La nuova hypercar Ferrari a tiratura limitata (499 esemplari) si chiama LaFerrari, così semplicemente, perché come ha spiegato al Salone di Ginevra (7-17 marzo 2013) il presidente Montezemolo “E l’espressione massima delle eccellenze della nostra azienda: l’innovazione tecnologica, le prestazioni, lo stile avveniristico, le emozioni di guida che sa trasmettere.” LaFerrari è una sportiva estrema destinata ai collezionisti, un’ibrida che utilizza le esperienze della Scuderia Ferrari di Formula 1, a partire proprio dal sistema KERS. Grazie alla tecnologia HY-KERS LaFerrari esprime una potenza totale di 963 CV che la spinge oltre i 350 km/h e la fa andare da 0 a 100 in meno di 3 secondi. La sfida italiana alla McLaren P1 è quindi lanciata ufficialmente.
Lo stile della Ferrari LaFerrari è stato sviluppato internamente dal team guidato da Flavio Manzoni e si ispira in parte alle forme delle Ferrari Sport Prototipo di fine anni Sessanta. Il risultato ottenuto è in effetti molto coinvolgente, con qualche reminiscenza della P4/5 e un design avveniristico che propone muso affilato con ala inferiore, padiglione tondeggiante nero e una fiancata scolpita come poche auto al mondo. Nulla in queste forme è lasciato al caso, ma asservito alla migliore aerodinamica, a partire dalla forma delle prese d’aria e degli sfoghi posti sul cofano anteriore e in coda. Tante ore in galleria del vento hanno regalato alla LaFerrari il livello di efficienza aerodinamica più elevato di sempre per una vettura stradale (valore di 3). Non mancano neppure gli elementi aerodinamici attivi sia anteriori (profili dei diffusori e portella sul fondo) che posteriori (profili dei diffusori e spoiler retrattile). Questi si muovono automaticamente in base ai numerosi parametri monitorati in tempo reale generando il carico necessario senza compromettere la resistenza complessiva della vettura e garantendo la configurazione più adatta alle diverse condizioni di marcia. La misure de LaFerrari sono pari a 4.702x1.992x1.116 mm, con un passo di 2.650 mm.
Nell’abitacolo de LaFerrari si trova un volante di nuovo disegno con i comandi integrati e le leve cambio fissate al piantone, appositamente studiate per essere facilmente raggiungibili in tutte le condizioni di guida. Il caratteristico “bridge” che ospita le altre funzioni legate al cambio F1 doppia frizione 7 marce hanno la forma di un’ala sospesa. Si conferma quindi anche all’interno de LaFerrari un design essenziale e sportivo che prepara pilota e passeggero ad un inedito livello di prestazioni. Il sedile del guidatore è fisso ed è conformato sulla figura del cliente che può invece regolare la pedaliera e il volante per la miglior posizione di guida, studiata seguendo le indicazioni fornite da Fernando Alonso e Felipe Massa che hanno partecipato attivamente a tutto il processo di sviluppo.
L’anima de LaFerrari è però celata sotto il lunotto a cupola posteriore, dove trova posto l’innovativo sistema HY-KERS. Questo è composto da un V12 di 6.262 cc da record (128 CV/l) che sviluppa 800 CV a 8.250 giri/min e da un motore elettrico da 120 kW (163 CV) che porta la potenza complessiva a all’impressionante quota di 963 CV. Sfruttando la coppia ai bassi regimi del motore elettrico e quella agli alti regimi del motore termico si ha così una coppia totale di oltre 900 Nm. Su LaFerrari c’è anche un motore elettrico dedicato ai sistemi ausiliari, come l’altro sviluppato con Magneti Marelli, mentre il pacco batterie da 60 kg è alloggiato nel pianale e assemblato nel reparto della Scuderia Ferrari dove viene realizzato il KERS della F138. La ricarica delle batterie avviene sia in frenata che durante le fasi in cui il motore termico produce coppia in eccesso. Il motore elettrico per la trazione è montato in coda al cambio F1 doppia frizione in modo da ottimizzare la distribuzione dei pesi. Il funzionamento in modalità puramente elettrica non è previsto, ma le emissioni di CO2 sono comunque entro i 330 g/km.
In tema di prestazioni pure LaFerrari si pone al pari della rivale McLaren P1, dato che ad una velocità massima di oltre 350 km/h affianca uno scatto da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, 7 secondi per raggiungere i 200 km/h da fermo e solo 15 secondi per arrivare ai 300 km/h. Anche nel tempo sul giro a Fiorano LaForza “stacca” un 1’20”, ovvero 5 secondi in meno della già impressionante Ferrari Enzo. Anche la F12berlinetta resta indietro di 3 secondi rispetto alla nuova LaFerrari, che diventa così la stradale più veloce nella storia di Maranello. La distribuzione dei pesi vede un 41% all’anteriore e un 59% sul posteriore, con le masse collocate fra i due assi e il più possibile vicino al pianale per abbassare di 35 mm il baricentro rispetto alla Enzo. Il telaio de LaFerrari utilizza i quattro tipi di compositi usati da Ferrari in Formula 1 ed è realizzato con identiche metodologie progettuali e nelle stesse aree produttive. L’impianto frenante Brembo, integrato nel sistema di recupero energia, ha pinze di nuovo disegno e più leggere che garantiscono il corretto raffreddamento ai dischi carbo-ceramici di nuova composizione. Il reparto pneumatici de LaFerrari propone Pirelli Pzero con misura di 265/30-19 all’anteriore e 345/30-20 al posteriore.
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