Con la rete che ha regalato all’AC Milan la vittoria per 1-0 contro il Celtic FC, Filippo Inzaghi ha superato Gerd Müller nella speciale classifica dei marcatori nelle competizioni europee UEFA. L’attaccante piacentino è a quota 63, e già si guarda alle spalle: “Ora dovrò cercare di portarmi avanti e di segnare ancora, perché quelli che mi seguono sono più giovani di me e avranno più occasioni”.
'Amo quello che faccio'
Il 34enne piacentino è raggiante dopo aver ottenuto il record solitario delle marcature in Europa, e non lo nasconde. La sua felicità è contagiosa. Nessuno gli ha mai sentito dire 'Non so quanti gol ho fatto', oppure 'I record li guarderò quando avrò smesso di giocare'. No, Inzaghi è felice di quello che fa e ricorda ogni gol, perché ognuna di quelle reti gli ha regalato una gioia immensa. “Il mio segreto è di amare quello che faccio”.
La festa dei tifosi
In molti scommetterebbero sul fatto che quelle 63 reti Inzaghi se le ricordi tutte. ‘SuperPippo’ è ormai conosciuto come il giocatore che esulta anche quando segna in allenamento, perché è il gol la sua vera passione. “Sono felice per il mio record, soprattutto perché l’ho fatto a San Siro, davanti a tutti i miei tifosi”, ha detto al termine della gara a uefa.com. “Ringrazio tutte le società nelle quali sono stato e anche tutti i compagni che mi hanno permesso di raggiungere questo obiettivo”.
Il Teuta la prima vittima
Il primo gol in Europa, Inzaghi lo ha segnato il 28 settembre 1995. Sono passati 12 anni, ma è ancora un ricordo indelebile nella mente del rossonero. “Il primo gol in Europa l’ho segnato con il Parma [FC] in Coppa delle Coppe, contro il [KS] Teuta. E’ stato un gol importante perché ero all’esordio in Europa e poi ho segnato all’ultimo minuto. Credo che il primo gol in Europa non si scordi mai”.
'Qualcosa di magico'
Su quali siano stati, invece, i gol più importanti, l’ex juventino non ha dubbi: “Sicuramente quelli di Atene, in finale di Champions”. E nonostante il record di marcature in UEFA Champions League rimanga “difficilissimo da raggiungere”, Inzaghi ha già un nuovo traguardo nel mirino: “Ora il mio nuovo obiettivo è quello di arrivare a 100 presenze in Europa. La Champions League per il Milan è qualcosa di magico”.
Un grazie speciale
Se il segreto dei successi europei del Milan è quello di saper “fare gruppo”, quello personale di Inzaghi è ancora più semplice: “Mamma e papà”. Sì, perché nemmeno Inzaghi sa spiegare davvero come riesca sempre a trovarsi nel posto giusto al momento giusto: “Il fatto di trovarmi sempre al posto giusto è una cosa istintiva, devo ringraziare mio papà e mia mamma”.
©uefa.com 1998-2007. Tutti i diritti riservati.
un altro primato per il calcio italiano
'Amo quello che faccio'
Il 34enne piacentino è raggiante dopo aver ottenuto il record solitario delle marcature in Europa, e non lo nasconde. La sua felicità è contagiosa. Nessuno gli ha mai sentito dire 'Non so quanti gol ho fatto', oppure 'I record li guarderò quando avrò smesso di giocare'. No, Inzaghi è felice di quello che fa e ricorda ogni gol, perché ognuna di quelle reti gli ha regalato una gioia immensa. “Il mio segreto è di amare quello che faccio”.
La festa dei tifosi
In molti scommetterebbero sul fatto che quelle 63 reti Inzaghi se le ricordi tutte. ‘SuperPippo’ è ormai conosciuto come il giocatore che esulta anche quando segna in allenamento, perché è il gol la sua vera passione. “Sono felice per il mio record, soprattutto perché l’ho fatto a San Siro, davanti a tutti i miei tifosi”, ha detto al termine della gara a uefa.com. “Ringrazio tutte le società nelle quali sono stato e anche tutti i compagni che mi hanno permesso di raggiungere questo obiettivo”.
Il Teuta la prima vittima
Il primo gol in Europa, Inzaghi lo ha segnato il 28 settembre 1995. Sono passati 12 anni, ma è ancora un ricordo indelebile nella mente del rossonero. “Il primo gol in Europa l’ho segnato con il Parma [FC] in Coppa delle Coppe, contro il [KS] Teuta. E’ stato un gol importante perché ero all’esordio in Europa e poi ho segnato all’ultimo minuto. Credo che il primo gol in Europa non si scordi mai”.
'Qualcosa di magico'
Su quali siano stati, invece, i gol più importanti, l’ex juventino non ha dubbi: “Sicuramente quelli di Atene, in finale di Champions”. E nonostante il record di marcature in UEFA Champions League rimanga “difficilissimo da raggiungere”, Inzaghi ha già un nuovo traguardo nel mirino: “Ora il mio nuovo obiettivo è quello di arrivare a 100 presenze in Europa. La Champions League per il Milan è qualcosa di magico”.
Un grazie speciale
Se il segreto dei successi europei del Milan è quello di saper “fare gruppo”, quello personale di Inzaghi è ancora più semplice: “Mamma e papà”. Sì, perché nemmeno Inzaghi sa spiegare davvero come riesca sempre a trovarsi nel posto giusto al momento giusto: “Il fatto di trovarmi sempre al posto giusto è una cosa istintiva, devo ringraziare mio papà e mia mamma”.
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