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I sospetti

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  • I sospetti

    Moggi ancora sotto accusa: 'Voleva screditare nemici'

    20:38 del 18 dicembre

    moggi 2L'ex dg della Juve Luciano Moggi ha tentato di ''sviluppare campagne mediatiche finalizzate a screditare vari personaggi''. Lo sostengono i carabinieri del Reparto di Roma, che hanno riservato a tale aspetto un intero capitolo dell'informativa trasmessa ai pm Beatrice e Narducci, denominato ''Iniziative mediatiche''. Nel mirino alcuni investigatori dei carabinieri, che hanno svolto indagini su calciopoli, e il presidente del Coni Gianni Petrucci. I Carabinieri hanno anche sottolineato "il ruolo di leader ricoperto da Moggi all'interno del suo gruppo, soprattutto in relazione alle strategie difensive da adottare nelle varie vicende che lo coinvolgono". Moggi "non solo coordina le strategie difensive, ma suggerisce anche le versioni da fornire per sviluppare una campagna mediatica, finalizzata a divulgare nell'opinione pubblica una propria versione giustificativa". La notizia è stata battuta dall'agenzia Ansa

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    http://www.calciomercato.com/index.php?c=21&a=64641



    Ma la cosa più inquietante di tutte queste cose è un'intercettazione.



    Moggi-Secco, ecco il testo della telefonata
    18 12 2007
    Per i Pm di Napoli dalle recenti intercettazioni telefoniche, che risalgono all'aprile del 2007, 'emerge l'attivo interessamento dell'ex dirigente biaconero alla dinamiche interne dlela sua ex società".

    Il testo della telefonata tra Alessio Secco, ds della Juve, e Luciano Moggi (10 aprile 2007).

    Moggi: "Stà a sentire... adesso tè devi fà 'na cosa".
    Secco: "Sì".
    Moggi: "Devi dire che sembrano assurde tutte le critiche rivolte a Deschamps. Siamo primi in classifica e abbiamo avuto diecimila infortuni".
    Secco: "Certo".
    Moggi: "L'allenatore ha fatto bene. L'allenatore resta con noi. L'allenatore praticamente ha la fiducia dei giocatori. Fallo... Fallo questo perché...".
    Secco: "Certo".
    Moggi: "Vogliono crearci dei problemi".
    Secco: "Ok. Ok. Va bene".
    Moggi: "Mi fai questo qui che è la cosa più importante".
    Secco: "Va bene. Va bene".

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    http://sport.alice.it/it/cmc/calcio/...mc_117244.html





    Ma vi sembra la telefonata di uno che non ha più niente a che fare con la juventus?

    mah... che telefonata strana.
    ModeratoreGDR CARTACEI-WAR GAMES-TCG
    - UFO-MISTERI-PARANORMALE
    - Al Bar dello sport

  • #2
    No, ma la colpa è della Telecom che intercetta (come se lo decidessero quelli della Telecom). In realtà Moggi non faceva assolutamente nulla. E' tutto un complotto!
    Berlusconi: "Calciopoli? Una montatura!" (pronostico azzeccato)

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    • #3
      Moggi: l'eterno ritorno del padrone del calcio

      08:31 del 19 dicembre


      Dal dibattito sul declino italiano bisogna defalcare subito Luciano Moggi. Le nuove carte della Procura di Napoli sono la prova inoppugnabile che Moggi, almeno lui, non declina né mai declinò. Impugna il cellulare conla stessa destrezza di sempre. E' ancora il telefonino più veloce del West.

      Già disarcionato da inchieste e sentenze sportive, ha continuato a coltivare il suo ambiente e i suoi contatti (compreso il giovane direttore sportivo della Juventus, Alessio Secco) con la tenacia tetragona di un governatore-ombra. E si ritiene usurpato (ovviamente) da un golpe giudiziario ordito dagli amici dei suoi nemici, o dai nemici dei suoi amici - è troppo difficile per un'intelligenza ordinaria come quella di chi scrive afferrare il bandolo delle trame e delle controtrame che animano le giornate di uno come lui. Che devono essere un Sudoku per solutori più che abili: in ogni casella la persona giusta.

