Oggi giornata di festa per il sottoscritto^.^

[theraizen]

Complimenti....hai raggiunto un gran traguardo sono contento per te..


Ma io penso che non esista arte marziale piu forte che avvicinarsi al nemico con il sorriso e una bottiglia di moretti nascosta dietro la schiena....fidatevi puoi pure essere un power ranger ma se l'altro e bello incazzato e infame c'e poco da fare watta.

Uno ke fa arti marziali a livello agonistico ha dei riflessi assurdi, e spesso si muove per riflesso condizionato (o come si chiama, non ricordo ).

Difficile lo sbraghi.. giusto se lo prendi da dietro, e con molta infamia..
E non è detto che con una bottigliata lo accoppi (il mio maestro fa prove fisiche in cui si fa spaccare di tutto addosso e in testa, una bottiglia dubito lo lasci a terra, ameno che nn lo pigli alla sprovvista)

[Barimoor]

Uno ke fa arti marziali a livello agonistico ha dei riflessi assurdi, e spesso si muove per riflesso condizionato (o come si chiama, non ricordo ).

Automatismo

[m_Ramiel]

io me lo ricordavo come riflesso incondizionato...cioè quel riflesso che "parte" da solo, senza che tu l'abbia pensato

[Barimoor]

.

Bhe ma dipende con chi ti confronti.
Poi il twk è una cosa, il full contact è un'altra, il karate un'altra ancora.
Secondo me non ha senso far combattere due atleti di discipline diverse... Ne esce fuori una cosa brutta da vedere (per lo meno mi è sempre capitato cosi').

Per il resto, quando ci mette le mani un pugile sono quasi sempre dolori per tutti (per non parlare dei thai boxer)... Poi ovviamente dipende dalla persona e dal grado di preparazione che uno ha.

Le arti marziali poi (come anche gli sport da combattimento) vanno affrontate con un'altra mentalità, secondo me... Non con l'idea di rompere le ossa a qualcuno quando si va in discoteca (questa frase non è riferita propriamente a te, visto che non ti conosco).

[Barimoor]

io me lo ricordavo come riflesso incondizionato...cioè quel riflesso che "parte" da solo, senza che tu l'abbia pensato

dovrebbe chiamarsi proprio automatismo, tant'e' che esitono anche libri dove sono descritte tecniche di automatismo, appunto
(Per lo meno a me hanno insegnato che si chiamano cosi' )

[premium]

Diciamo che "il reagire al momento giusto io lo chiamo cosi ^^" nn è facile per nessuno oviamente uno che farà per molti anni arti marziali sarà più propenso a stare sempre attento alle varie situazioni poi adesso che viviamo in un mondo nn troppo bello il motto è nn abbassare mai la guardia.
Anche io ho fatto vari combattimenti misti di diverse discipline per mettere in gioco quello che ho imparato e molte volte sono uscito gonfio però devo dire che ogni disciplina è efficace se la sai usare al momento propizio oviamente alcune arti marziali sono limitate ad esempio il taekwoondo che nei combattimenti usano molti calci e solo pugni al corpetto o il karatè che è troppo tecnico e in una reale rissa per strada è difficoltoso parare in quella maniera oviamente sono sport olimpici anche se parliamo sempre di arti marziali.
Pero io avendo passato 5 anni in cina col mio maestro, nn avendo dei genitori oviamente , li là questione è molto diversa.Nn si parla più di sport olimpico o di una semplice arte marziale .Si parla di una tradizione di tanto tempo fà per uccidere l'avversario per metterlo fuori uso quindi la mia spiegazione combacia, poche forme ma efficaci nella realta , irrobustimento fisico cioè flessioni e addominali continui e respirazione Qi cong per diminuire il dolore delle botte cioè meditazione .La concezione di arte marziale qui in italia è molto diversa e meno profonda diciamo.

