(ASCA) - Roma, 2 ott - Pericoli della rete . Un nuovo insidioso virus si diffonde via Internet: lo chiamano ''Sindrome da Nickname'' e agisce silenzioso lasciando intatti programmi e file e attaccando direttamente gli utenti. E' un particolare fenomeno causato dall'abitudine, diffusa tra i giovanissimi, di identificarsi e presentarsi con un nomignolo nella fitta rete delle amicizie virtuali delle chat. Per entrare nella rete, infatti, non c'e' bisogno di indossare abiti alla moda, di nascondere la ''pancetta'' o l'acne: e' sufficiente trovare un bel nome e costruire con un click la propria individualita'. La scelta del nickname e' uno dei modi principali per gestire la propria identita' on line e rappresenta la ''pelle telematica'' di ciascuno, il modo di comunicare e di relazionarsi agli altri, frutto dell'estro e della fantasia. A denunciare la portata del fenomeno e' il Centro Lisa di Carmagnola, struttura sanitaria multi-disciplinare che opera nei settori della sanita' e della formazione. Dei 6 milioni e 500 mila utenti mensili della rete il 24,1% frequenta abitualmente una chat, percentuale costituita per lo piu' da giovani di 15-19 anni. (fonte Istat 2005). La maggior parte degli utenti (45%) sceglie uno pseudonimo che rispecchia caratteristiche reali di se stessi, a cui si aggiungono coloro (8%) che utilizzano il loro nome di battesimo. Un altro modo per raffigurarsi online consiste nel crearsi un personaggio tridimensionale vero e proprio, con un carattere, una personalita' e una reputazione data dalla propria abilita' e dai propri successi, sempre virtuali, conseguiti. In tali ambienti, piu' che altrove, e' molto forte il legame al proprio nickname, che rappresenta una sorta di ''carta d'identita' telematica''. Un rischio per i soggetti piu' deboli - avvertono gli esperti - che gia' per loro natura tendono a cercare protezione in scenari spesso immaginari. In particolare, la ''Sindrome da Nickname'' insidia proprio i giovani in eta' adolescenziale che, oltre ad essere in una fase particolarmente delicata della crescita, sono anche i piu' esposti al fenomeno. Un dato allarmante e' fornito da una ricerca Eurisko che rivela che il 66% dei giovani italiani di eta' compresa tra i 10 e i 14 anni chiacchiera ogni giorno via web e considera la chat il passatempo preferito. Dagli stessi dati si evince che il 71% di questi naviga soprattutto la sera e il 71,4% lo fa da solo. Il 40% non racconta mai ai genitori cosa vede o con chi parla su Internet. Molto poi il tempo che passano in chat: meno di un'ora per il 63,8%, da una a tre ore per il 32,8% e oltre tre ore per il 3,4%.
Tratto da ADNKRONOS
Considerazioni?!? :huh:
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