      Già riciclato come opinionista non solo sportivo (la tivù, in qualche caso, è una forma aggiornata degli arresti domiciliari), dopo la caduta Lucianone ha goduto da subito di una fronda a lui favorevole, o quantomeno non così sfavorevole. Non esistendo più da tempo, in questo Paese, un'etica e neanche un'etichetta condivisa, l'intero sconquasso di Calciopoli, come già era avvenuto per la più pregnante Tangentopoli, è stato retrocesso da Scandalo Nazionale a opinabile regolamento di conti tra club rivali. Fino all'autorevole e definitiva esternazione di ieri l'altro del presidente del Milan Berlusconi, al quale per liquidare Calciopoli è bastata una mezza frasetta di scherno tra un comizio volante, una galanteria alla Canalis e un antipasto. Neanche la fatica di un'intervista o una conferenza stampa: per liquidare come una inutile buffonata la giustizia sportiva, all'uomo più ricco del Calcio e della Nazione è bastata una battuta di un secondo, lo stesso tempo e la stessa fatica che si impiega a togliersi una briciola dal bavero. Anzi, dalla sciarpa.

      E dunque. Perché mai, se è la malevolenza e l'invidia degli sconfitti ad armare la mano di magistrati frettolosi e vendicativi, Moggi avrebbe dovuto interrompere le sue attività di orientamento tecnico, tattico e finanziario? Le nuove telefonate consegnate agli atti sono meno pittoresche e meno "sulla palla" di quelle che lo hanno reso un best-seller giornalistico. Non dà più direttamente dello str... o della testa di c... agli arbitri fuori controllo. Piuttosto, fa da levatrice agli insulti degli altri, li assiste psicologicamente, li aiuta a sgravarsi quando attribuiscono l'onta della sconfitta all'arbitro cornuto, come nelle barzellette, come nel cinema di serie B, come nella realtà della serie A.

      Tra l'altro, probabilmente sa di essere intercettato. Lo si coglie da qualche sua battuta. Ma il piglio, il tono, la visione del mondo sono sempre quelli: bisogna farsi rispettare, farsi sentire, sistemare quello, rimettere al suo posto quell'altro. La vita e lo sport come vigoroso esercizio di potere e di destrezza. E una linea di galleggiamento che non è mai dettata dalle regole (figurarsi. E poi quali regole, le mie, le tue, le sue...?) ma sempre e solamente dalla fiducia in se stessi, nelle proprie amicizie, nella propria abilità.

      E' del tutto ovvio che, muovendosi su un terreno come quello, si rimanga poi sbalorditi di fronte a eventuali notizie di reato, o di illecito sportivo. Come si fa a capire il confine tra lecito e illecito se, per esempio, la misura dei diritti e dei doveri è totalmente sostituita da quella dei favori e degli sgarri? Il Moggi che apparve in lacrime davanti alle telecamere nei giorni di Calciopoli, annunciando il suo ritiro dal calcio e dicendo che gli avevano "rubato l'anima", era un evidente refuso del romanzo all'italiana. Si poteva sospettare che gravasse su di lui qualcosa di simile alla vergogna, o quanto meno al disagio. Non che ci si aspetti il harakiri, qui da noi: fortunatamente, e detto senza alcun sarcasmo, sappiamo sempre anteporre alla nostra rovina e al nostro disonore un piacere di vivere che ad altre latitudini evidentemente difetta. Però, ecco, ce ne fosse mai uno che, pur convinto in cuor suo di essere una vittima delle toghe nerazzurre, stimasse più opportuno defilarsi un attimo, cambiare aria e luoghi, rifarsi un equilibrio lontano dai riflettori.

      Ma no, macché, l'anima rubata a Moggi è stata rintracciata in pochissimo tempo, in fondo riconsegnata quasi a furor di popolo da tifosi e amici, da giornali e televisioni che lo hanno recuperato socialmente, e soprattutto dall'autoassoluzione che è la risorsa nazionale più inconsumabile. Crederci innocenti e vittime eterne di torti e persecuzioni, sia come individui che come categorie, lobbies, caste e famiglie, è quanto ci rende immortali, se lo segnino bene quelli del New York Times.


