repubblica
GIAKARTA - L'ex dittatore indonesiano Suharto è morto. Aveva 86 anni ed era stato ricoverato tre settimane fa per una serie di gravi problemi di salute.
L'ex presidente era stato ricoverato il 4 gennaio scorso ma tutti i suoi ultimi dieci anni di vita erano stati costellati da continui ricoveri per problemi di salute sempre più gravi.
Tra i monarchi più longevi del mondo aveva regnato per 32 anni sul più popoloso paese musulmano. Dopo l' indipendenza proclamata in Indonesia nel 1961, Suharto fu insignito del grado di capo del comando strategico militare; nel 1965 aveva sventato un tentativo di colpo di stato attribuito al Partito comunista indonesiano contro l'allora presidente Sukarno*, che poi ha deposto succedendogli nel 1966.
Le accuse di genocidio lo inseguivano dal 1975 quando ordinò di invadere Timor Est teatro di terribili repressioni che costrinsero l'Onu ad inviare una forza internazionale di pace.
Nel 1998, dopo essere stato rieletto, a seguito di un'ondata di violenze, di massicce manifestazioni studentesche e del crollo dell'economia indonesiana, il regime di Suharto iniziò a vacillare e il dittatore fu costretto a dimettersi in favore del controverso ministro della Tecnologia Jusuf Habibie.
Contro Suharto sono state rivolte accuse di corruzione e di storno di fondi.
*La sua dittatura era cominciata nel 1965, quando il generale di divisione Suharto si mise in luce stroncando nel sangue un presunto colpo di stato comunista promosso da Pechino, salvando la giovane, fragile nazione strappata 16 anni prima ai colonizzatori olandesi dal "padre della nazione" Sukarno, che lo nomina capo delle forze armate e l'anno successivo, malato, gli cede di fatto il potere. L'elezione formale a presidente da parte del parlamento avverrà solo nel 1968. Suharto avvia una repressione feroce e sanguinosa contro il Partito comunista indonesiano e chiunque fosse sospettato di simpatizzarvi, che in pochi anni ha mietuto fra i 500.000 e il milione di morti. Cifra alla quale occorre aggiungere i morti nelle repressioni delle province ribelli di Aceh, sull'isola di Sumatra, e di Timor Est, indipendente dal 2002 e dove almeno 200.000 persone morirono di fame e in misteriose esecuzioni.
(il messaggero)
ho aggiunto un asterisco all'articolo della repubblica, perchè non si faceva menzione dei 500 mila simpatizzanti comunisti assassinati.
GIAKARTA - L'ex dittatore indonesiano Suharto è morto. Aveva 86 anni ed era stato ricoverato tre settimane fa per una serie di gravi problemi di salute.
L'ex presidente era stato ricoverato il 4 gennaio scorso ma tutti i suoi ultimi dieci anni di vita erano stati costellati da continui ricoveri per problemi di salute sempre più gravi.
Tra i monarchi più longevi del mondo aveva regnato per 32 anni sul più popoloso paese musulmano. Dopo l' indipendenza proclamata in Indonesia nel 1961, Suharto fu insignito del grado di capo del comando strategico militare; nel 1965 aveva sventato un tentativo di colpo di stato attribuito al Partito comunista indonesiano contro l'allora presidente Sukarno*, che poi ha deposto succedendogli nel 1966.
Le accuse di genocidio lo inseguivano dal 1975 quando ordinò di invadere Timor Est teatro di terribili repressioni che costrinsero l'Onu ad inviare una forza internazionale di pace.
Nel 1998, dopo essere stato rieletto, a seguito di un'ondata di violenze, di massicce manifestazioni studentesche e del crollo dell'economia indonesiana, il regime di Suharto iniziò a vacillare e il dittatore fu costretto a dimettersi in favore del controverso ministro della Tecnologia Jusuf Habibie.
Contro Suharto sono state rivolte accuse di corruzione e di storno di fondi.
*La sua dittatura era cominciata nel 1965, quando il generale di divisione Suharto si mise in luce stroncando nel sangue un presunto colpo di stato comunista promosso da Pechino, salvando la giovane, fragile nazione strappata 16 anni prima ai colonizzatori olandesi dal "padre della nazione" Sukarno, che lo nomina capo delle forze armate e l'anno successivo, malato, gli cede di fatto il potere. L'elezione formale a presidente da parte del parlamento avverrà solo nel 1968. Suharto avvia una repressione feroce e sanguinosa contro il Partito comunista indonesiano e chiunque fosse sospettato di simpatizzarvi, che in pochi anni ha mietuto fra i 500.000 e il milione di morti. Cifra alla quale occorre aggiungere i morti nelle repressioni delle province ribelli di Aceh, sull'isola di Sumatra, e di Timor Est, indipendente dal 2002 e dove almeno 200.000 persone morirono di fame e in misteriose esecuzioni.
(il messaggero)
ho aggiunto un asterisco all'articolo della repubblica, perchè non si faceva menzione dei 500 mila simpatizzanti comunisti assassinati.
Commenta