[gaiano]

vorrei dire che io che lo pratico da 14 anni il karatè, e posso affermare che esso non fornisce le "mosse" per poterle usare nelle risse, non ne ho mai avuto bisogno, quello che ti danno questi sport sono la forza, la rapidità, l'efficacia d'eseguzione, il riflesso ovviamente... chiunque è in grado di fare tecnicamente con un pò di allenamento una tecnica che può essere definita esteticamente bella, il problema è appunto renderle efficaci al momento giusto, anche se posso dire che il karate professa un fine contrario ai mezzi che usa per raggiungerlo, mi è sempre stato insegnato che lo scopo finale del mio allenamento è vincere un combattimento senza farlo, sembra strano ma alla lunga ho capito, credo, il significato di questo fine... cmq il karatè non è uno sport olimpico a quello che sò... poi boh, sarò rimasto un pò indietro coi tempi

[premium]

mi sono confuso con il judo che è olimpico scusa hehe
Cmq quello che hai detto lo concordo anche se qui in italia le arti marziali ormai sono come dico io manipolate e rese come uno sport qualunque quindi in questo caso nn è tradizionale ad eccezzione di pochissime palestre ,ma molto poche.
Basta andare a vedere solo una di quelle dimostrazioni che fanno in italia o va bè io parlo di milano al forum di assago sembrano degli idioti.posso farvi un'esempio l'arte marziale Wing Chun del conosciutissimo Gutierrez nn sò se lo avete mai sentito dicono che è bravissimo a insegnare e quando ha fatto la dimostrazione con i suoi allievi sembrava una pagliacciata pazzesca usavano delle armi tipo lo spadone a due mani dei templari o lo spadino da gladiatore con lo scudo e poi usati anche in modo pazzesco,alla Imen di Greiscul, mentre nel Wing Chun si usano esclusivamente i due coltelli grossi ,il bastone lungo e i bastoni a due mani.
Cmq io rispetto tutte le arti marziali però solo se sono tradizionali e veramente efficaci nn manipolate a piacimento e putroppo è quello che dà fastidio sopprattutto a me che farò il maestro per tutta la vita e al mio maestro.^.^

[vanquish]

Ragà vi prego, sono nel mondo delle arti marziali da una vita e puntualmente, quando ci si ritrova a parlare tra "appassionati" escono i seguenti discorsi

1) eh ma uno cattivo ti si avvicina con il sorriso e poi ti mena e non puoi fare niente
2) eh ma arti marziali= riflessi micidiali
3) eh ma uno che fa boxe ti smonta
4) eh ma uno cattivo mena qualunque fighetto da palestra
5) eh ma il mio maestro ha detto che l'arte marziale non serve x combattere ma per migliorarsi, le tecniche sono un fine e non un mezzo, le faccio solo x diventare più forte fisicamente e quindi più pronto a reagire

altrettanto puntualmente rispondo così

1) le arti marziali ti insegnano, almeno quelle serie, a mantenere la distanza di efficacia del metodo che insegnano, per cui, se decido di praticare wing chun mi fermo sulla medio-corta, thai anche sulla lunga va bene, ma MAI permetto a qualcuno di starmi nella guardia se ci sto discutendo, se così non faccio sono un cretino oppure ho un maestro che non insegna un metodo di combattimento ma una ginnastica

2) i riflessi involontari sono su un piano completamente diverso dalle reazioni della "parte cosciente" del sistema nervoso (cerco di essere il più pedestre possibile), l'arte marziale è per definizione (è un'arte) un complesso di movenze articolate che, per automatismo, non sono possibili: quando entra il sistema nervoso "involontario", chiamiamolo così, si acquisisce reattività maggiore, forza maggiore, ma PESSIMA capacità di movimento "di fino" e ancor peggior elasticità (per non parlare degli altri effetti come tachicardia, campo visivo ristretto ecc ecc), sono anni che continuo a dire che per quello che ho studiato in merito ritengo che una pratica razionale malissimo si sposi con un miglioramento dell'irrazionale. Ciò che migliroa, se l'arte marziale è buona e il maestro pure, è quell'insieme di meccanismi RAZIONALI di difesa nelle situazioni negative, il sapere ad esempio che se si è in un ambiente ostile è meglio non finire contro un muro ma allo stesso tempo è meglio tenere nemico e amici del nemico davanti, tenere la distanza "di sicurezza" e così via

