Il primo ministro thailandese è considerato il "Berlusconi dell'Asia"
per il suo immenso impero mediatico. Il 15 ottobre si sarebbero tenute le elezioni
Colpo di stato in Thailandia
"Abbiamo deposto il premier"
Nel paese è in vigore la legge marziale
BANGKOK- Secondo le forze armate leali al re Bhumibol Adulyadeji sarebbe riuscito il colpo di stato ai danni del premier Thaksin Shinawatra che avrebbe accettato di dimettersi. Dalla sede Onu in cui si trova in questo momento, il primo ministro fa invece sapere di sentirsi ''calmo'' considerandosi ancora alla guida della Thailandia. Nel paese è ora in vigore la legge marziale ed è stata sospesa la costituzione del '97 così come il Parlamento, il governo e la Corte costituzionale. Il capo delle forze armate Sonthi Boonyarataglin ha incontrato in serata il re dopo avere annunciato di avere rovesciato il primo ministro.
Il tentativo di golpe è iniziato con un'azione militare avviata un paio di ore fa che ha visto una decina di tank circondare la sede del governo thailandese. Subito dopo circa 50 soldati hanno fatto irruzione nel palazzo ordinando alla polizia di deporre le armi. La ribellione è avvenuta durante l'assenza del primo ministro in questo momento negli Stati Uniti. Impadronendosi del potere a Bangkok, i ribelli comandati dal generale Sonthi, 59 anni, intendono mantenere "la legge e l'ordine" secondo quanto è stato reso noto da uno stringato comunicato apparso su tutte le reti della tv nazionale.
Il generale, ora deposto da Shinawatra, è stato il primo musulmano a dirigere le forze di terra della Thailandia, paese dove la maggioranza della popolazione è di religione buddista. I comandanti delle forze armate leali a primo ministro Thaksin stanno tenendo in questo momento un riunione di crisi. Da New York, dove si trova per partecipare ai lavori dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Shinawatra ha dichiarato che "Bangkok è sotto stato di emergenza severo", durante un collegamento audio con la televisione thailandese. Il premier ha anche ordinato alle truppe di non "spostarsi illegalmente" dando ordine che i soldati non lascino le caserme.
In precedenza, responsabili governativi avevano dichiarato che Shinawatra, investito da una crisi politica e da una campagna popolare di proteste contro di lui, intendeva ritornare da New York domani, un giorno prima del previsto. Non avevano fornito spiegazioni per l'anticipo del rientro. Il 15 ottobre prossimo sono in programma in Thailandia elezioni generali, dopo che quelle svoltesi nello scorso aprile sono state annullate a causa del boicottaggio dell'opposizione.
''Abbiamo visto i report e cerchiamo ulteriori informazioni'', ha detto il portavoce della sicurezza nazionale americana Frederick Jones. Un portavoce dell'ufficio per gli affari esteri della Gran Bretagna ha reso noto di essere ''al corrente della presenza di carri armati nelle strade di Bangkok e che il primo ministro del Paese ha dichiarato lo stato d'emergenza. Stiamo cercando di avere notizie su quanto sta accadendo''.
Il primo ministro, considerato il "Berlusconi dell'Asia" per il suo impero mediatico, è stato spesso criticato per aver usato il pugno di ferro nel fronteggiare i problemi del sud che, secondo la maggior parte degli analisti, sono causati da un misto di ribelli indipendentisti, radicali islamici, elementi devianti delle forze armate, bande di criminali e politici locali corrotti. La popolazione delle tre province è di etnia malay, parla lo yawi e segue la religione musulmana. Il resto del Paese è invece quasi esclusivamente di etnia thai-cinese, parla il thailandese ed è buddhista.
per il suo immenso impero mediatico. Il 15 ottobre si sarebbero tenute le elezioni
Colpo di stato in Thailandia
"Abbiamo deposto il premier"
Nel paese è in vigore la legge marziale
BANGKOK- Secondo le forze armate leali al re Bhumibol Adulyadeji sarebbe riuscito il colpo di stato ai danni del premier Thaksin Shinawatra che avrebbe accettato di dimettersi. Dalla sede Onu in cui si trova in questo momento, il primo ministro fa invece sapere di sentirsi ''calmo'' considerandosi ancora alla guida della Thailandia. Nel paese è ora in vigore la legge marziale ed è stata sospesa la costituzione del '97 così come il Parlamento, il governo e la Corte costituzionale. Il capo delle forze armate Sonthi Boonyarataglin ha incontrato in serata il re dopo avere annunciato di avere rovesciato il primo ministro.
Il tentativo di golpe è iniziato con un'azione militare avviata un paio di ore fa che ha visto una decina di tank circondare la sede del governo thailandese. Subito dopo circa 50 soldati hanno fatto irruzione nel palazzo ordinando alla polizia di deporre le armi. La ribellione è avvenuta durante l'assenza del primo ministro in questo momento negli Stati Uniti. Impadronendosi del potere a Bangkok, i ribelli comandati dal generale Sonthi, 59 anni, intendono mantenere "la legge e l'ordine" secondo quanto è stato reso noto da uno stringato comunicato apparso su tutte le reti della tv nazionale.
Il generale, ora deposto da Shinawatra, è stato il primo musulmano a dirigere le forze di terra della Thailandia, paese dove la maggioranza della popolazione è di religione buddista. I comandanti delle forze armate leali a primo ministro Thaksin stanno tenendo in questo momento un riunione di crisi. Da New York, dove si trova per partecipare ai lavori dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Shinawatra ha dichiarato che "Bangkok è sotto stato di emergenza severo", durante un collegamento audio con la televisione thailandese. Il premier ha anche ordinato alle truppe di non "spostarsi illegalmente" dando ordine che i soldati non lascino le caserme.
In precedenza, responsabili governativi avevano dichiarato che Shinawatra, investito da una crisi politica e da una campagna popolare di proteste contro di lui, intendeva ritornare da New York domani, un giorno prima del previsto. Non avevano fornito spiegazioni per l'anticipo del rientro. Il 15 ottobre prossimo sono in programma in Thailandia elezioni generali, dopo che quelle svoltesi nello scorso aprile sono state annullate a causa del boicottaggio dell'opposizione.
''Abbiamo visto i report e cerchiamo ulteriori informazioni'', ha detto il portavoce della sicurezza nazionale americana Frederick Jones. Un portavoce dell'ufficio per gli affari esteri della Gran Bretagna ha reso noto di essere ''al corrente della presenza di carri armati nelle strade di Bangkok e che il primo ministro del Paese ha dichiarato lo stato d'emergenza. Stiamo cercando di avere notizie su quanto sta accadendo''.
Il primo ministro, considerato il "Berlusconi dell'Asia" per il suo impero mediatico, è stato spesso criticato per aver usato il pugno di ferro nel fronteggiare i problemi del sud che, secondo la maggior parte degli analisti, sono causati da un misto di ribelli indipendentisti, radicali islamici, elementi devianti delle forze armate, bande di criminali e politici locali corrotti. La popolazione delle tre province è di etnia malay, parla lo yawi e segue la religione musulmana. Il resto del Paese è invece quasi esclusivamente di etnia thai-cinese, parla il thailandese ed è buddhista.
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