il comunicato che spiega i motivi :
Comunicato Ufficiale
CURVA SUD MILANO
Siamo a fine stagione e in occasione dell’ultima partita di questo campionato abbiamo deciso di esprimere pubblicamente il nostro punto di vista rispetto alla stagione del nostro amato Milan. Abbiamo esposto 2 grandi striscioni, il primo ha recitato “Allenatore e giocatori: Promossi per l’impegno” poi un secondo “Presidente bocciato: assente ingiustificato”, questo comunicato serve a spiegare a tutti il nostro punto di vista troppo spesso artatamente distorto da alcuni prezzolati giornalisti che costruiscono polemiche, trame e castelli sempre e solo contro Noi o la Società…Come dimenticare le strumentali polemiche ai nostri danni dopo il derby di andata con relativa accusa di essere stati comprati a suon di biglietti omaggio?!? La nostra scelta ancora una volta “unica” nel panorama Ultras italiano, di difendere la linea societaria che annunciava una netta inversione di marcia rispetto al così detto calcio moderno, dove il Milan per primo si sarebbe chiamato fuori dall’assurdità di certi costi per poter avere una squadra di vertice, siamo stati orgogliosi di schierarci a fianco nel nostro Presidente di fronte a questa “incredibile quanto necessaria scelta di campo” ci aspettavamo però un progetto che seguisse una direzione precisa persino illuminante, invece l’assenza pressoché totale da parte del Presidente ha portato tutti dai Dirigenti a noi Ultras a vivere un’intera stagione nell’approssimazione e nell’incertezza, come sempre Noi della Sud chiediamo il rispetto e l’impegno per chi indossa la Maglia che rappresenta da 110 anni Milano, non a caso abbiamo scritto allenatore e giocatori promossi per l’impegno, ci piace sottolineare come siano usciti i giocatori a Manchester… Tra i cori di festeggiamento! Non siamo ipocriti sappiamo che nel calcio come nella vita non si può sempre vincere. Siamo la Curva Sud abbiamo conosciuto gioie e dolori sempre e solo a fianco del Milan. Non siamo però pecore pronte a seguire qualsiasi percorso, abbiamo compreso e condiviso la strada tracciata dal Presidente non ci si può fermare ai proclami, è necessario fare delle scelte precise se ci si fida di uno staff dirigenziale a loro va riposta una fiducia incondizionata, non si può pretendere di avere diritto all’ultima parola, non si possono rivendicare i meriti dei successi e scaricare le responsabilità sulle sconfitte, sappiamo benissimo che l’impegno istituzionale che il Presidente ricopre lo impegna oltremodo ma “al cuor non si comanda” dice un noto detto e se, il senso di responsabilità assunto nei confronti di tutti gli italiani, lo porta lontano dalla sua passione, allora è giusto che la razionalità e la ragione prevalgano anche qui, lasciamo lavorare i Dirigenti e lo staff Tecnico, i giudizi negativi che influenzano negativamente vanno messi da parte, solo alla fine di un percorso si verrà giudicati. Un’altra soluzione sarebbe non lasciare più la poltrona da Presidente del Milan vacante e magari affidare ad un membro della propria famiglia la gestione in prima persona del Milan, ad ora la nostra squadra è semplicemente sotto scacco rispetto ad un bilancio imposto dal Gruppo Fininvest che non vuole più avere società in rosso, ma il Milan non è una “Società” è una famiglia, la nostra famiglia…In ultimo e senza nasconderci dietro un dito la soluzione migliore per tutti sarebbe avere un Presidente davvero costantemente presente in Società ma ad ora sarebbe solo un prendersi in giro a vicenda. Vogliamo un progetto serio, bisogna ripartire dal pareggio del bilancio utilizzando in primis i giovani? Saremmo anche pronti a seguire la Società. E’ finalmente giunto il momento di ripartire dall’orgoglio di essere la vera squadra di Milano, di proseguire con un blocco di giocatori italiani ben coadiuvati con il meglio che il mondo può offrire. Basta