Ultrà, il ministro Maroni:
''Due anni senza calcio''
I responsabili delle violenze di domenica, in occasione della partita Roma-Napoli ''non parteciperanno a manifestazioni sportive per i prossimi due anni". È quanto ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni. Inoltre, non potranno seguire la squadra in trasferta per l'intero campionato. Il settore ospiti dello stadio in cui giocherà la squadra partenopea in trasferta sarà chiuso
Mercoledì Maroni invierà una direttiva ai prefetti, per individuare tutti quelli che hanno partecipato al "mucchio selvaggio" di domenica, affinchè i responsabili siano tenuti fuori dagli stadi per due anni e denunciati. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, spiegando che sarà effettuato anche un monitoraggio sulle partite più a rischio per prendere decisioni che potrebbero portare anche a svolgere partite a porte chiuse. "Abbiamo assunto alcune valutazioni - ha spiegato Maroni - e mi accingo nella giornata di domani a mandare una direttiva ai prefetti che dispone dell'individuazione di tutti coloro che hanno partecipato al ''mucchio selvaggio'' di domenica, perchè siano colpiti dal provvedimento che impedirà loro di partecipare a manifestazioni sportive per i prossimi due anni". Inoltre, Maroni ha spiegato che "saranno denunciati alla magistratura per associazione per delinquere".
L'accusa potrebbe essere quella di associazione per delinquere. La Procura di Napoli sta valutando la possibilità di contestare agli ultrà partenopei, che si sono resi responsabili degli incidenti in occasione della trasferta in treno a Roma, il reato di associazione per delinquere
La procura di Napoli sta valutando l'ipotesi di contestare il reato di associazione per delinquere, nei confronti degli ultrà partenopei che si sono resi responsabili, domenica scorsa, degli incidenti in occasione della trasferta in treno a Roma. Agli inquirenti sarà trasmesso dagli investigatori della Digos di Napoli un rapporto che dovrebbe essere pronto, secondo quanto si è appreso, a fine settimana. L'inchiesta è condotta dal pm Antonio Ardituro, già titolare di indagini su gruppi ultrà del tifo azzurro e sulle connessioni con ambienti della criminalità. Le indagini sono concentrate soprattutto su gruppi organizzati, in particolare quelli attivi nella curva A del San Paolo, più volte in passato protagonisti di incidenti e scontri con le forze dell'ordine. L'eventuale contestazione del reato associativo sarebbe collegata in particolare alla possibilità di dimostrare che gli incidenti siano stati in qualche modo programmati dai gruppi di tifosi.
Calcio: Maroni, porte chiuse per le partite a rischio
''Per il futuro abbiamo individuato partite a rischio in base alla storia dei contrasti delle tifoserie nemiche tra di loro: abbiamo individuato, in tal senso, le partite a rischio''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni. ''I prefetti potranno decidere se farle disputare con entrambe le tifoserie, solo con quelle di casa o anche a porte chiuse''.
Anche se in ritardo per me vanno bene tutte le misure per arginare il fenomeno della violenza negli stadi, è inconcepibile prendere anche solo un cazzotto allo stadio, figuriamoci feriti e morti
Hanno scarcerato in questi giorni i 5 ultras che hanno dimostrato di essere dei delinquenti, la magistratura mi fa quasi più ridere di quelli che scrivono Ultras Liberi sui muri
''Due anni senza calcio''
I responsabili delle violenze di domenica, in occasione della partita Roma-Napoli ''non parteciperanno a manifestazioni sportive per i prossimi due anni". È quanto ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni. Inoltre, non potranno seguire la squadra in trasferta per l'intero campionato. Il settore ospiti dello stadio in cui giocherà la squadra partenopea in trasferta sarà chiuso
Mercoledì Maroni invierà una direttiva ai prefetti, per individuare tutti quelli che hanno partecipato al "mucchio selvaggio" di domenica, affinchè i responsabili siano tenuti fuori dagli stadi per due anni e denunciati. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, spiegando che sarà effettuato anche un monitoraggio sulle partite più a rischio per prendere decisioni che potrebbero portare anche a svolgere partite a porte chiuse. "Abbiamo assunto alcune valutazioni - ha spiegato Maroni - e mi accingo nella giornata di domani a mandare una direttiva ai prefetti che dispone dell'individuazione di tutti coloro che hanno partecipato al ''mucchio selvaggio'' di domenica, perchè siano colpiti dal provvedimento che impedirà loro di partecipare a manifestazioni sportive per i prossimi due anni". Inoltre, Maroni ha spiegato che "saranno denunciati alla magistratura per associazione per delinquere".
L'accusa potrebbe essere quella di associazione per delinquere. La Procura di Napoli sta valutando la possibilità di contestare agli ultrà partenopei, che si sono resi responsabili degli incidenti in occasione della trasferta in treno a Roma, il reato di associazione per delinquere
La procura di Napoli sta valutando l'ipotesi di contestare il reato di associazione per delinquere, nei confronti degli ultrà partenopei che si sono resi responsabili, domenica scorsa, degli incidenti in occasione della trasferta in treno a Roma. Agli inquirenti sarà trasmesso dagli investigatori della Digos di Napoli un rapporto che dovrebbe essere pronto, secondo quanto si è appreso, a fine settimana. L'inchiesta è condotta dal pm Antonio Ardituro, già titolare di indagini su gruppi ultrà del tifo azzurro e sulle connessioni con ambienti della criminalità. Le indagini sono concentrate soprattutto su gruppi organizzati, in particolare quelli attivi nella curva A del San Paolo, più volte in passato protagonisti di incidenti e scontri con le forze dell'ordine. L'eventuale contestazione del reato associativo sarebbe collegata in particolare alla possibilità di dimostrare che gli incidenti siano stati in qualche modo programmati dai gruppi di tifosi.
Calcio: Maroni, porte chiuse per le partite a rischio
''Per il futuro abbiamo individuato partite a rischio in base alla storia dei contrasti delle tifoserie nemiche tra di loro: abbiamo individuato, in tal senso, le partite a rischio''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni. ''I prefetti potranno decidere se farle disputare con entrambe le tifoserie, solo con quelle di casa o anche a porte chiuse''.
Anche se in ritardo per me vanno bene tutte le misure per arginare il fenomeno della violenza negli stadi, è inconcepibile prendere anche solo un cazzotto allo stadio, figuriamoci feriti e morti
Hanno scarcerato in questi giorni i 5 ultras che hanno dimostrato di essere dei delinquenti, la magistratura mi fa quasi più ridere di quelli che scrivono Ultras Liberi sui muri
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