e poi bloccano i doppi account a chi magari ha fatto il primo e si è dimenticato la psw, o non lo usa perchè è del fratello zio nonno padre compagno nipote conoscente amico vicino di casa uomo nero lupo mannaro ecc... ecc....
Un bel purge di questi simpatici ghost quando????
Originally posted by Lord Valdemor l'altro giorno avevo la mia ww di dietro e poiche le dovevo dare della carne le ho fatto killare 2 mucche.
ora il punto e questo li sono stato ripreso da un tizio che mi ha detto di nn farlo e se dovevo fare carne di andare a draghi per che con le mucche la ww si sarebbe "cannibbalizata" ma che e esiste?? e cosa comporta??
Io vivere in Italia, io parlare italiano. Tu cosa parlare? Elfico? Trinsicchiano? Lingua di popolo dai piedi blu?
Il bello è che sei pure convinto -__-"
NECROMANZIA: V. negromanzia
NEGROMANZIA: [vc. dotta, lat. tardo necromantia(m), nom. necromantia. dal gr. nekromateia, comp. di nekro- 'necro-' e manteia 'manzia'] s.f. | Arte dell'evocazione degli spiriti e degli spettri dei morti, con aiuto demoniaco, per divinare il futuro o conoscere l'ignoto | est. magia.
http://www.airesis.net/IlGiardinoDei...20mimetica.htm
Si pensi inoltre allo slittamento semantico del termine “negromanzia”, che dall’originario significato etimologico di “divinazione” (manteia) con l’ausilio dei morti (necroz) (1) – così come suggeriscono Agostino e Isidoro di Siviglia e Graziano nel suo Decretum – passa a indicare la esecranda pratica goetica che oggi chiameremmo “magia nera”. Il prefisso necro- viene fatto derivare, infatti, dal lat. niger, “nero” (2), stabilendo così un significativo parallelo tra queste due sfere semantiche, quella del lutto e quella del nero, che tradizionalmente vengono associate. Questo colore assume pertanto una connotazione negativa, collegandosi al dominio del male: nera è la notte, momento deputato allo svolgersi di questi riti malefici e terra del sogno, altra circostanza accomunata alla morte, teatro delle visioni e delle apparizioni dei defunti. E come la notte è nera la morte, regno delle tenebre, popolato di ombre senza corpo e senza luce. Non a caso, quindi, l’armamentario del negromante si compone di parti del corpo di animali notturni come upupe e pipistrelli; componenti rituali immancabili in queste cerimonie, assieme al sangue – umano o animale – con cui si tracciano incantazioni e scongiuri. Anche il rosso, quindi, colore del sangue e del fuoco, elementi vitali per eccellenza, fa parte del repertorio simbolico correlato alla morte nella sua valenza per così dire “ostile”, la quale, com’è evidente, si ricollega a sua volta alla categoria del magico. Rosso è il colore delle fiamme infernali, del vestiario satanico nell’iconografia tradizionale, delle anime dannate comparse in visione a Vulferio di Montiers Saint-Jean, nella notte (guarda caso!) della Trinità, e a un vassallo degli Staufer all porte del Priorato di Sélestat (3). Entrambi i testimoni, infatti, dichiarano di aver assistito a una processione di anime, divise in due schiere: da una parte, i pellegrini in bianco (4), destinati alla salvazione; dall’altra quelli in rosso, votati all’eterna dannazione.
rega piateve un bel vocabolatio italiano-latino latino-italiano e vedete che vuol dire de preciso.... cmq se nn ricordo malo lo avevo chiesto alla mia prof di latino e me ha risposto che se po di sia necro che negromante
Originally posted by riktor rega piateve un bel vocabolatio italiano-latino latino-italiano e vedete che vuol dire de preciso.... cmq se nn ricordo malo lo avevo chiesto alla mia prof di latino e me ha risposto che se po di sia necro che negromante
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