3) un pugile è mediamente allenato MOLTO MOLTO MOLTO MOLTO meglio di qualunque praticante di arti marziali; personalmente conosco pochissime persone che superano nel mondo delle arti marziali le 12 ore settimanali di allenamento, nel mondo degli sport da combattimento (thai boxe, karate fullcontact, savate e così via) qualcuno in più, nel pugilato il 90%, questo perchè già a livello dilettantistico le palestre serie (dalle mie parti quella di Piccirillo, di Navarra e così via) richiedono 4 ore giornaliere di lavoro per 5 giorni la settimana, più footing di domenica. Uno che fa pugilato lo fa per combattere, e gli standard di questo sport sono molto alti, è più che logico che un pugile rompa culi in modo più efficace del marzialista medio; se a questo ci si aggiunge che la noble art insegna movimenti molto semplici e che soprattutto, a differenza di tante arti marziali, non pretende di far vincere il meno forte sul più forte (ma mira a rendere te il più forte), pare evidente, almeno a me, che è giusto vi sia un divario. Io non conosco molti disposti a sacrifici simili per uno sport.

4) stronzate, uno cattivo mediamente ti tirerà un gancio sgangherato con la sua mano preferita, o testata se sei cretino e gli concedi di stare nella tua guardia; nel primo caso il 70-80% delle arti marziali insegna difese efficaci da questo tipo di attacco, nel secondo come ho già detto è cretino il marzialista se concede a uno sconosciuto una distanza così breve, e non c'è arte che tenga, puoi essere pure mazinga zeta ma la capata la prendi se quello è nervoso

5) stronzate anche qui, se volessi fare semplicemente ginnastica praticherei altro, a me piace misurarmi fisicamente con gli altri, mi piace prenderle e darle, voglio sapermi difendere o (questa per i più in*****si di noi) perchè no, attaccare; ho scelto una determinata "via" perchè la ritengo EFFICACE (odio questa parolina magica che spunta in ogni discussione sul combattimento) e perchè ho intenzione di praticare le soluzioni che essa propone, se volessi avere un pugno più forte fare una lezione a settimana di boxe e il resto attrezzi da palestra, non 400 pugni con pesetti da 2kg (sapete vero che tirare pugni è dannoso per articolazioni, legamenti ecc ecc) o peggio con quell'aborto giapponese che è il makiwara... il maestro che insegna un metodo sbagliato mette "la pezza" come si dice da me dicendo che il metodo è solo un lavoro ginnico

Questi sono i capisaldi su cui baso il 90% delle mie discussioni in merito, ho cercato di esporli nel modo meno "spigoloso" possibile, spero di non aver offeso nessuno o peggio infranto qualche "mito"

X Uchi: sono abbastanza d'accordo con te, ma non è sempre detto che sport sia "male" eh, certo se si parta di Karate olimpionico o peggio di tkd (le hai mai viste le gare alle olimpiadi quando si mettono a saltellare colpendosi a vicenda con dei calcettini leggeri come cretini), ma vedi il caso del Brazilian Ju jitsu, è grazie alla sua applicazione del vale tudo sportivo che è cresciuto tanto, oppure ancora il caso famosissimo degli allievi di Jigoro Kano che, abituati al combattimento sportivo smontavano i possenti combattenti dell'Aikido da cui il Judo in discreta parte deriva

Gutierrez cmq è un violento, ubriacone, incompetente :P

[DaRkWizard]

complimenti!

