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Il pugno del governo cinese su Skype

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  • Il pugno del governo cinese su Skype

    Il pugno del governo cinese approda su Skype
    Il colosso del VoIP si arrende: ok alla censura



    Dopo Yahoo! e Miscrosoft anche un altro big dell'hi-tech si piega infatti alle richieste oscurantiste del governo cinese. Stando a quanto riferito dal sito specializzato Zeusnews, anche il colosso della telefonia via Internet Skype avrebbe deciso di assecondare le "esigenze" del regime e di filtrare le chiamate effettuate tramite il suo software in Cina.
    Inizialmente, i manager del più diffuso sistema VoIP al mondo avevano rifiutato qualsiasi accordo con Pechino, ma poi hanno dovuto cedere alle pressioni delle autorità.

    Tra i termini oscurati dal gestore spiccano alcune voci importanti quali "Dalai Lama" o "Fanlu Gong", la setta religiosa basata sulla ginnastica che ha più di cento milioni di adepti e che il governo cinese combatte anche con il carcere e la tortura, ma la lista nera del regime è molto lunga.
    Articolo completo


    Rendiamoci conto della "democrazia" che vige in certi Paesi che poi, davanti agli occhi mondo, vogliono concorrere commercialmente con le grandi potenze occidentali.
    Commercialmente parlando potranno anche essere competitivi più di noi, ma almeno possiamo dire su Skype quello che ci pare, qui...
    In fase di ristrutturazione.
    Mi piace sto verde...

  • #2
    Prima o poi quel governo finirà...

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    • #3
      SI ma se la sono voluta loro sta cosa, hanno fatto pure una rivoluzione eh
      Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica di aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare.

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      • #4
        Originariamente inviato da Wang
        Prima o poi quel governo finirà...
        no, si evolverà e civilizzera col crescere della potenza cinese

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        • #5
          Ricordo che un consorzio di produttori delle grandi potenze occidentali ha avuto un'idea molto simile, che sta per partire, e che non si basa sui termini vietati da non dire al telefono, ma sulla democratica impossibilità di installare "certi" programmi, o di visitare siti "non compatibili con le norme di sicurezza". Se pensiamo che sotto la parola "sicurezza" ci si può mettere il piffero che si vuole, l'unica differenza tra noi grandi potenze democratiche e la Cina è che là, chi decide è il governo autoritario. Qua le grandi imprese.

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