Dio santo (è proprio il caso di dirlo!), quest'uomo è un figo!
Penserete di certo questo leggendo uno dei libri di Evangelisti/Eymerich (rispettivamente autore/protagonista)
Ho preso in mano uno dei suoi romanzi (sono 8 in totale) per caso (mi piaceva il titolo, la copertina e la quarta ) e in una settimana già ne ho letti tre! Sono davvero quanto di più avvincente io abbia mai trovato in un romanzo... calcolando che a me i romanzi fanno un pò schif :/
Per chi non lo conoscesse Eymerich fa parte del filone fantascientifico (niente navicelle spaziali però...), e debuttò sulla mitica Urania circa una decina di anni fà (mi pare). E' un inquisitore del 1300, ricalcato su un inquisitore realmente esistito (uno dei più famosi della Spagna Inquisitoria, sempre a nome di Nicolas/Nicolaus Eymerich/Eimeric), e come ogni buon inquisitore va in giro per l'Europa incontrando Demoni, bruciando Ebrei e partecipando attivamente alla politica del suo tempo. Il bello è che i demoni ci sono ma... non ci sono! Nel senso che, se non sono esplicitamente smentiti, i vari vampiri/demoni/etc hanno sempre una possibile spiegazione razionale al quale il lettore, a sua discrezione, può o meno credere. Ma Eymerich è molto di più! Infatti ogni storia racchiude in sè due storie, dislocate in due epoche diverse. Una è sempre ambientata nel 1300 e ha come protagonista sempre Eymerich, ma l'altra può avere le peggiori dislocazioni e i peggiori protagonisti (da Giovanna D'arco al Ku Klux Klan, al Terzo Reich...). Le due storie a lungo andare hanno sempre un punto di aderenza, in cui uno stesso fenomeno (ad esempio un fenomeno fisico, o una malattia...) viene affrontato dal punto di vista del 1300 (e da qui i vari casi che esamina l'inquisitore...) e da quello più "moderno" (in cui ovviamente acquista tutto un altro contesto)... e si scopre alla fine che poi le due visioni, tanto diverse, tendono a sovrapporsi lasciando il lettore pensieroso e ingordo di iniziare subito un altro dei romanzi dell'inquisitore catalano...
Ultima nota và per il protagonista. Nicolas Eymerich è affascinante, coerente, severo, spietato e profondamente intelligente. Il lettore sorriderà leggendo la sua crudeltà, oppure si compiacerà di veder confermate le sue teorie in merito ai vari casi/gialli, o spesso semplicemente esclamerà "cazzo!" vedendo quello che questo spietatissimo inquisitore è in grado di organizzare...
Lo scrittore
Penserete di certo questo leggendo uno dei libri di Evangelisti/Eymerich (rispettivamente autore/protagonista)
Ho preso in mano uno dei suoi romanzi (sono 8 in totale) per caso (mi piaceva il titolo, la copertina e la quarta ) e in una settimana già ne ho letti tre! Sono davvero quanto di più avvincente io abbia mai trovato in un romanzo... calcolando che a me i romanzi fanno un pò schif :/
Per chi non lo conoscesse Eymerich fa parte del filone fantascientifico (niente navicelle spaziali però...), e debuttò sulla mitica Urania circa una decina di anni fà (mi pare). E' un inquisitore del 1300, ricalcato su un inquisitore realmente esistito (uno dei più famosi della Spagna Inquisitoria, sempre a nome di Nicolas/Nicolaus Eymerich/Eimeric), e come ogni buon inquisitore va in giro per l'Europa incontrando Demoni, bruciando Ebrei e partecipando attivamente alla politica del suo tempo. Il bello è che i demoni ci sono ma... non ci sono! Nel senso che, se non sono esplicitamente smentiti, i vari vampiri/demoni/etc hanno sempre una possibile spiegazione razionale al quale il lettore, a sua discrezione, può o meno credere. Ma Eymerich è molto di più! Infatti ogni storia racchiude in sè due storie, dislocate in due epoche diverse. Una è sempre ambientata nel 1300 e ha come protagonista sempre Eymerich, ma l'altra può avere le peggiori dislocazioni e i peggiori protagonisti (da Giovanna D'arco al Ku Klux Klan, al Terzo Reich...). Le due storie a lungo andare hanno sempre un punto di aderenza, in cui uno stesso fenomeno (ad esempio un fenomeno fisico, o una malattia...) viene affrontato dal punto di vista del 1300 (e da qui i vari casi che esamina l'inquisitore...) e da quello più "moderno" (in cui ovviamente acquista tutto un altro contesto)... e si scopre alla fine che poi le due visioni, tanto diverse, tendono a sovrapporsi lasciando il lettore pensieroso e ingordo di iniziare subito un altro dei romanzi dell'inquisitore catalano...
Ultima nota và per il protagonista. Nicolas Eymerich è affascinante, coerente, severo, spietato e profondamente intelligente. Il lettore sorriderà leggendo la sua crudeltà, oppure si compiacerà di veder confermate le sue teorie in merito ai vari casi/gialli, o spesso semplicemente esclamerà "cazzo!" vedendo quello che questo spietatissimo inquisitore è in grado di organizzare...
Lo scrittore
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