      (Repubblica)
      Michele Serra

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      http://www.calciomercato.com/index.php?c=23&a=64660

      e ancora su calciopoli

      Calciopoli 2: il calcio è ancora sotto la cupola di Moggi

      08:30 del 19 dicembre

      Luciano Moggi

      Ecco cosa c'è nelle 409 pagine dell'ultimo dossier dei carabinieri.
      L'ex dg della Juve squalificato per 5 anni ha tenuto in piedi la sua rete, anzi spesso sono i dirigenti a chiamarlo. Consulenze, consigli, affari, mercato, manovre. E qualcuno lo vuole come socio.
      La "campagna mediatica" di Luciano contro Carraro e C. usciti quasi illesi: "Quando sei a Matrix devi dire così".
      Cairo, Spinelli, Briatore: il calcio è ancora sotto la cupola di Moggi.

      I VERBALI

      L'arbitro Nucini nella stanza 404: "Prendila - gli dice Moggi -, è la sim segreta". Entra Moggi e dice: "Ora ti faccio vedere io". Chiama i due designatori arbitrali e mi sponsorizza. Poi Fabiani mi dà la scheda".

      Moratti: "Temevo una trappola e mi affidai al capo security Tavaroli".

      Spinelli, no a Briatore e offre il Livorno a Moggi: "Ti voglio come socio".
      Foschi chiedeva il manager della Formula 1 a Palermo.

      Moggi sul Milan: "Stanno facendo un sacco di c... Storari è un mezzo giocatore. Non mi va bene. Se falliscono la Champions, stasera parlo col Capo".

      "Pressioni da Petrucci sul lodo di Carraro".
      Ronzani: "Il presidente del Coni venne da me in albergo. Disse che avrei dovuto rinviare il giudizio al Tar del Lazio".

      (Repubblica)


      Le nuove intercettazioni mostrano come l'ex dg bianconero continuasse ad esercitare potere nel mondo del calcio.
      Ordini e consigli, così funzionava il Moggi 2.
      Da sqyalificato suggeriva gli allenatori a Spinelli e cercava di screditare Petrucci.
      Un poliziotto andava da Roma a Napoli per prendere informazioni sull'inchiesta e poi riferirgliele.

      Rispunta anche Meani. Big Luciano all'ex dipendente del Milan "Leo, la nuovelle vague adesso la faccio finire io".

      Cairo e la telefonata con Moggi: "Ho fatto il contrario di ciò che mi suggerì".

      (Corriere della Sera)


      Nuove intercettazioni:
      Moggi, il vizietto dei telefoni bollenti.
      La rete di big Luciano: "Incastriamo Petrucci".
      Chiede informazioni a un amico poliziotto e si scaglia contro i suoi nemici.
      Poliziotti e carabinieri collaboravano con Moggi, una talpa lo informa sul corso delle indagini svolte dalla procura di Napoli.
      (La Stampa)

      http://www.calciomercato.com/index.php?c=21&a=64661


      GOBBLOTTO!!!
      Ultima modifica di s_12; 19-12-2007, 10:11.
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      • #4
        La rete di Big Luciano: 'Incastriamo Petrucci'

        08:30 del 19 dicembre

        Le nuove intercettazioni dei pm napoletani.
        Moggi è arrabbiatissimo. Odia i nemici che ha nel Coni (Petrucci) e Figc ma soprattutto quelli che lo hanno "inguaiato" con le loro indagini, cioè i carabinieri che lo hanno pedinato e intercettato. E che sono tornati al lavoro per dare vita all'inchiesta bis sul calcio sporco coordinata dai pm napoletani Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci. Strano personaggio, Lucianone: scaltro abbastanza per immaginare che i suoi telefoni siano ancora sotto controllo, eppure tanto ingenuo da continuare a tessere la sua tela.

        Petrucci e i carabinieri
        Il presidente del Coni Gianni Petrucci deve essere neutralizzato. Scrivono gli inquirenti: «Moggi disponeva di appositi spazi nei mezzi di informazione, quale opinionista nella trasmissione "Lunedì di rigore" dell'emittante locale Antenna Tre, come titolare di una rubrica sul quotidiano "Libero" e infine come opinionista dell'emittente napoletana "Kiss Kiss"». Attraverso «tali spazi ha tentato di sviluppare campagne di discredito nei confronti di vari personaggi». Come Petrucci, appunto. In una telefonata intercettata fra Moggi e un carabiniere amico, Luciano Scandurra, i due discutono di un incidente d'auto mortale in cui è stato coinvolto anche il figlio del presidente del Coni. Sgandurra sostiene che un suo amico ha parlato con un maggiore dei carabinieri: «Dice dobbiamo fare fuori Petrucci… è perché il suo figliolo ha fatto un incidente… Mi devi fa' le indagini perché devi vedere…». Il maggiore però non ci sta. Altra telefonata, 20 gennaio 2007. Nel mirino ci sono due investigatori che hanno coordinato il lavoro di intercettazione delle telefonate al centro della prima inchiesta. Moggi si serve di giornalisti che scrivono finte lettere a sua discolpa da pubblicare su un giornale. Big Luciano, in una conversazione con Nicola Penta, pubblicista e piccolo azionista della Juve, ne legge una: «La procura di Napoli chiede di fare intercettazioni sul mondo del calcio… affida l'incarico a Arcangioli e Auricchio (due ufficiali dei carabinieri, ndr)… uomini di assoluta fiducia del generale Mori, capo del Sisde». Nella "lettera" in questione il nome di Arcangioli viene messo in relazione con il presunto furto di una borsa piena di documenti del magistrato siciliano Paolo Borsellino nel giorno della sua morte.