[premium]

Ragà vi prego, sono nel mondo delle arti marziali da una vita e puntualmente, quando ci si ritrova a parlare tra "appassionati" escono i seguenti discorsi

1) eh ma uno cattivo ti si avvicina con il sorriso e poi ti mena e non puoi fare niente
2) eh ma arti marziali= riflessi micidiali
3) eh ma uno che fa boxe ti smonta
4) eh ma uno cattivo mena qualunque fighetto da palestra
5) eh ma il mio maestro ha detto che l'arte marziale non serve x combattere ma per migliorarsi, le tecniche sono un fine e non un mezzo, le faccio solo x diventare più forte fisicamente e quindi più pronto a reagire

altrettanto puntualmente rispondo così

1) le arti marziali ti insegnano, almeno quelle serie, a mantenere la distanza di efficacia del metodo che insegnano, per cui, se decido di praticare wing chun mi fermo sulla medio-corta, thai anche sulla lunga va bene, ma MAI permetto a qualcuno di starmi nella guardia se ci sto discutendo, se così non faccio sono un cretino oppure ho un maestro che non insegna un metodo di combattimento ma una ginnastica

2) i riflessi involontari sono su un piano completamente diverso dalle reazioni della "parte cosciente" del sistema nervoso (cerco di essere il più pedestre possibile), l'arte marziale è per definizione (è un'arte) un complesso di movenze articolate che, per automatismo, non sono possibili: quando entra il sistema nervoso "involontario", chiamiamolo così, si acquisisce reattività maggiore, forza maggiore, ma PESSIMA capacità di movimento "di fino" e ancor peggior elasticità (per non parlare degli altri effetti come tachicardia, campo visivo ristretto ecc ecc), sono anni che continuo a dire che per quello che ho studiato in merito ritengo che una pratica razionale malissimo si sposi con un miglioramento dell'irrazionale. Ciò che migliroa, se l'arte marziale è buona e il maestro pure, è quell'insieme di meccanismi RAZIONALI di difesa nelle situazioni negative, il sapere ad esempio che se si è in un ambiente ostile è meglio non finire contro un muro ma allo stesso tempo è meglio tenere nemico e amici del nemico davanti, tenere la distanza "di sicurezza" e così via

3) un pugile è mediamente allenato MOLTO MOLTO MOLTO MOLTO meglio di qualunque praticante di arti marziali; personalmente conosco pochissime persone che superano nel mondo delle arti marziali le 12 ore settimanali di allenamento, nel mondo degli sport da combattimento (thai boxe, karate fullcontact, savate e così via) qualcuno in più, nel pugilato il 90%, questo perchè già a livello dilettantistico le palestre serie (dalle mie parti quella di Piccirillo, di Navarra e così via) richiedono 4 ore giornaliere di lavoro per 5 giorni la settimana, più footing di domenica. Uno che fa pugilato lo fa per combattere, e gli standard di questo sport sono molto alti, è più che logico che un pugile rompa culi in modo più efficace del marzialista medio; se a questo ci si aggiunge che la noble art insegna movimenti molto semplici e che soprattutto, a differenza di tante arti marziali, non pretende di far vincere il meno forte sul più forte (ma mira a rendere te il più forte), pare evidente, almeno a me, che è giusto vi sia un divario. Io non conosco molti disposti a sacrifici simili per uno sport.

4) stronzate, uno cattivo mediamente ti tirerà un gancio sgangherato con la sua mano preferita, o testata se sei cretino e gli concedi di stare nella tua guardia; nel primo caso il 70-80% delle arti marziali insegna difese efficaci da questo tipo di attacco, nel secondo come ho già detto è cretino il marzialista se concede a uno sconosciuto una distanza così breve, e non c'è arte che tenga, puoi essere pure mazinga zeta ma la capata la prendi se quello è nervoso

5) stronzate anche qui, se volessi fare semplicemente ginnastica praticherei altro, a me piace misurarmi fisicamente con gli altri, mi piace prenderle e darle, voglio sapermi difendere o (questa per i più in*****si di noi) perchè no, attaccare; ho scelto una determinata "via" perchè la ritengo EFFICACE (odio questa parolina magica che spunta in ogni discussione sul combattimento) e perchè ho intenzione di praticare le soluzioni che essa propone, se volessi avere un pugno più forte fare una lezione a settimana di boxe e il resto attrezzi da palestra, non 400 pugni con pesetti da 2kg (sapete vero che tirare pugni è dannoso per articolazioni, legamenti ecc ecc) o peggio con quell'aborto giapponese che è il makiwara... il maestro che insegna un metodo sbagliato mette "la pezza" come si dice da me dicendo che il metodo è solo un lavoro ginnico

