Premetto che forse molti di voi già sapranno , ma ho deciso ugualmente di aprire questo topic per informare tutti ...
Per chi che non lo sapesse è in vigore una legge vedere --> l' articolo(su da diverse settimane) sulla pirateria
per chi scarica roba illegale quali film e musica, poichè la finanza controllerà la linea e chi viene beccato a scaricare rischia una multa di circa 1500€.si tratta del decreto salva cinema ...se nn sbaglio del 13 o 14 marzo......come dice la parola stessa più che altro è mirata a scoraggiare la pirateria video in particolare quella cinematografica........ma da quello che ho capio si estenderà anche alla musica....per ora nn ho sentito parlare di software ma nn è che il copyright lo abbiano inventato loro.il decreto....cioè nn ancora legge piu che altro verte a punire chi scarica e masterizza a scopo commerciale(pene fino a tre anni di carcere ...in qualche città ho gia sentito parlare di 100 indagati)mentre ch scarica per uso personale come ti è gia stato giustamente riferito può incorrere in sanzioni pecuniarie fino a €1550 ma er ora nn ho ancora sentito casi..... le società dei consumatori si chiedono a cosa servano connessioni domestiche sempre piu veloci e la telecom ha visto bene dipararsi il *fortuna* inventando rossoalice ...ma queste sono altre storie .......cmq il masssimo che stovedendo fin'ora è la scomparsa di qualche fileshare o la assunzione di qualcun'altro da parte dei colossi...niente di più ....ma meglio stare in campana ..
LA GAZZETTA DEL SUD Risponde:
Il Parlamento Europeo ha dato a larga maggioranza il suo via libera ad una direttiva in materia di copyright che, se da un lato impone un giro di vite contro chi copia e distribuisce illegalmente cd e dvd a scopi commerciali, dall'altro, in maniera abbastanza esplicita, solleva da ogni rischio chi scambia musica e film per uso personale.
Nella proposta di direttiva approvata dal Parlamento dell'Unione ed ora in attesa di essere adottata dal Consiglio, si legge che le misure volte a tutelare la proprietà intellettuale "dovrebbero tenere conto degli interessi dei terzi inclusi, segnatamente i consumatori ed i privati che agiscono in buona fede". Una formula un po' criptica che viene chiarita nel resoconto emesso dall'ufficio stampa dell'Europarlamento: "Significa che gli atti commessi in buona fede dai consumatori - come lo scaricare musica da Internet ad uso personale - non saranno perseguibili".
Dunque, mentre negli Stati Uniti i discografici continuano a stanare gli appassionati di servizi peer-to-peer come KaZaA, WinMX o Morpheus (altre 531 lettere sono state spedite il mese scorso per annunciare altrettante azioni legali) nel Vecchio Continente si fa largo l'idea che soltanto chi lucra sulla pirateria debba essere perseguito dalla giustizia. Contro i pirati di professione, la mano dell'Unione Europea è anche più pesante di quella statunitense: in base al Digital Millennium Copyright Act americano i titolari di copyright possono conoscere l'identità di chi scambia illegalmente materiali protetti. La direttiva europea va oltre, prevedendo che le vittime di violazioni del copyright possano richiedere persino il congelamento dei conti correnti bancari dei pirati.
Inizialmente, il testo elaborato dalla Commissione Europea prevedeva anche sanzioni penali, ma queste misure sono state successivamente emendate e trasformate in sanzioni amministrative. Le procedure penali eventualmente previste dai singoli stati membri restano comunque valide.
Relatrice del provvedimento è la francese Janelly Fourtou, europarlamentare popolare e moglie di Jean-Rene Fourtou, capo del colosso mediale Vivendi Universal. Un legame che ha provocato pesanti rimostranze da parte delle associazioni per i diritti civili, spaventate dal possibile conflitto di interessi e anche dai poteri che la nuova direttiva attribuisce ai titolari di diritti. A suscitare perplessità è in particolare il campo di applicazione della direttiva, tanto ampio da applicarsi a qualunque tipo di proprietà intellettuale. La direttiva passa ora al Consiglio dei ministri dell'Unione, che prevede di adottarla in maniera definitiva entro la fine della legislatura, cioè entro l'estate. Dopodiché, i governi dei singoli stati membri avranno due anni di tempo (non 18 mesi, come proposto dalla Commissione) per la ratifica.
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Creare le proprie compilation, un'attivita' molto amata dai piu' giovani che prima registravano le musiche preferite dalle radio o ora scaricano da internet, non e' piu' un'azione illegale. In questi giorni entrano infatti in funzione le prime Cd Station, nate da un progetto di Caliel Global Entertainment in collaborazione con Ibm, che consentiranno di realizzare un cd personalizzato.
