- Era una notte, nera, di quelle senza luna.-Si si lo so, ci penso io domani...AHIO! Eddai fermo che lo sai che mi da fastdio.. Ahio! Fermo Yot!...- Gingillo e yot c'erano abituati, a quelle notti buie, fredde. E ormai non ci facevano neanche più caso. Erano soliti girovagare vicino ai portali, aspettando qualche sicario da uccidere. Gli piaceva uccidere, donava loro gusto. A volte si chiedevano se erano cinici, sadici. Spesso si pentivano, ma alla fine tornavano sempre sui loro passi.. vicino ai portali.. ad uccidere.
Questa è la storia di una delle loro serate. Una in cui successe una cosa molto strana, prestate attenzione, o voi che ascoltate, perchè il male è ben narrato nelle righe di questo scritto.
E così, mentre giocavano fra di loro, vicino al portale, sentirono quel suono, ormai così familiare, che si manifestava ogni volta che qualcuno raggiungeva la locazione, seguito da quel ronzio solito, lieve... quasi... Dolce.
Assaporarono quelle sensazioni per qualche momento e subito sfoderarono armi e libri magici. Erano pronti... Dovevano solo aspettare che...
Buio. Luce. Buio. Ancora luce. Dolore lancinante. Gingillo correva, guidato dal suo istinto, sentiva corpi sbatacchiarlo di qua e di la, magie colpirlo, con sforzo aprì i suoi occhi.
Sange. Il suo sange. Ovunque.
Persone. Tante. Tutte nere, incappuciate.
Scappava, cercava di usare qualche incantesimo di cura su di se ma era troppo malato per pronunciare qualsiasi parola, lo credevano morto. Oramai straziato dal dolore si accasciò. Guardò il suo compagno morire. Nero. Per l'ultima volta.
E poi nulla.
***
Fine GDR.
Vi è piaciuto? A me non tanto, so fare di meglio ma è tardi XD. Non resistevo più. Questo è l'elogio ad una gilda. Lascio a voi indovinare quale... Non è tanto difficile da capire.
Un saluto. Ciao
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