E siamo giunti alla conlusione di questa persona che tutto poteva fare tranne che giocare al calcio.
Come da me più volte ribadito, Adriano non è una persona portata per il calcio, forse per qualche altra cosa si, ma non per il calcio. L'errore dei Manager di puntare su di lui per approfittare di alcuni momenti in cui faceva delle cose diverse, come quella del tiro da lontano, unica cosa che lo avvicina al rugby, è stato una vero errore specialmente per lui. Adriano a 18 anni si presentò qui In Italia, nessuno lo conosceva, e succedeva che i difensori, abituati a giocare contri chi ha sempre giocato a calcio, si ritrovavano un giocatore che marcava sempre a sinistra(cosa poi che hanno imparato perchè pure un bambino quando ha palla adriano basta che ostruisce la parte sionistra e lo fermi adriano), o che tirava da fuori una gran botta che nessuno si aspettava, dato che il calcio è altra cosa. Qualunque giocatore di rugby, messo in mezzo al campo prende la palla tra i piedi, non sa cosa fare e tira in porta. All'inizio ad adriano andava bene, i difensori ad un certo punto avevano capito il personaggio, basta metterglisi davanti ed il gioco è fatto. Poi un conto a 18 anni, ma crescendo adriano anche nel fisico è diventato negato per il calcio. Non a caso, ha segnato si e no 5 gol negli ultimi 4-5 anni, non ricordo...
Riporto anche quest'articolo:
MOURINHO: SONO TRISTE PER PROBLEMA SERIO DI ADRIANO
MILANO - Non è indisciplina e non si tratta solo di un aereo perso. Il problema che ha costretto Adriano a restare in Brasile è molto più serio e il tecnico dell'Inter José Mourinho si è detto "triste" per una situazione di cui è meglio parlare il meno possibile. "Tutti hanno capito che non è una situazione facile - ha detto il tecnico portoghese - Non ha perso l 'aereo o ha deciso di tornare tardi. Non e' uno scherzo, non è indisciplina, non é voglia di complicare le cose per lui stesso e per la società: è molto più di questo". Mourinho ha detto di non essere "né arrabbiato né critico. Sono solo triste e con tristezza dico che la cosa migliore è non parlarne e vediamo come finirà per lui".
Sul futuro di Adriano, Mourinho ha detto di non avere certezze ma ha aggiunto di non pensare ai problemi che la squadra possa avere senza di lui. "Il problema non è avere un giocatore in meno o in più - ha spiegato - il problema va molto aldilà di questo. Lui è la cosa più importante, non penso alla squadra anche perché siamo in condizione per non avere problemi con Ibra, Cruz, Crespo e Balotelli. Per il futuro, non so cosa sia meglio per lui, la cosa migliore è rispettare la sua situazione". "Ripeto, la cosa migliore è non parlarne - ha ribadito Mourinho - a nessuno fa piacere una situazione del genere".
Come da me più volte ribadito, Adriano non è una persona portata per il calcio, forse per qualche altra cosa si, ma non per il calcio. L'errore dei Manager di puntare su di lui per approfittare di alcuni momenti in cui faceva delle cose diverse, come quella del tiro da lontano, unica cosa che lo avvicina al rugby, è stato una vero errore specialmente per lui. Adriano a 18 anni si presentò qui In Italia, nessuno lo conosceva, e succedeva che i difensori, abituati a giocare contri chi ha sempre giocato a calcio, si ritrovavano un giocatore che marcava sempre a sinistra(cosa poi che hanno imparato perchè pure un bambino quando ha palla adriano basta che ostruisce la parte sionistra e lo fermi adriano), o che tirava da fuori una gran botta che nessuno si aspettava, dato che il calcio è altra cosa. Qualunque giocatore di rugby, messo in mezzo al campo prende la palla tra i piedi, non sa cosa fare e tira in porta. All'inizio ad adriano andava bene, i difensori ad un certo punto avevano capito il personaggio, basta metterglisi davanti ed il gioco è fatto. Poi un conto a 18 anni, ma crescendo adriano anche nel fisico è diventato negato per il calcio. Non a caso, ha segnato si e no 5 gol negli ultimi 4-5 anni, non ricordo...
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MOURINHO: SONO TRISTE PER PROBLEMA SERIO DI ADRIANO
MILANO - Non è indisciplina e non si tratta solo di un aereo perso. Il problema che ha costretto Adriano a restare in Brasile è molto più serio e il tecnico dell'Inter José Mourinho si è detto "triste" per una situazione di cui è meglio parlare il meno possibile. "Tutti hanno capito che non è una situazione facile - ha detto il tecnico portoghese - Non ha perso l 'aereo o ha deciso di tornare tardi. Non e' uno scherzo, non è indisciplina, non é voglia di complicare le cose per lui stesso e per la società: è molto più di questo". Mourinho ha detto di non essere "né arrabbiato né critico. Sono solo triste e con tristezza dico che la cosa migliore è non parlarne e vediamo come finirà per lui".
Sul futuro di Adriano, Mourinho ha detto di non avere certezze ma ha aggiunto di non pensare ai problemi che la squadra possa avere senza di lui. "Il problema non è avere un giocatore in meno o in più - ha spiegato - il problema va molto aldilà di questo. Lui è la cosa più importante, non penso alla squadra anche perché siamo in condizione per non avere problemi con Ibra, Cruz, Crespo e Balotelli. Per il futuro, non so cosa sia meglio per lui, la cosa migliore è rispettare la sua situazione". "Ripeto, la cosa migliore è non parlarne - ha ribadito Mourinho - a nessuno fa piacere una situazione del genere".
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