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Storia dei Nick

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  • #61
    Feanor: Il più grande eldar del simmarillion,capolavoro di tolkien, colui che forgiò i 3 silmaril ma anche colui che condusse gran parte degli eldar via da valinor. Ice viene dal fatto che Feanor mi sembrava troppo corto

    Iperione il Nero: Titano nella mitologia greca, il Nero viene da Saint Seya episode G in cui appunto si chiama Iperione il Nero.


    Evil e' tutto kuello ke c'e' di male al mondo, tutto kuello ke maledite la mattina kuando vi svegliate e tutto kuello ke nn vi fa' kiudere gli okki la notte.
    Evil e' kolui ke nn ha mai ascoltato preghiere, ke nn ha mai aiutato, ke nn ha mai sentito dolore nella perdita ma solo piacere nel guadagno.
    Evil nn e' pk, nn e' killare e basta, Evil e' inkontrare qlkuno e infodergli paura, farsi vedere e suscitare rabbia, diffondere la morte nelle sue moltepilici forme, una di kueste kari amici e anke kuella ke date a noi.Tutte le volte ke uccidete uno di noi, siete stati Evil per un istante.Avete voluto il sangue al posto dello spirito, avete cercato vendetta al posto della gloria, avete anteposto la rabbia alla ragione.
    In pratika vinciamo sempre, perke' vinciamo sul vostro kuore, sorpassiamo di gran lunga il vostro onore kol disonore di kui ci makkiamo.
    Non ce ne vogliate, siamo Evil.

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    • #62
      SAm FIsher.... ...

      dovevo trovare un cess di nome avevo la custodia di Splinter cell davanti ed ecchime.. :P

      prima era gandalf... vabbè si sa ki è ... quello con il pelo bianco però asddsa

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      • #63
        Si ma qui volere sapere cosa volere dire GEONORTSORT

        22 Maggio 2010.. fine di un sogno durato 45 anni

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        • #64
          Originally posted by h0Ly-
          Si ma qui volere sapere cosa volere dire GEONORTSORT
          e infatti....

          x il mio...bhe...rikku...final fantasy x...la biondina...nn ho altro da dire gh
          "Lady Rikku"
          "SquadraDeiFalchi Guild"

          Ex Player - In Pensione - Ora Ritornato

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          • #65
            Il mio nome deriva da una serie tv che mi è sempre piaciuta Buffy, Tara era la strega che fece conoscere la magia a Willow che poi diventò la sua ragazza.



            In parole povere la strega lesbica di Buffy

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            • #66
              sinceramente nn so da dove è uscito il mio nome....forse ero sotto alchool

              ICQ: 672-396-601
              °°° Nuovo Vendor Arte, Risorse, Skull °°°CLICCAMI !!!

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              • #67


                Gocce d'acqua gelata le scorrevano sul viso. Aprì gli occhi e si guardò attorno, tremando per il freddo. Si rese conto di trovarsi stesa a terra, al centro di un'enorme grotta costellata di stalattiti e stalagmiti luminescenti... luminescenti? Tara si puntellò su un braccio e fece forza, sollevandosi dal suolo. Le girava la testa, e non riusciva a capacitarsi del luogo in cui si trovava. Solo pochi istanti prima stava dando da mangiare agli animali della fattoria, con la sacca colma di grani che le pesava sulla spalla; le oche le giravano attorno, le grosse, bianche oche, orgoglio del padre, contadino di Gainer Morian, Conte di Ludigia, Signore delle terre ad ovest di Solertia, la Città imperiale. Non ricordava altro. Barcollando si avvicinò ad una stalagmite e passò una mano sulla superficie viscida; quando la ritirò una poltiglia verdastra e luminescente le ricopriva i polpastrelli. Strusciò le dita tra loro sovrappensiero e si guardò di nuovo intorno, finché scorse una rientranza scura sulla parete opposta della caverna. Con passo malfermo si avviò in quella direzione.

                La rientranza si rivelò essere l'entrata di una stanza, completamente buia. Tara si fermò, indecisa se varcare la soglia oppure tornare sui suoi passi e cercare un'altra uscita, quando una voce maschile la fece arretrare di qualche passo - Benvenuta, Tara. Ti stavo aspettando. - Il buio davanti a lei iniziò a coagularsi e contorcersi. La ragazza indietreggiò ancora e subito la melma fosforescente sulle sue dita, iniziò a pulsare, poi a contorcersi. Lei tentò di staccarsi la poltiglia dal polso, ma quella roba si stava allungando e attorcigliando anche attorno all'avambraccio. Tara urlò e la poltiglia fosforescente, che ormai aveva assunto la forma di un mostruoso viticcio, la tirò dentro la stanza.