con gli "acquisti" in saldo all'ultimo giorno di calciomercato. Basta con giocatori a fine carriera che vengono al Milan a percepire ingaggi da capogiro,basta con gli "anziani" ma che si inverta la tendenza e si construisca una spina dorsale a questa squadra: difesa-centrocampo-attacco. Innesti giovani, di talento, da crescere per coltivare cicli e progetti ambiziosi, come è sempre stato fino al recente passato. Basta giocatori sazi ed appagati che non hanno più nulla da dare. Basta con operazioni commerciali volte soltanto a fini d'immagine ma che ben poco hanno fruttato ai risultati sportivi. Basta con le promesse e le assurdità nel dichiarare a metà stagione di possedere una rosa competitiva su tutti i fronti: noi siamo rimasti accanto alla squadra tutto l'arco della stagione senza far mai mancare il nostro impegno ed entusiasmo consapevoli delle forze che avevamo, e quando il restante popolo rossonero cominciava ad essere stizzito dando segnali di cedimento, c'era la Curva Sud a mentenere sereno l'ambiente continuando ad incitare i ragazzi, ma: adesso basta ! Ci siamo stufati. Il Milan non può e non deve rasentare la mediocrità. Il nostro blasone ha un onore da rispettare, conquistato in oltre un secolo di successi e trionfi. Certo gli anni bui ci sono sempre stati, ma il sole sorge sempre, anche dopo la notte più lunga... e dunque ora che il campionato è terminato e con esso anche la stagione calcistica, c'è tutto il tempo fino al raduno per invertire la tendenza e sistemare le cose che non vanno. C'è tutto il tempo per tornare ad essere il vero Milan. Speriamo soltanto che il nostro pensiero venga preso in considerazione dai vertici e che non vengano voltate le spalle. Ci auguriamo di tornare a vedere l'attaccamento, che per moltissimi anni tutti gli addetti ai lavori hanno mostrato verso i nostri colori !
Per sempre Forza Milan
Il direttivo,
Curva Sud Milano
la "solita" risposta di galliani
mi lego a una sedia — Adriano Galliani non nasconde il suo rammarico per l'addio di Leo, ma punta il dito contro la curva dei tifosi milanisti che hanno contestato l'operato della società e direttamente il proprietario Silvio Berlusconi. A chi rimproverava attraverso gli striscioni l'assenza di Berlusconi per l'ultima gara di campionato, Galliani risponde che "il Presidente non c'era perché non stava bene, lo sanno tutti". E poi: "Questa curva è ingenerosa, molto ingenerosa. Ricordo che Berlusconi ha preso il Milan in un'aula di tribunale e grazie alle sue idee e alle ingenti risorse, siamo riusciti a fare otto finali di Champions League come nessuno. Di queste otto, tre negli ultimi anni, con risultati straordinari. Si tratta di una contestazione che non si può accettare. Senza Berlusconi il Milan avrebbe vegetato come stava facendo". Galliani aggiunge inoltre che Pato non si muoverà dal Milan: "E' il futuro ed è un pallino del presidente. E non me ne vado nemmeno io; piuttosto mi lego a una sedia".
il gobbo che difende l interista è penoso come al solito ma anche la sud,nel suo comunicato,ha dei passaggi alquanto curiosi
chiedono un progetto giovani...ma se nn si mandano via i vecchi questo progetto nn è fattibile,bisogna aspettare la fine dell anno prossimo per vedere quale sarà il progetto,fino ad allora siamo prigionieri di contratti onerosi che scadono l anno prossimo
poi trovo abbastanza curioso il chiedere un membro della famiglia berlusconi a tempo pieno...silvio nn viene allo stadio nemmeno quando si gioca milan-manchester e vabbè si sa...ma chi ci viene allo stadio della famiglia berlusconi? paolo nn si vede piu,marina piersilvio,barbara se ne sbattono altamente,luigino è venuto qualche volta quando era un bambino poi nn si è mai piu visto,qui nn serve un berlusconi come talismano in tribuna
la polemica continua...voi cosa ne pensate?
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