http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...buste/1036114/
Giovedì, prima di Italia-Costa Rica la testimonianza plastica: “La gara deve avere regole certe e date” l’affondo di Ilaria D’Amico nel pre partita Sky. “Le regole non possono essere evocate per gli altri e disattese in proprio”, la risposta di Mediaset durante un programma sui Mondiali condotto da Mino Taveri. Uno scontro a tutto campo. Chi dovrà decidere il vincitore (lunedì 23 in un’assemblea che si preannuncia agitata) è la Lega calcio, giudice terzo ma interessato, perché la torta dei diritti andrà dritta nelle sue casse e, di conseguenza, in quelle delle società che con quei soldi finanzieranno il calciomercato. Per molti, tuttavia, l’arbitro è sospettato di poca parzialità a causa del pedigree del suo advisor Infront. Che è guidato da Marco Bogarelli, i cui affari e uomini di fiducia hanno più volte incrociato la propria strada con Mediaset (Bogarelli stesso, è stato, tra l’altro, consigliere di Milan Channel) e che controlla anche il sempre più importante lato commerciale di otto squadre di A, tra le quali gli stessi rossoneri e l’Inter. Un sospetto, per carità. I fatti, invece, sono certi. A partire dalla portata dell’affare.
Giovedì, prima di Italia-Costa Rica la testimonianza plastica: “La gara deve avere regole certe e date” l’affondo di Ilaria D’Amico nel pre partita Sky. “Le regole non possono essere evocate per gli altri e disattese in proprio”, la risposta di Mediaset durante un programma sui Mondiali condotto da Mino Taveri. Uno scontro a tutto campo. Chi dovrà decidere il vincitore (lunedì 23 in un’assemblea che si preannuncia agitata) è la Lega calcio, giudice terzo ma interessato, perché la torta dei diritti andrà dritta nelle sue casse e, di conseguenza, in quelle delle società che con quei soldi finanzieranno il calciomercato. Per molti, tuttavia, l’arbitro è sospettato di poca parzialità a causa del pedigree del suo advisor Infront. Che è guidato da Marco Bogarelli, i cui affari e uomini di fiducia hanno più volte incrociato la propria strada con Mediaset (Bogarelli stesso, è stato, tra l’altro, consigliere di Milan Channel) e che controlla anche il sempre più importante lato commerciale di otto squadre di A, tra le quali gli stessi rossoneri e l’Inter. Un sospetto, per carità. I fatti, invece, sono certi. A partire dalla portata dell’affare.
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