Massimo Cellino si è dimesso dalla carica di presidente del Cagliari. Una decisione presa in serata - annuncia il club rossoblù attraverso il proprio sito - in seguito «dell'indagine penale avviata dal Tribunale di Cagliari in conseguenza dell'esposto presentato nei suoi confronti da Enac e Sogaer» riguardo al nuovo stadio ad Elmas.
Il Consiglio d'amministrazione del Cagliari ha tuttavia respinto le dimissioni che Cellino ha preso come «atto moralmente dovuto», rinviando ogni decisione alla fine del campionato.
Ma è davvero un atto dovuto o si tratta di un gesto clamoroso che potrebbe avere ulteriori ripercussioni? Arriva due settimane dopo l’interrogatorio di oltre cinque ore che ha avuto il patron rossoblù in Procura. Era stato sentito dal pm Emanuele Secci nell'ambito dell'inchiesta sui terreni di Santa Caterina e sul progetto del nuovo stadio, fascicolo nel quale è indagato per abuso d'ufficio in concorso col sindaco di Elmas Valter Piscedda e - da solo - per tentata estorsione ai danni della Sogaer. Era stato lo stesso Cellino a chiedere di essere interrogato. Adesso il nuovo scossone potrebbe aprire ulteriori scenari.
LA STORIA - Il prossimo mese di giugno Massimo Cellino entrerà nella storia del Cagliari festeggiando i 20 anni di presidenza, la più longeva del club sardo fondato nel 1920. Ma proprio a giugno Cellino rischia di non essere più il patron del Cagliari. La settimana scorsa, del resto, Cellino aveva annunciato di voler mollare tutto, nel caso in cui non gli facessero costruire il nuovo stadio provato, e di "regalare" la società al Comune di Cagliari.
PRECEDENTI - Non è la prima volta che Cellino decide di andarsene. In passato aveva più volte manifestato l'intenzione di cedere la società e aveva lasciato anche la presidenza, mantenendo però la proprietà del club. E' successo nell'estate del 2005 quando Cellino annunciò il suo trasferimento a Miami, negli Usa, affidando l'incarico di presidente all'avvocato bresciano Bruno Ghirardi. Un breve interregno, perché pochi mesi dopo Cellino tornò a ricoprire la carica di presidente, seppure restando a vivere ancora in Florida, da dove poi è tornato di recente. http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/254986
Il Consiglio d'amministrazione del Cagliari ha tuttavia respinto le dimissioni che Cellino ha preso come «atto moralmente dovuto», rinviando ogni decisione alla fine del campionato.
Ma è davvero un atto dovuto o si tratta di un gesto clamoroso che potrebbe avere ulteriori ripercussioni? Arriva due settimane dopo l’interrogatorio di oltre cinque ore che ha avuto il patron rossoblù in Procura. Era stato sentito dal pm Emanuele Secci nell'ambito dell'inchiesta sui terreni di Santa Caterina e sul progetto del nuovo stadio, fascicolo nel quale è indagato per abuso d'ufficio in concorso col sindaco di Elmas Valter Piscedda e - da solo - per tentata estorsione ai danni della Sogaer. Era stato lo stesso Cellino a chiedere di essere interrogato. Adesso il nuovo scossone potrebbe aprire ulteriori scenari.
LA STORIA - Il prossimo mese di giugno Massimo Cellino entrerà nella storia del Cagliari festeggiando i 20 anni di presidenza, la più longeva del club sardo fondato nel 1920. Ma proprio a giugno Cellino rischia di non essere più il patron del Cagliari. La settimana scorsa, del resto, Cellino aveva annunciato di voler mollare tutto, nel caso in cui non gli facessero costruire il nuovo stadio provato, e di "regalare" la società al Comune di Cagliari.
PRECEDENTI - Non è la prima volta che Cellino decide di andarsene. In passato aveva più volte manifestato l'intenzione di cedere la società e aveva lasciato anche la presidenza, mantenendo però la proprietà del club. E' successo nell'estate del 2005 quando Cellino annunciò il suo trasferimento a Miami, negli Usa, affidando l'incarico di presidente all'avvocato bresciano Bruno Ghirardi. Un breve interregno, perché pochi mesi dopo Cellino tornò a ricoprire la carica di presidente, seppure restando a vivere ancora in Florida, da dove poi è tornato di recente. http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/254986
E la volta che la smette di rompere i coglioni con lo stadio!!!!
@Carmine, contento???
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