                All'inizio non udì nulla, poi un canto malinconico iniziò a riempire lo spazio attorno a lei. Il grumo di buio che prima pulsava e si contorceva, aveva ora l'aspetto di un'ombra di forma umana. Dita invisibili le sfiorarono i lunghi capelli, infilandosi tra le ciocche e solleticandole il collo. Finalmente Tara ritrovò la voce - Chi... chi sei? Cosa vuoi da me? - Il buio parlò ancora - Ragazza mia, chi credi che io sia? - Tara aggrottò la fronte. Non si era aspettata una risposta del genere. - Non so chi sei... sei forse un demone? - Una risata cristallina interruppe la musica triste. - Non sei lontana dalla verità. Hai mai sentito parlare dei vampiri? - Un soffio gelido che odorava di morte le sfiorò la guancia sinistra e Tara rabbrividì. L'essere d'ombra continuò a parlare senza aspettare la sua risposta. - La nostra maledizione ci perseguita e ci imprigiona per l'eternità. Un tempo eravamo anche noi esseri umani, ma poi scegliemmo la strada del Buio. Da secoli non vedo il sole. I miei occhi rifuggono la luce. Mi nutro del sangue degli esseri viventi e da quando sono rinchiuso in questo limbo onirico, mi nutro del sangue degli esseri che riesco ad attirare quì dal mondo reale. - L'ombra si spostò di lato e dopo pochi istanti la luce di una candela fece arretrare l'oscurità tra le asperità delle pareti della stanza. - Tara, fui esiliato in questo luogo per un motivo... - Alla luce della candela l'ombra assunse contorni più netti. - Io so parlare all'animo umano, blandirlo, irretirlo, affascinarlo... Attiravo le mie vittime parlando al loro cuore, ed una volta parlai al cuore di una chierica, la più santa dell'Impero. Le mie parole furono così convincenti da portarla a scegliere il Buio. I chierici di Solertia non accettarono a cuor leggero la defezione della loro guida spirituale e, grazie ad un incantesimo, mi bandirono dal piano reale e mi esiliarono in questo piano. - Per tutto il tempo in cui aveva parlato, l'ombra aveva continuato a mutare, fino ad assumere l'aspetto di un uomo giovane. Tara sentì il cuore batterle forte. Finita la mutazione il giovane si avvicinò a Tara e le posò una mano sulla spalla; la ragazza si rese conto che le dita gelide dell'essere si muovevano con la stessa leggerezza del soffio di brezza che prima le aveva sfiorato la guancia. Morte! Ecco cosa l'aspettava... o no? - Cosa vuoi da me, vampiro? - Il giovane le girò attorno scrutandola. - Voglio il tuo sangue... no, no. - Il vampiro agitò la mano in aria come per scacciare le parole che aveva appena pronunciato - No, forse da te non prenderò il sangue. Voglio darti una possibilità di scelta, come feci con la chierica, decenni fa. Vedi questo? - Sulla mano del giovane comparve un cartiglio su cui erano stati dipinti una luna bianca dalle lacrime di sangue e un sole scuro. - Nulla è del tutto bianco o del tutto nero. Voglio darti la possibilità di scegliere tra una morte piacevole che ti condurrà nella Luce, per l'eternità, e una vita lunga quanto l'eternità stessa, poteri sovraumani e il peso di una maledizione. - Tara sibilò indignata - E questa dovrebbe essere una scelta? Dovrei scegliere tra una morte sicura e la vita eterna? Come puoi credere che io rinunci alla mia vita? - Il giovane si allontanò da lei - Stolta! Pesa le tue parole. Vorresti davvero vivere in eterno? Non vedere più il sole? Potrai certamente assistere ai progressi dell'umanità, imparare molte cose, acquisire potere, ma a quale prezzo? Pensaci Tara, la vita eterna, ma ne vale poi la pena? - Tara sbarrò gli occhi sempre più sorpresa - Cosa vuoi che me ne importi, vampiro? Perché dovrei accettare le condizioni che mi stai imponendo? Io voglio solo tornare a casa. - Il giovane le si avvicinò e, senza preavviso, posò le labbra gelide su quelle calde della ragazza e Tara, in una frazione di secondo vide scorrere davanti ai suoi occhi centinaia di anni, migliaia di vite, innumerevoli scelte. Quando il vampiro si staccò da lei Tara scivolò seduta a terra, tremante. - Troppo spesso la vita ci obbliga a fare delle scelte, e non sempre le alternative sono piacevoli. E' il destino degli esseri umani, scegliere continuamente tra Bene e Male, quando nessuno dei due ha confini delineati. Io sono il tuo destino e tu non puoi fuggirmi, Tara. Ci incontreremo ancora e per quel momento tu dovrai aver fatto la tua scelta. - Tara avrebbe voluto urlare al vampiro che nulla di quel che era accaduto aveva senso, che forse stava solo sognando, ma un vortice d'argento la sollevò in aria e la trascinò nell'incoscienza.



