Totti: "Non faremo da spettatori"
Capitano avvisa l'Inter, sarà vera Roma
Totti e la Roma si preparano alla gara di San Siro contro l'Inter, che potrebbe assegnare matematicamente lo scudetto ai nerazzurri. Una partita affascinante, di fronte alla platea delle grandi occasioni, con il capitano giallorosso deciso a fare la parte del guastafeste. "Non vogliamo essere ospiti di una festa altrui", ha chiarito l'attaccante romanista al 'Corriere dello Sport', promettendo l'impegno totale della squadra.
E' un Totti dai due volti: quello con il dito in bocca e il sorriso dopo uno dei tanti gol segnati in questa stagione; quello dalla faccia stranita, basita, impotente della notte di Manchester. Non è una novità d'annata, bensì una conferma di un trend che ha segnato tutta la carriera del capitano giallorosso. Spesso, nelle partite che contano, quelle contro squadre importanti o che hanno un significato particolare, il leader della banda Spalletti finisce per eclissarsi mestamente, per poi rinascere e tornare grande dopo la sbornia di adrenalina. Una difficoltà nel gestire la tensione dei momenti decisivi che costituisce una delle pochissime pecche di un campione dal talento sopraffino. Anche in Nazionale ha spesso disertato l'appello nelle occasioni decisive, condendo la sua storia azzurra con tante gemme e parecchie stecche.
Mercoledì sera, a San Siro, dove il popolo nerazzurro conta di festeggiare il sospiratissimo 15° scudetto, Totti avrà un'altra occasione per mettere a tacere le malelingue. Una prestazione convincente, magari impreziosita da un gol decisivo che ricacci in gola l'urlo al 'Meazza', darebbe una risposta ai critici e a chi, più che sul capocannoniere del torneo, punta gli occhi e il dito sul fantasma dell'Old Trafford. Il capitano sa che quella di mercoledì sarà l'ultima chiamata stagionale, almeno per quanto riguarda il campionato, e non vuole deludere i sostenitori giallorossi. "Non andremo a Milano per assistere come ospiti a una festa non nostra - attacca dalle colonne del 'Corriere dello Sport' -. Per quanto riguarda il manchester, tifo Milan; spero ci vendichi". Rabbia ancora fresca, da gettare sul prato di san Siro, per dimostrare che Totti è cambiato, è maturato, ha superato quel benedetto esame.
http://www.tgcom.mediaset.it/sport/a...lo357952.shtml
--------------------------------------------
speriamo che si porti s**** anche sta volta..
Capitano avvisa l'Inter, sarà vera Roma
Totti e la Roma si preparano alla gara di San Siro contro l'Inter, che potrebbe assegnare matematicamente lo scudetto ai nerazzurri. Una partita affascinante, di fronte alla platea delle grandi occasioni, con il capitano giallorosso deciso a fare la parte del guastafeste. "Non vogliamo essere ospiti di una festa altrui", ha chiarito l'attaccante romanista al 'Corriere dello Sport', promettendo l'impegno totale della squadra.
E' un Totti dai due volti: quello con il dito in bocca e il sorriso dopo uno dei tanti gol segnati in questa stagione; quello dalla faccia stranita, basita, impotente della notte di Manchester. Non è una novità d'annata, bensì una conferma di un trend che ha segnato tutta la carriera del capitano giallorosso. Spesso, nelle partite che contano, quelle contro squadre importanti o che hanno un significato particolare, il leader della banda Spalletti finisce per eclissarsi mestamente, per poi rinascere e tornare grande dopo la sbornia di adrenalina. Una difficoltà nel gestire la tensione dei momenti decisivi che costituisce una delle pochissime pecche di un campione dal talento sopraffino. Anche in Nazionale ha spesso disertato l'appello nelle occasioni decisive, condendo la sua storia azzurra con tante gemme e parecchie stecche.
Mercoledì sera, a San Siro, dove il popolo nerazzurro conta di festeggiare il sospiratissimo 15° scudetto, Totti avrà un'altra occasione per mettere a tacere le malelingue. Una prestazione convincente, magari impreziosita da un gol decisivo che ricacci in gola l'urlo al 'Meazza', darebbe una risposta ai critici e a chi, più che sul capocannoniere del torneo, punta gli occhi e il dito sul fantasma dell'Old Trafford. Il capitano sa che quella di mercoledì sarà l'ultima chiamata stagionale, almeno per quanto riguarda il campionato, e non vuole deludere i sostenitori giallorossi. "Non andremo a Milano per assistere come ospiti a una festa non nostra - attacca dalle colonne del 'Corriere dello Sport' -. Per quanto riguarda il manchester, tifo Milan; spero ci vendichi". Rabbia ancora fresca, da gettare sul prato di san Siro, per dimostrare che Totti è cambiato, è maturato, ha superato quel benedetto esame.
http://www.tgcom.mediaset.it/sport/a...lo357952.shtml
--------------------------------------------
speriamo che si porti s**** anche sta volta..
Commenta