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Lettera di Lucas a Bunion, Serpent, 14 Novembre 2001
Bunion, mio vecchio e fidato amico, presta per un solo istante orecchio alle
parole di un antico compagno ed apri il tuo cuore ad accogliere le
rivelazioni che già tanto potere ebbero sul mio.
Molti e molti anni fa l'isola di Britannia era popolata da piccoli nuclei
tribali che avevano solcato i freddi mari del nord, in tempi ormai
dimenticati, per colonizzarne le fertili terre.
Le virtù connaturate alla posizione, alla morfologia, al clima di Britannia
fecero di questi sparuti gruppi d'avventurieri un popolo ricco e
organizzato. Dagli sporadici insediamenti rurali, si svilupparono borghi e
città prosperose. Fiorivano le arti, la metallurgia, la tessitura, l'
agricoltura, nonché le dottrine arcane, portate dalle lontane lande di
provenienza. I Firas (popolo), così si chiamavano fra loro, rimasero per
lunghi secoli indisturbati, né furono mai interessati all'espansione verso
le terre vicine. Erano gente pacifica e tale rimasero fino all'avvento della
terribile minaccia di cui dirò qui di seguito.
Infatti, durante la seconda decade del regno di Haldrick il Canuto, nelle
terre prospicienti l'isola, si insediò una rude genia di corsari che per
anni coltivò, in seno alla sua nuova patria, l'arte temibile della guerra,
della razzia, dello spietato predominio. Vennero conosciuti come i Gyst
(stranieri) o anche come gli Holm Fordweg (Morte dal Mare).
Inizialmente la vicinanza con tali feroci predoni non causò gravi problemi
ai Firas, sia per la difficile navigabilità dei perigliosi mari orientali,
sia per la forza delle loro schiere, entrambi motivi che sconsigliavano
qualunque velleità bellicosa. Così per lungo tempo Eglond (isola, il nome
Firas di Britannia) prosperò in pace.
Alla fine della prima decade di regno di Harold il Saggio, quarto successore
di Haldrick, la situazione mutò ed egli, schiacciato da irreversibili trame
intestine che miravano alla sua detronizzazione, ebbe l'infausto lume di
chiedere ausilio ai Gyst, promettendo possedimenti e benefici se avessero
stroncato la forza dei suoi oppositori.
Così cominciò la caduta dei Firas, coloro che si accingevano ad entrare
alleati in Britannia, non erano più la scomposta orda di quattro generazioni
prima, bensì una sofisticata ed organizzata potenza guerriera. Sbarcarono a
Britain 5000 cavalieri pesanti, dotati d'armi e strategie sconosciute sull'
isola fino ad allora. Il 15 di Febbraio si trovarono di fronte alle truppe
dissidenti nei pressi Vesper e lì, invece di dar battaglia, raggiunsero
sordidi accordi con l'oppositore. Cinque giorni dopo un contingente di 7000
armati muoveva contro la capitale.
Re Harold, compreso l'inganno, si trasferì assieme alla sua corte, in luogo
celato e sicuro, lasciando le sue guarnigioni a difendere la capitale.
Il nemico ebbe in breve ragione degli autoctoni e, con gran spargimento di
sangue, tutti i capisaldi del regno caddero nelle sue mani. Da allora il
duro pugno dei Gyst governò la vita di Britannia, schiacciando, in un clima
di ferreo assolutismo, l'orgoglio, l'autocoscienza e perfino la memoria
storica dei Firas. A tal punto si spinse la loro inaudita prepotenza, che lo
stesso Signore dei Gyst, si arrogò il titolo di Lord di Britannia
imponendole questo nome in omaggio alla sua casata, i British.
Da allora non si è più parlato di Eglond, dell'invasione, della guerra, e
dei misfatti dei Gyst, si è persino cominciato a credere che non vi sia mai
stato nessuno prima di loro, e così dura da tre secoli.
Tuttavia re Harold non abbandonò la sua gente nelle mani dell'invasore per
codardia. Il suo alto onere gli imponeva di salvaguardare la memoria del suo
popolo e di tramandarla alle future generazioni. Così nel suo impenetrabile
rifugio raccolse la storia degli avi, la tradizione, i culti, la cultura, la
magia. Purtroppo l'immenso dolore di aver consegnato il regno in mano ai
traditori lo consumò fino alla morte e così il suo nascondiglio divenne la
sua tomba, e insieme a lui rimasero sepolte la memoria e i segreti dei
Firas.
Durante uno dei consueti viaggi peregrinanti alla scoperta di tutti gli
anfratti più nascosti di Britannia, io assieme ad uno sparuto gruppo di
arditi appartenenti alla Gloriosa gilda della Fondazione, trovai per puro
caso, l'ipogeo segreto di re Harold il Saggio e qui riesumammo il suo
inestimabile tesoro di conoscenza.
