Dati Anagrafici:
Nome: Adem
Cognome: Ljajic
Luogo di nascita: Novi Pazar
Data di nascita: 29 Settembre 1991
Nazionalità: Serba
Ruolo: Esterno offensivo
Club: Fiorentina
Altezza: 182 cm
Peso: 73 kg
Adem Ljajic è il colpo dall’est che Pantaleo Corvino aveva pianificato da oltre un mese. Il d.s. viola, esperto del mercato dei Balcani, ha cercato in lungo e in largo un giocatore che potesse rappresentare un nuovo talento da far crescere con i colori viola. Ecco che quindi Corvino, dopo Stevan Jovetic, bussa ancora alla porta del Partizan Belgrado, vera e propria fucina di talenti.
Tuttavia, Adem Ljajic non è il centrocampista che risolverà le grane dei gigliati. Il giovane serbo è una mezzapunta o un’ala offensiva, non certo un giocatore che possa fare da alternativa ad uno dei centrali della mediana. Ljajic nasce a Novi Pazar il 29 settembre del 1991, e fa parte del club bianconero dal 2005 (quando aveva appena 14 anni). L’esordio in prima squadra arriva però nel luglio del 2008 durante i preliminari di Champions League. Il primo gol con la maglia del Partizan arriva il 23 novembre del 2009 contro l’OFK Belgrado e da lì il calciatore colleziona 70 presenze e 14 reti (globali, ndr).
Durante il mese di ottobre del 2008, il Manchester United offre a Ljajic la possibilità di unirsi alla squadra per svolgere un periodo di prova con i Red Devils assieme all’amico e connazionale Zoran Tosic. Il 2 gennaio del 2009, Sir Alex Ferguson decide di portare subito Tosic all’Old Trafford, mentre Ljajic viene lasciato al Partizan per il resto del 2009, con il club inglese che concorda il trasferimento del calciatore per gennaio del 2010. Tuttavia, nonostante l’accordo raggiunto tra le parti, Ferguson decide di non riscattare il giocatore e di disdire quindi l’opzione nei confronti di Ljajic, rilasciando la motivazione ufficiale che non sarebbe stato possibile conferire al giocatore un permesso di lavoro (documento indispensabile per poter giocare a livello professionistico nel Regno Unito).
Il giocatore non prende bene la notizia, ed il tecnico del Partizan, Goran Stevanović, ammette che Ljajic è molto provato psicologicamente dalla situazione. Tuttavia, il calciatore ribadisce che nonsotante il mancato trasferimento al Manchester United, lui ha grande voglia di rivalsa, ed ai giornali dichiara: “Un giorno si pentiranno della loro scelta”.
Il 13 gennaio del 2010 la Fiorentina annuncia di aver trovato l’accordo con il Partizan Belgrado per l’acquisizione delle prestazioni sportive di Adem Ljajic, il quale ha firmato un contratto valido fino al 2014. Si parla di circa 8 milioni di euro per il trasferimento. E’ probabile però che rientri al club serbo in prestito, visto lo status da extracomunitario del giocatore e l’abbondanza alla Fiorentina nel suo ruolo.
Il “Kakà Serbo”, come è stato definito in Patria per il suo fisico slanciato, può giocare come esterno offensivo o come mezzapunta, un ruolo che si addice al modulo tattico presentato da Cesare Prandelli durante l’arco della stagione. In particolare si adatta meglio sulla fascia destra, dove sfrutta la sua velocità e la sua propensione a saltare gli avversari. Destro naturale, ma discreto anche con il suo mancino, è dotato di un tiro forte e preciso, nonostante non sia dotato di una conclusione rapida. La cosa che più impressiona di questo giocatore è il suo cambio di passo e la grande tecnica che gli consente di tenere la palla incollata al piede, caratteristiche che, assieme alle doti fisiche, hanno fatto emergere il paragone con il brasiliano ex Milan.
Viene paragonato spesso anche a Steven Jovetic, ma questo è un accostamento che non è accurato, poiché Ljajic rispetto al montenegrino tende a rendere al meglio sulla corsia laterale, a causa anche della sua limitata visione di gioco e dell’anarchia tattica che lo caratterizza e gli impedisce di fare da “collante” tra i reparti.
Se bisogna individuare delle lacune, queste sono certamente conseguenze della sua giovane età: mediocre senso tattico e foga nel cercare la giocata “ad effetto”. Ljajic, come spesso accade con gli esterni dotati di grandi capacità tecniche, tende a voler sempre cercare il dribbling di troppo piuttosto che la giocata semplice; un punto su cui Prandelli potrà lavorare, in modo da poterlo educare in vista del suo utilizzo in viola. Certamente va anche migliorato l’aspetto tattico, visto che Prandelli chiede ai suoi esterni di ripiegare anche in fase difensiva, cosa che invece Ljajic non ha mai fatto e non tende a fare spontaneamente.
Il suo acquisto da parte della compagine gigliata fa pensare ad una futura cessione in estate di uno dei suoi gioielli del reparto offensivo: uno tra Adrian Mutu e Juan Manuel Vargas potrebbe quindi partire. Tuttavia, la Fiorentina si è certamente aggiudicata uno dei possibili ‘craque’ del calcio europeo.
