Lord Grievance osservava pigramante il paesaggio nella luce infuocata del tramonto... o forse era la luce dell’ultimo rogo appiccato? Sogghignò. Si sentiva stranamente riflessivo quella sera: ripensò alle origini della fratellanza, a ciò che ne era seguito.
Dapprima infatti si sentì spingere all’indietro nel tempo con la mente, prima delle grandi guerre, prima dell’impero, prima che l’uomo emergesse dallo stato di bestialità in cui era nato. La fratellanza già esisteva. Eliminando la vita dove era necessario. Preservando i più forti e più malvagi. Ma il bene è un’erba difficile da estirpare e in qualche angolo remoto del mondo, non visto, crebbe e acquisto forza.
La fratellanza oscura venne sconfitta e dimenticata. Mai errore fu più grave, i capi di allora avevano solo imparato da quella sconfitta. Avevano scoperto che rimanere nascosti fino a quando la propria forza non diveniva sopravanzante non era vigliaccheria ma saggezza...
E così fu per interi secoli, in piccoli gruppi, nascosti nelle viscere della terra, in isole sperdute, sui picchi più alti i membri della fratellanza, sciolta fisicamente ma mai nell’animo, si allenavano e accrescevano il proprio potere. Alcuni di loro divennero simili agli dei della distruzione a cui avevano dedicato l’intera esistenza.
Lord Graviance sorrise malignamente. Il momento del risveglio della fratellanza era giunto. Poteva quasi sentire ancora il rumore delle ossa spezzarsi, lo sciaquio maligno del sangue, mentre con il suo cavallo attraversava i campi di battaglia o gli innocui villaggi, calpestando i cadaveri. La compagnia Dark Brotherhood non aveva mai cambiato il proprio scopo. Uccidere qualsiasi cosa non fosse sufficientemente forte da resistergli o sufficientemente saggia da unirsi a loro...
Fin’ora aveva incontrato pochi dei secondi e... nessuno dei primi...
(chi e' saggio da volersi unire a noi chiami al n. icq 159557895)
Ave!
Dapprima infatti si sentì spingere all’indietro nel tempo con la mente, prima delle grandi guerre, prima dell’impero, prima che l’uomo emergesse dallo stato di bestialità in cui era nato. La fratellanza già esisteva. Eliminando la vita dove era necessario. Preservando i più forti e più malvagi. Ma il bene è un’erba difficile da estirpare e in qualche angolo remoto del mondo, non visto, crebbe e acquisto forza.
La fratellanza oscura venne sconfitta e dimenticata. Mai errore fu più grave, i capi di allora avevano solo imparato da quella sconfitta. Avevano scoperto che rimanere nascosti fino a quando la propria forza non diveniva sopravanzante non era vigliaccheria ma saggezza...
E così fu per interi secoli, in piccoli gruppi, nascosti nelle viscere della terra, in isole sperdute, sui picchi più alti i membri della fratellanza, sciolta fisicamente ma mai nell’animo, si allenavano e accrescevano il proprio potere. Alcuni di loro divennero simili agli dei della distruzione a cui avevano dedicato l’intera esistenza.
Lord Graviance sorrise malignamente. Il momento del risveglio della fratellanza era giunto. Poteva quasi sentire ancora il rumore delle ossa spezzarsi, lo sciaquio maligno del sangue, mentre con il suo cavallo attraversava i campi di battaglia o gli innocui villaggi, calpestando i cadaveri. La compagnia Dark Brotherhood non aveva mai cambiato il proprio scopo. Uccidere qualsiasi cosa non fosse sufficientemente forte da resistergli o sufficientemente saggia da unirsi a loro...
Fin’ora aveva incontrato pochi dei secondi e... nessuno dei primi...
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