Da questo incredibile evento nacque nel nostro animo l'irresistibile impulso
di rendere giustizia alla nostra terra ed alla nostra gente. Così, da
principio clandestinamente, portammo avanti le nostre ricerche fino al
giorno in cui avemmo la chiara visione che un alto compito doveva da allora
campeggiare sui nostri blasoni, rovesciare il potere di Lord British,
discendente del primo Lord Gyst di Britain, e restituire al popolo la
propria terra e la propria identità.
In questo modo decidemmo di fondare gli Scead (Ombra), una santa
confraternita votata a nobili ideali. Un manipolo di eroi che vivono sotto
la legge dell'odiato invasore, ma che, audaci e inafferrabili riconquistino
ciò che gli è dovuto, come l'ombra della notte che cala silente e tutto
avvolge.
Ora conosci l'alto fattore che ci spinge e sai di quali diritti anche tu,
mio caro amico, sei in credito presso Lord British, perciò esorto il tuo
cuore ad abbracciare la nostra causa ed invoco dal cielo, sopra noi tutti la
benedizione del nostro legittimo sovrano.
In Cyning Harold Blaed! (Per la gloria di Re Harold)
Lucas
Da questa lettera i messeri Bunion e Lucas si incontrarono e parlarono a
lungo del tutto. Decisero anche di convocare uno dei più valorosi guerrieri
della vecchia Fondazione: Emanuel Tevin II.
I tre discussero molto sul da farsi...guardarono attentamente le antiche
pergamene e alla fine fondarono e trasformarono completamente la Fondazione.
Nacquero cosi gli SceaD.
C'era confusione all'inizio perché tutti i membri erano scettici a tutto
quello che stava capitando, ma poi riuscirono a comprendere le gravi azioni
che aveva fatto Lord British e incominciarono a credere fino in fondo che
dovevano combattere per difendere una giusta causa, per far sapere a tutti
quanto vile sia stato Lord British nel conquistare le terre in quel modo.
Decisero cosi di combattere tutta la stirpe dei British, ma sapevano
benissimo che da soli era troppo dura riuscire nell'intento.
Ma un giorno...il giorno dello scisma..durante la notte prima dell'
incoronazione di Lord British, qualcosa, qualcuno entrò nei sogni dei tre
consiglieri supremi degli SceaD, e li riunì nel sonno...era il loro re, lo
spirito del loro re, Blaed Harold! I tre erano increduli a cosa vedevano, a
cosa sentivano.
Erano circondati da una intensa luce bianca e tutto ciò che riuscivano a
vedere erano le sagome dei tre compagni e un'ombra, la stessa ombra che li
aveva trasportati li.
I tre provarono a parlare a muoversi ma non poterono far altro
Lettera di Lucas a Bunion, Serpent, 14 Novembre 2001
Bunion, mio vecchio e fidato amico, presta per un solo istante orecchio alle
parole di un antico compagno ed apri il tuo cuore ad accogliere le
rivelazioni che già tanto potere ebbero sul mio.
Molti e molti anni fa l'isola di Britannia era popolata da piccoli nuclei
tribali che avevano solcato i freddi mari del nord, in tempi ormai
dimenticati, per colonizzarne le fertili terre.
Le virtù connaturate alla posizione, alla morfologia, al clima di Britannia
fecero di questi sparuti gruppi d'avventurieri un popolo ricco e
organizzato. Dagli sporadici insediamenti rurali, si svilupparono borghi e
città prosperose. Fiorivano le arti, la metallurgia, la tessitura, l'
agricoltura, nonché le dottrine arcane, portate dalle lontane lande di
provenienza. I Firas (popolo), così si chiamavano fra loro, rimasero per
lunghi secoli indisturbati, né furono mai interessati all'espansione verso
le terre vicine. Erano gente pacifica e tale rimasero fino all'avvento della
terribile minaccia di cui dirò qui di seguito.
Infatti, durante la seconda decade del regno di Haldrick il Canuto, nelle
terre prospicienti l'isola, si insediò una rude genia di corsari che per
anni coltivò, in seno alla sua nuova patria, l'arte temibile della guerra,
della razzia, dello spietato predominio. Vennero conosciuti come i Gyst
(stranieri) o anche come gli Holm Fordweg (Morte dal Mare).
Inizialmente la vicinanza con tali feroci predoni non causò gravi problemi
ai Firas, sia per la difficile navigabilità dei perigliosi mari orientali,
sia per la forza delle loro schiere, entrambi motivi che sconsigliavano
qualunque velleità bellicosa. Così per lungo tempo Eglond (isola, il nome
Firas di Britannia) prosperò in pace.
Alla fine della prima decade di regno di Harold il Saggio, quarto successore
di Haldrick, la situazione mutò ed egli, schiacciato da irreversibili trame
intestine che miravano alla sua detronizzazione, ebbe l'infausto lume di
chiedere ausilio ai Gyst, promettendo possedimenti e benefici se avessero
stroncato la forza dei suoi oppositori.
