Ho tumefatto le dita a scrivere post chilometrici di analisi sulla trama di TUTTI i capitoli della saga di Final Fantasy, col risultato che più ci penso e più mi rendo conto di quanto il settimo sia troppo superiore a tutti gli altri.
Sono sincero quando dico che non appena s'è iniziato a vociferare su un possibile seguito, la prima cosa che ho detto è stata: "Speriamo ne facciano un lungometraggio in computer grafica."
Già Final Fantasy VII era stato progettato come un gioco molto cinematografico (il primo della saga), a partire dalle inquadrature dinamiche splendide che si sono perse con gli episodi successivi, a partire dalla cura per i filmati (l'inizio ha davvero tutte le premesse di uno di quei film che si aprono in media res) e tante altre componenti essenziali insieme ad una cura complessiva per i dettagli che l'ha reso uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi.
La cura e la complessità della storia, i flashback sul passato di tutti i personaggi (con forti ripercussioni sugli eventi effettivi del gioco), la caratterizzazione di un mondo splendido e possibilità che gli altri capitoli della saga si sognano (allevamento e gare di chocobo, villa a Costa del Sol, i giochi del Gold Saucer) danno secondo me a Final Fantasy VII quel feeling e quella capacità di far sentire il giocatore veramente "dentro" a quello che sta facendo che a tutti gli altri manca.
Niente infantilismi alla Final Fantasy 9 (certi personaggi come Vincent erano qualcosa di veramente drammatico), niente innovazioni forzate alla Final Fantasy 8 (un look europeo da sfilata di moda insieme a un sistema di gioco che rasentava il ridicolo), sono tutti elementi che non possono non essere considerati.
Tutti i maggiori capitoli della saga sono per natura molto coinvolgenti, ma l'unico che mi ha lasciato davvero qualcosa è stato il settimo: un sequel di un qualsiasi altro (6 compreso) non mi avrebbe particolarmente smosso
Se avessero prodotto un videogame, forse ci saremmo trovati con qualcosa come Final Fantasy X-2. Così com'è stato concepito Advent Children, siamo di fronte ad un'opera dalle premesse abbastanza scontate, ma che in un'evoluzione di eventi equilibrata e costante porterà sicuramente ad un finale splendido come fu quello di Final Fantasy VII, con la solita colonna sonora (ancora imbattuta) che dopo tanto tempo scalda ancora il cuore.
Ok, vado al dunque: dall'1 all'11 di settembre, a "Venezia Digitale", sezione del Festival del Cinema Internazionale di Venezia presentano "Final Fantasy VII: Advent Children", il film seguito del leggendario Final Fantasy VII.
Partendo dal presupposto che io non mancherò per nessun motivo e tanti altri sicuramente vorranno essere presenti, avevo pensato di proporre un raduno.
A voi la parola.
Sono sincero quando dico che non appena s'è iniziato a vociferare su un possibile seguito, la prima cosa che ho detto è stata: "Speriamo ne facciano un lungometraggio in computer grafica."
Già Final Fantasy VII era stato progettato come un gioco molto cinematografico (il primo della saga), a partire dalle inquadrature dinamiche splendide che si sono perse con gli episodi successivi, a partire dalla cura per i filmati (l'inizio ha davvero tutte le premesse di uno di quei film che si aprono in media res) e tante altre componenti essenziali insieme ad una cura complessiva per i dettagli che l'ha reso uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi.
La cura e la complessità della storia, i flashback sul passato di tutti i personaggi (con forti ripercussioni sugli eventi effettivi del gioco), la caratterizzazione di un mondo splendido e possibilità che gli altri capitoli della saga si sognano (allevamento e gare di chocobo, villa a Costa del Sol, i giochi del Gold Saucer) danno secondo me a Final Fantasy VII quel feeling e quella capacità di far sentire il giocatore veramente "dentro" a quello che sta facendo che a tutti gli altri manca.
Niente infantilismi alla Final Fantasy 9 (certi personaggi come Vincent erano qualcosa di veramente drammatico), niente innovazioni forzate alla Final Fantasy 8 (un look europeo da sfilata di moda insieme a un sistema di gioco che rasentava il ridicolo), sono tutti elementi che non possono non essere considerati.
Tutti i maggiori capitoli della saga sono per natura molto coinvolgenti, ma l'unico che mi ha lasciato davvero qualcosa è stato il settimo: un sequel di un qualsiasi altro (6 compreso) non mi avrebbe particolarmente smosso
Se avessero prodotto un videogame, forse ci saremmo trovati con qualcosa come Final Fantasy X-2. Così com'è stato concepito Advent Children, siamo di fronte ad un'opera dalle premesse abbastanza scontate, ma che in un'evoluzione di eventi equilibrata e costante porterà sicuramente ad un finale splendido come fu quello di Final Fantasy VII, con la solita colonna sonora (ancora imbattuta) che dopo tanto tempo scalda ancora il cuore.
Ok, vado al dunque: dall'1 all'11 di settembre, a "Venezia Digitale", sezione del Festival del Cinema Internazionale di Venezia presentano "Final Fantasy VII: Advent Children", il film seguito del leggendario Final Fantasy VII.
Partendo dal presupposto che io non mancherò per nessun motivo e tanti altri sicuramente vorranno essere presenti, avevo pensato di proporre un raduno.
A voi la parola.
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