi costringe
ha non poter fare una cosa, che io voglio fare "Lesione psicologica?".
Per cosa la potrei denunciare?
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