Questi sono i capisaldi su cui baso il 90% delle mie discussioni in merito, ho cercato di esporli nel modo meno "spigoloso" possibile, spero di non aver offeso nessuno o peggio infranto qualche "mito"

X Uchi: sono abbastanza d'accordo con te, ma non è sempre detto che sport sia "male" eh, certo se si parta di Karate olimpionico o peggio di tkd (le hai mai viste le gare alle olimpiadi quando si mettono a saltellare colpendosi a vicenda con dei calcettini leggeri come cretini), ma vedi il caso del Brazilian Ju jitsu, è grazie alla sua applicazione del vale tudo sportivo che è cresciuto tanto, oppure ancora il caso famosissimo degli allievi di Jigoro Kano che, abituati al combattimento sportivo smontavano i possenti combattenti dell'Aikido da cui il Judo in discreta parte deriva

Gutierrez cmq è un violento, ubriacone, incompetente :P

No quello che hai detto lo rispetto e me va benissimo oviamente nn tutti possono avere le stesse idee^^.

[Polka]

complimenti!!!
mi dovrai insegnare qalcosina (giusto per affinare la tecnica da rissa da strada )
cmq per chi abbia letto shamo (manga che parla di un tizio che impara il karate e dopo ci son casini vari ecc. ) io son daccordo con l'idea del maestro di sto tizio.
le arti marziali sono state create per sopravvivere in una determinata epoca e in un determinato luogo...
chi mi dice che è solo uno sport sbaglia.a mio parere per diventare meglio degl'altri o cmq bravi degni di qesto aggettivo bisogna togliersi qest'idea.non dico di imparare per la sopravvivenza ma qalcosa di simile...(anche se non ho ancora idea di cosa )

[bebecco]

complimenti..sono molto cntento per te dopo 11 anni te lo meriti...^^

[Mpack82]

3) un pugile è mediamente allenato MOLTO MOLTO MOLTO MOLTO meglio di qualunque praticante di arti marziali; personalmente conosco pochissime persone che superano nel mondo delle arti marziali le 12 ore settimanali di allenamento, nel mondo degli sport da combattimento (thai boxe, karate fullcontact, savate e così via) qualcuno in più, nel pugilato il 90%, questo perchè già a livello dilettantistico le palestre serie (dalle mie parti quella di Piccirillo, di Navarra e così via) richiedono 4 ore giornaliere di lavoro per 5 giorni la settimana, più footing di domenica. Uno che fa pugilato lo fa per combattere, e gli standard di questo sport sono molto alti, è più che logico che un pugile rompa culi in modo più efficace del marzialista medio; se a questo ci si aggiunge che la noble art insegna movimenti molto semplici e che soprattutto, a differenza di tante arti marziali, non pretende di far vincere il meno forte sul più forte (ma mira a rendere te il più forte), pare evidente, almeno a me, che è giusto vi sia un divario. Io non conosco molti disposti a sacrifici simili per uno sport.

Sono d'accordo su molte delle cose che hai detto, ma vorrei capire cosa intendi per "un pugile rompe più culi del marzialista medio".
Certo, pugni forti e veloci come i pugili li tirano in pochi, hanno anche resistenza alle botte e una schivata molto buona (ho visto raramente un pugile effettuare una parata).
Se io mi trovassi di fronte ad un pugile, in situazione di autodifesa, di certo non gli concedo la lotta a corta distanza, ma per prima cosa, se dovessi davvero difendermi, userei le gambe, cosa dalla quale non sa difendersi molto bene, e punterei alle ginocchia per romperle, o allo sterno (ma lì è già più facile che si difenda)

Se invece si trattasse di combattimento sportivo lo terrei a distanza con diverse tecniche.
Per poi crecare di fare delle proiezioni per sottometterlo a terra.

é logico, se si parla di sc.azzottate nude e crude il pugile è avvantaggiato, ma in un combatimento non esistono solo i c.azzotti....

Io la vedo così, anche se non ho mai combattutto contro un pugile per parlare per esperienza personale...

[casasanta]

sono contento per te ^^