Leggendo la storia di Superloki contro il Dr.Lag vi sareste sicuramente (ahem...) chiesti da dove provenga la mitica kitch-bavaglia in grado di dare quei mirabolanti poteri a chi la indossa. bene, ecco qua la sua storia dagli antipodi ad oggi:
Il primo giorno Volturno creò Sosaria. Il secondo giorno creò gli alberi. Il terzo giorno mise le foglie sugli alberi, il quarto anche, il quinto pure. Il sesto inventò gli script, e il settimo aveva finito. Allora per festeggiare scuoiò un bue e se lo mangiò crudo (era di usanze un po' rozze), ma si ritrovò ad essere tutto lordo di sangue. Allora creò una bavaglia da legarsi al collo, e con quella mangiò per un anno. Poi si accorse che era diventata tutta sporca, e allora la lasciò cadere dalle nuvole.
Wurz Ozgram, un cugino di campagna, era seduto su una panchina e guardava il cielo. Ad un certo punto la sua vista si oscurò ed ebbe una visione, e seppe in un attimo tutto della vita di Volturno nel passato, presente e futuro. Poi la bavaglia gli scivolò dalla faccia cadendo ai suoi piedi. Lo trovarono due ore dopo e lo portarono al tempio che ancora esclamava parole senza senso come asdasdasdlolololol.
Da quando si riprese fino alla sua scomparsa, scrisse otto opere su Volturno che inizialmente pensava di chiamare "I vangeli apocrifi di Wurz". Tuttavia era timoroso delle ire di Volturno, e allora scrisse otto numeri di un giornale, facendo crdere a tutti che si trattasse solo di ironia. Si dice che non morì, ma salì al cielo per andare a sedere alla destra di Volturno. Nella mano destra Volturno impugna notoriamente una frusta.
La bavaglia passò quindi di mano in mano, ma nessuno ne scoprì il vero potere, fino a che non fu ritrovata da Loki, il secondo cugino di campagna, molti secoli dopo. Loki la lavò in un fiume, scoprendo così che era di un colore azzurro di armonia divina, ma di umano cattivo gusto. La portò quindi a casa, si chiuse in camera sua e se la legò alla vita al posto che al collo, per vedere come gli stava. Vedendo che gli calzava pennello (o almeno così credeva lui), spiccò un saltello dalla gioa.
Nei giorni successivi alla scomparsa di Loki, Zeneize, il guildmaster dei Tao, andò raccontando a tutti che aveva visto un uomo schizzare a velocità supersonica verso il cielo. Anche se tutti conoscevano la grande sincerità del suddetto Zeneize, i buchi nel tetto della casa e nell'ala di un Hiryu atterrato lì vicino, diedero molto credito alla sua versione. Ma poi decise di aggiungere che l'uomo-missile si era anche portato via la sua Harth of Lion, e allora nessuno gli crdette più. Peccato.
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Il primo giorno Volturno creò Sosaria. Il secondo giorno creò gli alberi. Il terzo giorno mise le foglie sugli alberi, il quarto anche, il quinto pure. Il sesto inventò gli script, e il settimo aveva finito. Allora per festeggiare scuoiò un bue e se lo mangiò crudo (era di usanze un po' rozze), ma si ritrovò ad essere tutto lordo di sangue. Allora creò una bavaglia da legarsi al collo, e con quella mangiò per un anno. Poi si accorse che era diventata tutta sporca, e allora la lasciò cadere dalle nuvole.
Wurz Ozgram, un cugino di campagna, era seduto su una panchina e guardava il cielo. Ad un certo punto la sua vista si oscurò ed ebbe una visione, e seppe in un attimo tutto della vita di Volturno nel passato, presente e futuro. Poi la bavaglia gli scivolò dalla faccia cadendo ai suoi piedi. Lo trovarono due ore dopo e lo portarono al tempio che ancora esclamava parole senza senso come asdasdasdlolololol.
Da quando si riprese fino alla sua scomparsa, scrisse otto opere su Volturno che inizialmente pensava di chiamare "I vangeli apocrifi di Wurz". Tuttavia era timoroso delle ire di Volturno, e allora scrisse otto numeri di un giornale, facendo crdere a tutti che si trattasse solo di ironia. Si dice che non morì, ma salì al cielo per andare a sedere alla destra di Volturno. Nella mano destra Volturno impugna notoriamente una frusta.
La bavaglia passò quindi di mano in mano, ma nessuno ne scoprì il vero potere, fino a che non fu ritrovata da Loki, il secondo cugino di campagna, molti secoli dopo. Loki la lavò in un fiume, scoprendo così che era di un colore azzurro di armonia divina, ma di umano cattivo gusto. La portò quindi a casa, si chiuse in camera sua e se la legò alla vita al posto che al collo, per vedere come gli stava. Vedendo che gli calzava pennello (o almeno così credeva lui), spiccò un saltello dalla gioa.
Nei giorni successivi alla scomparsa di Loki, Zeneize, il guildmaster dei Tao, andò raccontando a tutti che aveva visto un uomo schizzare a velocità supersonica verso il cielo. Anche se tutti conoscevano la grande sincerità del suddetto Zeneize, i buchi nel tetto della casa e nell'ala di un Hiryu atterrato lì vicino, diedero molto credito alla sua versione. Ma poi decise di aggiungere che l'uomo-missile si era anche portato via la sua Harth of Lion, e allora nessuno gli crdette più. Peccato.
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