Così cominciò la caduta dei Firas, coloro che si accingevano ad entrare
alleati in Britannia, non erano più la scomposta orda di quattro generazioni
prima, bensì una sofisticata ed organizzata potenza guerriera. Sbarcarono a
Britain 5000 cavalieri pesanti, dotati d'armi e strategie sconosciute sull'
isola fino ad allora. Il 15 di Febbraio si trovarono di fronte alle truppe
dissidenti nei pressi Vesper e lì, invece di dar battaglia, raggiunsero
sordidi accordi con l'oppositore. Cinque giorni dopo un contingente di 7000
armati muoveva contro la capitale.
Re Harold, compreso l'inganno, si trasferì assieme alla sua corte, in luogo
celato e sicuro, lasciando le sue guarnigioni a difendere la capitale.
Il nemico ebbe in breve ragione degli autoctoni e, con gran spargimento di
sangue, tutti i capisaldi del regno caddero nelle sue mani. Da allora il
duro pugno dei Gyst governò la vita di Britannia, schiacciando, in un clima
di ferreo assolutismo, l'orgoglio, l'autocoscienza e perfino la memoria
storica dei Firas. A tal punto si spinse la loro inaudita prepotenza, che lo
stesso Signore dei Gyst, si arrogò il titolo di Lord di Britannia
imponendole questo nome in omaggio alla sua casata, i British.
Da allora non si è più parlato di Eglond, dell'invasione, della guerra, e
dei misfatti dei Gyst, si è persino cominciato a credere che non vi sia mai
stato nessuno prima di loro, e così dura da tre secoli.
Tuttavia re Harold non abbandonò la sua gente nelle mani dell'invasore per
codardia. Il suo alto onere gli imponeva di salvaguardare la memoria del suo
popolo e di tramandarla alle future generazioni. Così nel suo impenetrabile
rifugio raccolse la storia degli avi, la tradizione, i culti, la cultura, la
magia. Purtroppo l'immenso dolore di aver consegnato il regno in mano ai
traditori lo consumò fino alla morte e così il suo nascondiglio divenne la
sua tomba, e insieme a lui rimasero sepolte la memoria e i segreti dei
Firas.
Durante uno dei consueti viaggi peregrinanti alla scoperta di tutti gli
anfratti più nascosti di Britannia, io assieme ad uno sparuto gruppo di
arditi appartenenti alla Gloriosa gilda della Fondazione, trovai per puro
caso, l'ipogeo segreto di re Harold il Saggio e qui riesumammo il suo
inestimabile tesoro di conoscenza.
Da questo incredibile evento nacque nel nostro animo l'irresistibile impulso
di rendere giustizia alla nostra terra ed alla nostra gente. Così, da
principio clandestinamente, portammo avanti le nostre ricerche fino al
giorno in cui avemmo la chiara visione che un alto compito doveva da allora
campeggiare sui nostri blasoni, rovesciare il potere di Lord British,
discendente del primo Lord Gyst di Britain, e restituire al popolo la
propria terra e la propria identità.
In questo modo decidemmo di fondare gli Scead (Ombra), una santa
confraternita votata a nobili ideali. Un manipolo di eroi che vivono sotto
la legge dell'odiato invasore, ma che, audaci e inafferrabili riconquistino
ciò che gli è dovuto, come l'ombra della notte che cala silente e tutto
avvolge.
Ora conosci l'alto fattore che ci spinge e sai di quali diritti anche tu,
mio caro amico, sei in credito presso Lord British, perciò esorto il tuo
cuore ad abbracciare la nostra causa ed invoco dal cielo, sopra noi tutti la
benedizione del nostro legittimo sovrano.
In Cyning Harold Blaed! (Per la gloria di Re Harold)
Lucas
Da questa lettera i messeri Bunion e Lucas si incontrarono e parlarono a
lungo del tutto. Decisero anche di convocare uno dei più valorosi guerrieri
della vecchia Fondazione: Emanuel Tevin II.
I tre discussero molto sul da farsi...guardarono attentamente le antiche
pergamene e alla fine fondarono e trasformarono completamente la Fondazione.
Nacquero cosi gli SceaD.
C'era confusione all'inizio perché tutti i membri erano scettici a tutto
quello che stava capitando, ma poi riuscirono a comprendere le gravi azioni
che aveva fatto Lord British e incominciarono a credere fino in fondo che
dovevano combattere per difendere una giusta causa, per far sapere a tutti
quanto vile sia stato Lord British nel conquistare le terre in quel modo.
Decisero cosi di combattere tutta la stirpe dei British, ma sapevano
benissimo che da soli era troppo dura riuscire nell'intento.
Ma un giorno...il giorno dello scisma..durante la notte prima dell'
incoronazione di Lord British, qualcosa, qualcuno entrò nei sogni dei tre
consiglieri supremi degli SceaD, e li riunì nel sonno...era il loro re, lo
spirito del loro re, Blaed Harold! I tre erano increduli a cosa vedevano, a
cosa sentivano.
Erano circondati da una intensa luce bianca e tutto ciò che riuscivano a
vedere erano le sagome dei tre compagni e un'ombra, la stessa ombra che li
aveva trasportati li.
I tre provarono a parlare a muoversi ma non poterono far altro
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