Maxi-multa al re dello spamming
Usa:ex studente pagherà 10 milioni di $
Il più grande spammer del mondo è stato incastrato. In Texas una corte federale ha inflitto infatti una maxi-multa da dieci milioni di dollari (poco meno di 8 milioni di euro) a un ex studente considerato il re della posta indesiderata. Processato insieme ad altri tre complici, Ryan Pitylak, 24 anni, è stato condannato per aver creato "una delle peggiori officine di spamming" mai realizzate in Rete.
Utilizzando almeno 250 identità differenti, nello specifico, la gang del re dello spam ogni giorno ha bombardato di pubblicità via mail milioni di navigatori e rivenduto ad altre società indirizzi di posta elettronica rubati dai computer colpiti. In barba alle leggi sulla privacy, Ryan aveva messo in piedi un vero e proprio business in grado di inviare miliardi di messaggi promozionali indesiderati e di gestire un immenso data-base di contatti.
"Questo è un avvertimento per tutti coloro che sono tentati di lanciarsi nell'invio di spam per fare soldi - ha spiegato il ministro della giustizia del Texas, Greg Abbott, che ha annunciato il provvedimento - Lo spamming non è solo un'intromissione nella nostra società, ma è diventato uno dei problemi più gravi fra gli utenti di computer".
Di recente, forse per ingraziarsi la Corte, Pitylak aveva dichiarato al quotidiano texano "San Antonio Express" di essersi ritirato da tale attività e di voler lanciare una ditta per la sicurezza su Internet, per aiutare gli utenti a lottare proprio contro lo spamming. Il giudice, evidentemente, non si è fatto intenerire. Il re dello spam dovrà intaccare il tesoro raccimolato con la sua "spazzatura" elettronica.
Usa:ex studente pagherà 10 milioni di $
Il più grande spammer del mondo è stato incastrato. In Texas una corte federale ha inflitto infatti una maxi-multa da dieci milioni di dollari (poco meno di 8 milioni di euro) a un ex studente considerato il re della posta indesiderata. Processato insieme ad altri tre complici, Ryan Pitylak, 24 anni, è stato condannato per aver creato "una delle peggiori officine di spamming" mai realizzate in Rete.
Utilizzando almeno 250 identità differenti, nello specifico, la gang del re dello spam ogni giorno ha bombardato di pubblicità via mail milioni di navigatori e rivenduto ad altre società indirizzi di posta elettronica rubati dai computer colpiti. In barba alle leggi sulla privacy, Ryan aveva messo in piedi un vero e proprio business in grado di inviare miliardi di messaggi promozionali indesiderati e di gestire un immenso data-base di contatti.
"Questo è un avvertimento per tutti coloro che sono tentati di lanciarsi nell'invio di spam per fare soldi - ha spiegato il ministro della giustizia del Texas, Greg Abbott, che ha annunciato il provvedimento - Lo spamming non è solo un'intromissione nella nostra società, ma è diventato uno dei problemi più gravi fra gli utenti di computer".
Di recente, forse per ingraziarsi la Corte, Pitylak aveva dichiarato al quotidiano texano "San Antonio Express" di essersi ritirato da tale attività e di voler lanciare una ditta per la sicurezza su Internet, per aiutare gli utenti a lottare proprio contro lo spamming. Il giudice, evidentemente, non si è fatto intenerire. Il re dello spam dovrà intaccare il tesoro raccimolato con la sua "spazzatura" elettronica.
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