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Juve, bombe carta e petardi nel giorno dell'Heysel
Un gruppo di tifosi bianconeri nel tardo pomeriggio ha dato vita a una dura protesta davanti alla sede del club bianconero in corso Galileo Ferraris a Torino. Cori contro la società e le sentenze di calciopoli. Momenti di tensione, poi tutto è tornato sotto controllo
TORINO, 29 maggio - Una giornata bellissima, in parte rovinata da un triste epilogo. Nel giorno della commemorazione della tragedia dell'Heysel, una parte dei 1500 tifosi che avevano partecipato al ricordo delle vittime presso la chiesa Santa Rita, nel tardo pomeriggio ha dato vita a una protesta davanti alla sede della società bianconera in Corso Galileo Ferraris 32, a Torino. Il corteo ha acceso fumogeni e lanciato petardi e bombe carta nel cortile della sede della Juve, che era chiusa. Numerosi cori sono stati intonati contro la società, la dirigenza e le sentenze di Calciopoli. Ci sono stati attimi di forte tensione, poi lentamente la situazione è tornata sotto controllo.
PROTESTA - Ad inscenare la protesta sono stati una ventina di tifosi, che si sono staccati dal gruppo dei manifestanti e hanno srotolato uno striscione con cui invitavano la dirigenza ad impegnarsi a ottenere la revoca dello scudetto 2006 assegnato all'Inter. Durante il corteo non sono mancati gli slogan contro la tessera del tifoso.
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