Ecco due video di Adem Ljajic in azione:
Adem, Ljajic, altro colpo dall’Est per la Fiorentina. Scheda e video. | Calcio News 24
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sembra forte
Nome: Adem
Cognome: Ljajic
Luogo di nascita: Novi Pazar
Data di nascita: 29 Settembre 1991
Nazionalità: Serba
Ruolo: Esterno offensivo
Club: Fiorentina
Altezza: 182 cm
Peso: 73 kg
Adem Ljajic è il colpo dall’est che Pantaleo Corvino aveva pianificato da oltre un mese. Il d.s. viola, esperto del mercato dei Balcani, ha cercato in lungo e in largo un giocatore che potesse rappresentare un nuovo talento da far crescere con i colori viola. Ecco che quindi Corvino, dopo Stevan Jovetic, bussa ancora alla porta del Partizan Belgrado, vera e propria fucina di talenti.
Tuttavia, Adem Ljajic non è il centrocampista che risolverà le grane dei gigliati. Il giovane serbo è una mezzapunta o un’ala offensiva, non certo un giocatore che possa fare da alternativa ad uno dei centrali della mediana. Ljajic nasce a Novi Pazar il 29 settembre del 1991, e fa parte del club bianconero dal 2005 (quando aveva appena 14 anni). L’esordio in prima squadra arriva però nel luglio del 2008 durante i preliminari di Champions League. Il primo gol con la maglia del Partizan arriva il 23 novembre del 2009 contro l’OFK Belgrado e da lì il calciatore colleziona 70 presenze e 14 reti (globali, ndr).
Durante il mese di ottobre del 2008, il Manchester United offre a Ljajic la possibilità di unirsi alla squadra per svolgere un periodo di prova con i Red Devils assieme all’amico e connazionale Zoran Tosic. Il 2 gennaio del 2009, Sir Alex Ferguson decide di portare subito Tosic all’Old Trafford, mentre Ljajic viene lasciato al Partizan per il resto del 2009, con il club inglese che concorda il trasferimento del calciatore per gennaio del 2010. Tuttavia, nonostante l’accordo raggiunto tra le parti, Ferguson decide di non riscattare il giocatore e di disdire quindi l’opzione nei confronti di Ljajic, rilasciando la motivazione ufficiale che non sarebbe stato possibile conferire al giocatore un permesso di lavoro (documento indispensabile per poter giocare a livello professionistico nel Regno Unito).
Il giocatore non prende bene la notizia, ed il tecnico del Partizan, Goran Stevanović, ammette che Ljajic è molto provato psicologicamente dalla situazione. Tuttavia, il calciatore ribadisce che nonsotante il mancato trasferimento al Manchester United, lui ha grande voglia di rivalsa, ed ai giornali dichiara: “Un giorno si pentiranno della loro scelta”.
Il 13 gennaio del 2010 la Fiorentina annuncia di aver trovato l’accordo con il Partizan Belgrado per l’acquisizione delle prestazioni sportive di Adem Ljajic, il quale ha firmato un contratto valido fino al 2014. Si parla di circa 8 milioni di euro per il trasferimento. E’ probabile però che rientri al club serbo in prestito, visto lo status da extracomunitario del giocatore e l’abbondanza alla Fiorentina nel suo ruolo.
Il “Kakà Serbo”, come è stato definito in Patria per il suo fisico slanciato, può giocare come esterno offensivo o come mezzapunta, un ruolo che si addice al modulo tattico presentato da Cesare Prandelli durante l’arco della stagione. In particolare si adatta meglio sulla fascia destra, dove sfrutta la sua velocità e la sua propensione a saltare gli avversari. Destro naturale, ma discreto anche con il suo mancino, è dotato di un tiro forte e preciso, nonostante non sia dotato di una conclusione rapida. La cosa che più impressiona di questo giocatore è il suo cambio di passo e la grande tecnica che gli consente di tenere la palla incollata al piede, caratteristiche che, assieme alle doti fisiche, hanno fatto emergere il paragone con il brasiliano ex Milan.
Viene paragonato spesso anche a Steven Jovetic, ma questo è un accostamento che non è accurato, poiché Ljajic rispetto al montenegrino tende a rendere al meglio sulla corsia laterale, a causa anche della sua limitata visione di gioco e dell’anarchia tattica che lo caratterizza e gli impedisce di fare da “collante” tra i reparti.
Se bisogna individuare delle lacune, queste sono certamente conseguenze della sua giovane età: mediocre senso tattico e foga nel cercare la giocata “ad effetto”. Ljajic, come spesso accade con gli esterni dotati di grandi capacità tecniche, tende a voler sempre cercare il dribbling di troppo piuttosto che la giocata semplice; un punto su cui Prandelli potrà lavorare, in modo da poterlo educare in vista del suo utilizzo in viola. Certamente va anche migliorato l’aspetto tattico, visto che Prandelli chiede ai suoi esterni di ripiegare anche in fase difensiva, cosa che invece Ljajic non ha mai fatto e non tende a fare spontaneamente.
Il suo acquisto da parte della compagine gigliata fa pensare ad una futura cessione in estate di uno dei suoi gioielli del reparto offensivo: uno tra Adrian Mutu e Juan Manuel Vargas potrebbe quindi partire. Tuttavia, la Fiorentina si è certamente aggiudicata uno dei possibili ‘craque’ del calcio europeo.
Ecco due video di Adem Ljajic in azione:
Adem, Ljajic, altro colpo dall’Est per la Fiorentina. Scheda e video. | Calcio News 24
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sembra forte
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