                Tara fu svegliata dallo starnazzare insistente delle oche. Si sedette sull'erba e vide i grani di mangime sparsi tutto attorno a lei. Probabilmente le oche l'avevano fatta inciampare e nel cadere aveva battuto la testa perdendo conoscenza e spargendo il mangime sul prato. Uno scalpitio di zoccoli sulla strada richiamò la sua attenzione su un gruppo di cavalieri che stava passando ai confini della terra di suo padre. Alzò la mano a protezione degli occhi per osservarli meglio e lo vide: nel palmo della mano stringeva un cartiglio. Il respiro le mancò e tremando aprì il pezzo di carta. La vista di una luna dalle lacrime di sangue e un sole nero la fece rabbrividire.

                Una scelta ed un segreto...

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                • #68
                  nn finisco piu adesso

                  Tara (in tibetano: Dolma: "la liberatrice") da un punto di vista storico fu il primo essere di aspetto femminile che generò Bodhicitta (la motivazione di ottenere lo stato di Buddha per il beneficio di tutti gli esseri). Tara è un essere illuminato e rappresenta una manifestazione femminile di Buddha, una espressione della saggezza illuminata. Il suo colore verde smeraldo è simbolo dell'elemento aria e quindi del movimento. Come personificazione dell'elemento aria, il tramite attraverso il quale i Buddha compiono le loro azioni virtuose, Tara è il principio attivo della compassione ed è sempre in grado di portare a compimento ogni genere di attività mondana o sovramondana. La sua mano destra compie il mudra (gesto) del dono, che simboleggia la sua capacità di fornire agli esseri ciò che desiderano. La sua mano sinistra all'altezza del cuore è nel mudra di offrire rifugio: pollice e anulare si toccano a simboleggiare la pratica combinata di metodo e saggezza mentre le altre tre dita sono sollevate per indicare i tre gioielli del rifugio - Buddha, Dharma e Sangha. La gamba sinistra è ripiegata come simbolo di rinuncia alle passioni mondane mentre quella destra è distesa a significare la sua disponibilità a venire subito in aiuto di chiunque.

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                  • #69
                    Originally posted by h0Ly-
                    Si ma qui volere sapere cosa volere dire GEONORTSORT
                    non vorrei dire una vaccata ma mi smebra di ricordare che fosse un personaggio di bastard e in particolare il gran sacerdote/padre di yoko

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                    • #70
                      Esatto Lion proprio così sommo chierico di meta likana in Bastard un manga da paura.
                      Siccome sul primo shard in cui giocai (pol system) mi feci chierico, quale nome + appropiato? ^^

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                      • #71
                        Originally posted by Geonortsort II
                        Esatto Lion proprio così sommo chierico di meta likana in Bastard un manga da paura.
                        Siccome sul primo shard in cui giocai (pol system) mi feci chierico, quale nome + appropiato? ^^
                        sei un grande

                        (e anch'io che me lo sono ricordato visto che sono ormai passati + di 5 anni da quando ho letto la prima parte di bastard)

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                        • #72
                          Serviva un nick imponente

                          Più imponente del re di hokuto non esiste

                          E c'ho il poster in camera, che mi controlla, sul fiero Re Nero.
                          Raoul [-A-]

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                          • #73
                            Ho sempre pensato che Raoul fosse un nick da froci.o.



                            Senza offesa per i froci eh.


                            :P



                            No cmq non scherzo, è vero
                            Sarà per il suono.... RAOUL..... RAOUUUL boh

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                            • #74
                              Originally posted by Tarah
                              In parole povere la strega lesbica di Buffy

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                              • #75
                                L'indimenticabile mago bibendus... personaggio di maurizio crozza, insieme, a La caricature di Serse e Cosmi, questo ai tempidi mai dire goal.
                                Nn è un gran ke cm fantasia

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