Visto che il thread era sfociato nell OT e che voglio dire la mia,ne apro un altro.
Speriamo che il moderatore non decida di chiuderlo in preda al rosik acuto che lo colpisce quando si parla della sua squadra.
Paolo di Canio è stato un buon calciatore,che a 40 anni circa è voluto tornare nella Lazio.
Può essere attaccato a questa maglia e sicuramente sarà sempre grato alla Lazio per i soldi che ogni anno gli paga per quelle poche partite che disputa.
Come calciatore,per favore,non provate neanche a paragonarlo a Zola,cercate di essere sinceri e concreti.
Dal punto di vista sociale,Di Canio è un emerito imbecille.
Mi spiego meglio: a vedere Paolo di Canio che fa il saluto fascista (sono meno ignorante di voi che volete chiamarlo "saluto romano" perchè un avvocato lesto e svelto ha pensato di giustificarsi cosi in appello) è sicuramente da debellare dal mondo.
Perchè?Perchè a vedere il calcio ci vanno bambini,donne e persone a cui della politica non gliene frega niente,e che tutto vogliono tranne che vedere un nostalgico dei tempi del baffetto inneggiare a non si sa quali periodi visto e considerato che se Di Canio fosse nato 40 anni fa probabilmente a quest ora sarebbe stato una saponetta.
In seguito,se un coglione si alza dal balcone e inizia a fare il "saluto romano" chi lo vede pensa per l'appunto che quello li sia un coglione.
Se lo fa Di Canio davanti magari a un milione di telespettatori,Di Canio è uno che non ha paura di esprimere il proprio pensiero.E a Di Canio fanno eco i vari tifosi laziali che inneggiano attraverso slogan di altri tempi e che in curva si portano bandiere con riproduzioni fedelissime dei loro "simboli" del fascismo.
Il signor Di Canio è veramente uno senza paura di dire come la pensa?
Bene,il giorno che dirà "sono fascista e me ne vanto" allora si che mi farò due risate,e badate bene dal parlare a sproposito perchè il vostro amico ha detto che "in Italia è punito" o che "in Italia non è punito".
In Italia è proibita la nuova nascita del partito fascista,e per quanto madre natura possa avervi insegnato,esiste qualcosa chiamato RATIO,che in giurisprudenza sta a significare "intenzione del legislatore",per essere sintetico : "Manca questo dettaglio,questo pure,ma il reato è configurabile".
Ho detto la mia.
Saluti.
Speriamo che il moderatore non decida di chiuderlo in preda al rosik acuto che lo colpisce quando si parla della sua squadra.
Paolo di Canio è stato un buon calciatore,che a 40 anni circa è voluto tornare nella Lazio.
Può essere attaccato a questa maglia e sicuramente sarà sempre grato alla Lazio per i soldi che ogni anno gli paga per quelle poche partite che disputa.
Come calciatore,per favore,non provate neanche a paragonarlo a Zola,cercate di essere sinceri e concreti.
Dal punto di vista sociale,Di Canio è un emerito imbecille.
Mi spiego meglio: a vedere Paolo di Canio che fa il saluto fascista (sono meno ignorante di voi che volete chiamarlo "saluto romano" perchè un avvocato lesto e svelto ha pensato di giustificarsi cosi in appello) è sicuramente da debellare dal mondo.
Perchè?Perchè a vedere il calcio ci vanno bambini,donne e persone a cui della politica non gliene frega niente,e che tutto vogliono tranne che vedere un nostalgico dei tempi del baffetto inneggiare a non si sa quali periodi visto e considerato che se Di Canio fosse nato 40 anni fa probabilmente a quest ora sarebbe stato una saponetta.
In seguito,se un coglione si alza dal balcone e inizia a fare il "saluto romano" chi lo vede pensa per l'appunto che quello li sia un coglione.
Se lo fa Di Canio davanti magari a un milione di telespettatori,Di Canio è uno che non ha paura di esprimere il proprio pensiero.E a Di Canio fanno eco i vari tifosi laziali che inneggiano attraverso slogan di altri tempi e che in curva si portano bandiere con riproduzioni fedelissime dei loro "simboli" del fascismo.
Il signor Di Canio è veramente uno senza paura di dire come la pensa?
Bene,il giorno che dirà "sono fascista e me ne vanto" allora si che mi farò due risate,e badate bene dal parlare a sproposito perchè il vostro amico ha detto che "in Italia è punito" o che "in Italia non è punito".
In Italia è proibita la nuova nascita del partito fascista,e per quanto madre natura possa avervi insegnato,esiste qualcosa chiamato RATIO,che in giurisprudenza sta a significare "intenzione del legislatore",per essere sintetico : "Manca questo dettaglio,questo pure,ma il reato è configurabile".
Ho detto la mia.
Saluti.
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