        Sentenza Coni.
        Condannato all'inibizione dalle cariche per 5 anni e a 50 mila euro di ammenda, nel procedimento di arbitrato davanti alla Camera di conciliazione del Coni, Moggi ottenne una dichiarazione di «incompetenza a decidere sulla controversia». Come? In una telefonata big Luciano racconta come si difese davanti al collegio arbitrale: «Ho detto che se non si comportano come devono, queste cose che gli ho detto lì dentro vengono in piazza!».

        Moggi e la Juve.
        Molte le telefonate intercettate fra l'ex dirigente della Juve e il ds dei bianconeri Alessio Secco. Battute generiche. Moggi: «Ti devo dire una cosa importante». Secco: «Sì, certo…». Moggi: «Devi difendere l'allenatore Deschamps». Secco: «Sì…». Interessante un altro colloquio con l'ex vicepresidente. Bettega: «Ho parlato con D'Onofrio e lui sai è molto amico di… e aveva accennato alla trattativa fra… e questo Canadese per la questione del Marsiglia… Sarebbe un bel posto dove andare eh, Luciano… Non c'è nessuno meglio di Moggi e Bettega che… e vorrebbe, mi ha telefonato ieri, un incontro martedì sera alle sette a casa sua a Portofino». Moggi: «Lo facciamo!».

        Poliziotto amico.
        L'agente della questura di Roma, Fabio Basili, è un buon amico. Secondo i carabinieri si attiva per informarsi sull'inchiesta napoletana. «Vado giù per quella storia nostra», dice Basili a Moggi. «Tu chiama anche Fabio, senti un po' se ci sono novità», dice poi Lucianone ad un altro suo amico, Nello De Nicola.

        La Figc e Carraro.
        Un dirigente, Giulio Pazzanese, riceve da Moggi la richiesta di una mazzetta di biglietti per Italia-Romania del 7 febbbraio a Siena: «Una trentina, di cui sei buoni». Ma le conversazioni più pesanti riguardano i giudizi su Franco Carraro. Dice a Moggi Innocenzo Mazzini, ex vice presidente federale e coimputato nell'inchiesta: «Stasera il capo dello Stato riceve tutta la nazionale e Carraro. Gianfranco Carraro! Alla premiazione della Nazionale! Noi trattati come bestie e questo figlio di p… che va in televisione a fare il bello e il puro». Altra telefonata: Moggi ce l'ha con Piero Sandulli, presidente della Corte federale: «E' il servo di Carraro».

        Intercettati.
        Moggi e Mazzini sospettano di essere intercettati, e ci scherzano su. Mazzini: «Salutiamo il maresciallo e stiamo a posto». Moggi: «Ma *** ».

        Auguri.
        L'inquisito Leonardo Meani, ex responsabile del Milan per i rapporti con gli arbitri, riceve nel suo ristorante Giorgio Rovati, dirigente dell'Ufficio tesseramento della Lega. Lo scoprono i carabinieri che il 31 dicembre 2006 intercettano una telefonata di auguri di Moggi a Rovati. Rovati: «Sono in un ristorante di una persona che conosci. Meani!». Moggi: «Mortacci…». Rovati: «E lui mi parla bene di te». A questo punto Rovati passa il telefono a Meani che parla con Moggi. Moggi: «Bella vita direttore… Mortacci vostri». Meani: «Bella vita un *** Ti hanno fatto un bello scherzo cinese eh?». Moggi: «Lo so! Vabbè tiriamo a campare».

