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Il saluto di Jankulovski

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  • Il saluto di Jankulovski

    Marek Jankulovski in un'intervista a "Milan Channel" ripercorre la sua ultima stagione in maglia rossonera e la gioia di aver vestito i colori del club di Via Turati per 6 anni ricchi di grandi soddisfazioni e qualche sofferenza: "Ho finito la mia avventura al Milan e probabilmente anche quella italiana, mi piacerebbe concludere la carriera a casa mia ma ora bisogna vedere come risponderà il mio ginocchio dopo l'infortunio. Solitamente ci vogliono 6 mesi e adesso sto lavorando ogni giorno, spero vada tutto bene e poi vedremo se c'è la possibilità di continuare e capiremo dove". Prima dell'infortunio il giocatore ceco aveva ritrovato il rettangolo verde con merito in un paio di partite delicate della stagione sulle quali afferma: "Forse senza l'infortunio avrei potuto trovare ancora spazio in squadra nel finale di stagione, adesso però non serve fare ipotesi sul passato, ho giocato pochissimo e fa parte del calcio ma io sono felice e contento di essere stato chiamato in causa contro Napoli e Juve, dopo 7-8 mesi farsi trovare pronti in partite importanti anche per lo scudetto, non era facile ma ho fatto bene dimostrando la mia professionalità e spero così di aver dato anch’io un piccolo aiutino per la vittoria dello scudetto che sognavo da 11 anni. Col Cagliari, infatti, è stato il giorno più bello". Infine, Marek traccia un bilancio sulla sua permanenza nel calcio italiano e torna sul caso di mercato del gennaio 2010 quando rifiutò l'Inter: "Per me che venivo da un piccolo Paese come la Repubblica Ceca fu come realizzare un sogno arrivare in Italia. Sono felice di averlo coronato, sono durato 11 anni, 6 dei quali al Milan, una squadra così importante e forte. Ho giocato molte partite, un po' meno all'inizio e alla fine ma sono stati 6 anni meravigliosi. Lo scambio del gennaio 2010 per andare all'Inter? Lì non ci ho pensato due volte, volevo giocarmela qua, l'Inter mi offriva un anno in più di contratto, era prima in classifica e alla fine vinse tutto, ma io sono felice di essere rimasto al Milan, di aver dimostrato quello che valevo quando ne ho avuto l'occasione e di aver concluso vincendo lo scudetto con questa maglia".
    Cuore rossonero e grande numero 18.

    22 Maggio 2010.. fine di un sogno durato 45 anni

  • #2
    Originariamente inviato da HolyShadow Visualizza il messaggio
    Cuore rossonero e grande numero 18.
    La stirpe dei famosissimi numeri 18 dei terroni repressi che tifano milan
    Originariamente inviato da blasowski
    Misero ritardato, se non riesci ad essere decente su un forum vuol dire che nella vita sei un reietto, uno che deve inventarsi lauree e California per scappare dalla patetica realtà in cui è stato cacato da stronzo qual è.

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    • #3
      Molto meglio Mike Magee vero?
      "Ci sono alcuni misteri che la mente umana non penetrerà mai. Per convincercene non dobbiamo far altro che gettare un'occhiata alle tavole di numeri primi. Ci accorgeremo che non vi regna né ordine né legge."

      Eulero.

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      • #4

        + un uomo e' gretto + le sue affermazioni sono assolute
        Parla in modo sensato ad uno stupido e questi ti chiamerà stupido.
        Accetto qualunque critica ma non accetto insulti
        3. È VIETATO scrivere messaggi senza contenuto (SPAM - solo puntini, emoticons etc..) o fuori argomento, con l'intento, volontario o involontario, di creare flame ed appesantire le discussioni.

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