fonte: ilgiornale.it
Beffa per il colosso multimediale: i pirati informatici sfruttano il software antipirateria per introdurre virus nei pc degli inganri utenti
Amsterdam, 10 novembre 2005 - Beffa senza precedenti per la Sony-Bmg, che si è vista sfruttare dagli hacker per attaccare i computer di migliaia di ignari utenti che avevano comprato i cd musicali dell'etichetta.
La casa discografica utilizza in alcuni dei propri cd un software che dovrebbe impedire le copie illegali, ma che alcuni hacker sono riusciti a utilizzare per infilarsi nei pc e renderli accessibili ai malintenzionati.
La storia ha inizio ad ottobre, quando l'hacker Mark Russinovich scopre che alcuni cd Sony vengono protetti da copie illegali con un sistema chiamato Xcp, che si installa nei meandri del sistema operativo in modo da non poter essere aggirato.
Appena Russinovich svela il funzionamento di Xcp, gli esperti di sicurezza si rendono conto che il software antipirateria può essere usato come nascondiglio per virus.
Bastano poche settimane ai creatori di codici maligni per passare dalle parole ai fatti: oggi sono stati scoperti tre virus che sfruttano il sistema antipirateria Sony per nascondersi.«È un duro colpo per la Sony che già deve far fronte alle critiche per l'adozione di questo software» ha detto Graham Cluley, dell'azienda che produce antivirus 'Sophos'.Quando il cd - ad esempio di Celine Dion o Sarah McLachlan - viene suonato in un computer con sistema operativo Windows, installa un software che limita i diritti di utilizzo dell'acquirente. Per questo scherzetto la Sony è già al centro di un'azione legale collettiva perchè nulla nella confezione del cd informa che viene modificato il sistema di avvio del computer.Sophos ha annunciato che presto sarà disponibile uno strumento in grado di disinstallare il software della Sony, ma la stessa etichetta ha già messo a disposizione sul suo sito una 'toppa' che non disabilita il sistema di protezione anti-copia.
Beffa per il colosso multimediale: i pirati informatici sfruttano il software antipirateria per introdurre virus nei pc degli inganri utenti
Amsterdam, 10 novembre 2005 - Beffa senza precedenti per la Sony-Bmg, che si è vista sfruttare dagli hacker per attaccare i computer di migliaia di ignari utenti che avevano comprato i cd musicali dell'etichetta.
La casa discografica utilizza in alcuni dei propri cd un software che dovrebbe impedire le copie illegali, ma che alcuni hacker sono riusciti a utilizzare per infilarsi nei pc e renderli accessibili ai malintenzionati.
La storia ha inizio ad ottobre, quando l'hacker Mark Russinovich scopre che alcuni cd Sony vengono protetti da copie illegali con un sistema chiamato Xcp, che si installa nei meandri del sistema operativo in modo da non poter essere aggirato.
Appena Russinovich svela il funzionamento di Xcp, gli esperti di sicurezza si rendono conto che il software antipirateria può essere usato come nascondiglio per virus.
Bastano poche settimane ai creatori di codici maligni per passare dalle parole ai fatti: oggi sono stati scoperti tre virus che sfruttano il sistema antipirateria Sony per nascondersi.«È un duro colpo per la Sony che già deve far fronte alle critiche per l'adozione di questo software» ha detto Graham Cluley, dell'azienda che produce antivirus 'Sophos'.Quando il cd - ad esempio di Celine Dion o Sarah McLachlan - viene suonato in un computer con sistema operativo Windows, installa un software che limita i diritti di utilizzo dell'acquirente. Per questo scherzetto la Sony è già al centro di un'azione legale collettiva perchè nulla nella confezione del cd informa che viene modificato il sistema di avvio del computer.Sophos ha annunciato che presto sarà disponibile uno strumento in grado di disinstallare il software della Sony, ma la stessa etichetta ha già messo a disposizione sul suo sito una 'toppa' che non disabilita il sistema di protezione anti-copia.
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