L'ho scritta il primo maggio e, anche se leggendola può sembrare il contrario, il mio stato d'animo era felicissimo, anche se ovviamente ci sono ricordi che ne fanno inasprire il tono.
Sensazioni
Non un rumore, non un urlo.
Nell'immenso vuoto della città
solo il vento soffia, mi pervade, mi parla.
Lo sguardo si dissolve nel cielo,
e incontra un ala felice in voli gloriosi.
Ancor il soffio mi prende,
accarezza la pelle e genera
brividi di sensazioni di quiete.
Ora un bambino, ora un abbaio.
Ecco, ora un profumo
muove le cime degli alberi alti,
verdi, forti in ogni stagione.
L'asfalto deserto ricorda
la tempestosa estate, la solitudine vuota della sera.
Adesso sono fuori:
solo calma e carezze di venti:
nulla più.
E più mi rimane da guardare,
da sentire;
Nulla più, da gioire.
P.s.: L'ho postata qui perchè esprime sentimenti...
Sensazioni
Non un rumore, non un urlo.
Nell'immenso vuoto della città
solo il vento soffia, mi pervade, mi parla.
Lo sguardo si dissolve nel cielo,
e incontra un ala felice in voli gloriosi.
Ancor il soffio mi prende,
accarezza la pelle e genera
brividi di sensazioni di quiete.
Ora un bambino, ora un abbaio.
Ecco, ora un profumo
muove le cime degli alberi alti,
verdi, forti in ogni stagione.
L'asfalto deserto ricorda
la tempestosa estate, la solitudine vuota della sera.
Adesso sono fuori:
solo calma e carezze di venti:
nulla più.
E più mi rimane da guardare,
da sentire;
Nulla più, da gioire.
P.s.: L'ho postata qui perchè esprime sentimenti...
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