        Allenatori e il Livorno.
        Scrivono i carabinieri che «accanto all’A.C. Siena Moggi si sia interessato all'A.S. Livorno Calcio». In una telefonmata fra l'ex dg della Juve e Aldo Spinelli, presidente del Livorno, si parla di allenatori da assumere. Moggi: «Ci sono Cosmi, Mutti e Di Canio. Cosmi lo scarti, costa poco e lavora poco».

        Moggi e i media.
        Moggi «suggerisce anche le versioni da fornire per sviluppare una campagna mediatica finalizzata a divulgare nell'opinione pubblica una propria versione giustificativa». I carabinieri riportano le conversazioni con l'ex vicecommissario della CAN, Gennaro Mazzei, pure lui imputato. Si fa riferimento a una trasmissione tv. Moggi: «Tu puoi dire tranquillamente la verità... che chiamavano tutti. Giornalisticamente devi dire: sì, mi telefonavano».
        (La Stampa)

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        • #5
          Ora gli Juventini verranno a dire che Moratti+Tronchetti+Rossi+BabboNatale controllano anche i carabinieri e la magistratura o_o'
          "Sei un pensionato demerd*."
          "Lo so, anziché guardare i cantieri in real vedo gli scripter lavorare sul POL."

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          • #6
            Non c'è nulla di strano in tutti questi post che parlano di Moggi. E non capisco dove stia il problema.

            Moggi può dire quello che vuole a Secco.

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            • #7
              Originariamente inviato da shirai Visualizza il messaggio
              Moggi può dire quello che vuole a Secco.
              *


              .

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              • #8
                Originariamente inviato da shirai Visualizza il messaggio
                Non c'è nulla di strano in tutti questi post che parlano di Moggi. E non capisco dove stia il problema.

                Moggi può dire quello che vuole a Secco.
                Veramente no, visto che è stato squalificato per 5 anni...
                E se può dire quello che vuole a Secco, allora, secondo voi, poteva dire quello che voleva anche agli arbitri! Del resto nel nostro Paese c'è libertà di parola, giusto no?
                Ma come fate a difendere una persona così?!?!

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                • #9
                  Originariamente inviato da Davide.Mantovani Visualizza il messaggio
                  Veramente no, visto che è stato squalificato per 5 anni...
                  E se può dire quello che vuole a Secco, allora, secondo voi, poteva dire quello che voleva anche agli arbitri! Del resto nel nostro Paese c'è libertà di parola, giusto no?
                  Ma come fate a difendere una persona così?!?!
                  E' stato squalificato per 5 anni e quindi la sua firma negli atti non ci può stare ed infatti non c'è.
                  Ma telefonarsi con un'amico, in questo caso Secco, non è vietato.
                  Moggi può seguire il calcio come ognuno di noi, e parlare di calcio come facciamo noi.
                  E può consigliare quello che vuole agli amici.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da shirai Visualizza il messaggio
                    Non c'è nulla di strano in tutti questi post che parlano di Moggi. E non capisco dove stia il problema.

                    Moggi può dire quello che vuole a Secco.
                    si vero uno come lui che ha distruto il calcio e ha ridicolizzato una delle squadre piu forti al mondo ha diritto ancora di parlare cola sua dirigenza.


                    ma comunque ala fine se sete content voi son contenti tutti

                    mi stupisco solo di una cosa ma ancora non ha capito che al cellulare non si parla?

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Deb_ad Visualizza il messaggio

                      mi stupisco solo di una cosa ma ancora non ha capito che al cellulare non si parla?
                      Appunto. Secondo te non è una cosa strana?

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da Deb_ad Visualizza il messaggio
                        si vero uno come lui che ha distruto il calcio


                        .

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                        • #13
                          Originariamente inviato da Deb_ad Visualizza il messaggio
                          si vero uno come lui che ha distruto il calcio
                          Che cattivone dev'essere questo Moggi

                          Commenta


                          • #14
                            Contenti voi contenti tutti

                            x I L M I O B L O G
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                            • #15
                              Originariamente inviato da Blackhawk19 Visualizza il messaggio
                              Che cattivone dev'essere questo Moggi
                              Un santo non è di sicuro, è un bel figlio di m______a
                              ICQ : 266-267-262
                              MSN : gladius88@hotmail.com

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