Le Cd Station sono delle postazioni tecnologiche, chioschi li hanno definiti in una conferenza stampa, installati in punti vendita come grandi magazzini, centri commerciali, ma anche luoghi frequentati da giovani. Con un collegamento ad un server centrale Idc attraverso una rete satellitare si potra' accedere ad un database iniziale di oltre 200.000 canzoni, su licenza delle major discografiche e scegliere i brani che saranno scaricati e masterizzati sul posto. In pochi minuti il consumatore avra' il suo cd, che potra' personalizzare sia con una copertina particolare che aggiungendo una dedica. Il costo varia da 1,20 a 1,50 euro a canzone, piu' 1,20 euro di costi fissi.
Il progetto e' stato chiamato My Emotion e ha lo scopo non solo di rendere agevole la ricerca personale di musica, ma anche portarla dove non si sono negozi di dischi. 'Non abbiamo gia' battuto strade gia' sperimentate come quella di cercare di vendere musica a prezzi sempre piu' bassi - ha detto Giustiniano la Vecchia, amministratore delegato di Caliel Global Entertainment, impresa di servizi del terziario avanzato fondata nel '98 - ma vogliamo proporre qualcosa di nuovo: non solo un risparmio quindi, ma la possibilita' di scegliersi la propria musica'. I primi a chiedere l'installazione delle Cd Station sono stati due centri commerciali nel bergamasco. Molti altri sono gia' in lista di attesa e i punti vendita potenziali, secondo Caliel, sono 100.000. E i progetti non si fermano qui. Caliel infatti ha in cantiere la possibilita' di ordinare da casa il cd e ritirarlo al punto vendita piu' vicino e soprattutto di allagare My Emotion anche a Dvd, editoria, ticketing e videogiochi."
a questo punto vorrei sapere ke me ne faccio dell'adsl.....che scarica a 640, a 1mega ecc.. se poi ti vietano di scaricare!
Ma questo è altro.....
Prporio ieri altro mi è arrivata una lettera la quale diceva che entro il 2006 tutti gli italiani dovranno possedere a casa il box interattivo ..., COSì dice la legge ... Per essere alla pari con i nostri "cugini" europei ...visto che siamo l'unica nazione che non gli ha ...e guardate un po ... se non si accettano le condizioni una volta finito il contratto ...le tv veranno spente! (solo se non si avrà aderito all'acqauisto per ogni tv della casa il box....)
Ora io mi chiedo e se uno non ha la tv dell'ultimo modello? Si attacca al tram? gli tocca comprarsene una nuova per vedere...
Questo è davvero troppo!
Io ufficialmente mi oppongo!!!
Per chi che non lo sapesse è in vigore una legge vedere --> l' articolo(su da diverse settimane) sulla pirateria
per chi scarica roba illegale quali film e musica, poichè la finanza controllerà la linea e chi viene beccato a scaricare rischia una multa di circa 1500€.si tratta del decreto salva cinema ...se nn sbaglio del 13 o 14 marzo......come dice la parola stessa più che altro è mirata a scoraggiare la pirateria video in particolare quella cinematografica........ma da quello che ho capio si estenderà anche alla musica....per ora nn ho sentito parlare di software ma nn è che il copyright lo abbiano inventato loro.il decreto....cioè nn ancora legge piu che altro verte a punire chi scarica e masterizza a scopo commerciale(pene fino a tre anni di carcere ...in qualche città ho gia sentito parlare di 100 indagati)mentre ch scarica per uso personale come ti è gia stato giustamente riferito può incorrere in sanzioni pecuniarie fino a €1550 ma er ora nn ho ancora sentito casi..... le società dei consumatori si chiedono a cosa servano connessioni domestiche sempre piu veloci e la telecom ha visto bene dipararsi il *fortuna* inventando rossoalice ...ma queste sono altre storie .......cmq il masssimo che stovedendo fin'ora è la scomparsa di qualche fileshare o la assunzione di qualcun'altro da parte dei colossi...niente di più ....ma meglio stare in campana ..
LA GAZZETTA DEL SUD Risponde:
Il Parlamento Europeo ha dato a larga maggioranza il suo via libera ad una direttiva in materia di copyright che, se da un lato impone un giro di vite contro chi copia e distribuisce illegalmente cd e dvd a scopi commerciali, dall'altro, in maniera abbastanza esplicita, solleva da ogni rischio chi scambia musica e film per uso personale.
Nella proposta di direttiva approvata dal Parlamento dell'Unione ed ora in attesa di essere adottata dal Consiglio, si legge che le misure volte a tutelare la proprietà intellettuale "dovrebbero tenere conto degli interessi dei terzi inclusi, segnatamente i consumatori ed i privati che agiscono in buona fede". Una formula un po' criptica che viene chiarita nel resoconto emesso dall'ufficio stampa dell'Europarlamento: "Significa che gli atti commessi in buona fede dai consumatori - come lo scaricare musica da Internet ad uso personale - non saranno perseguibili".
Dunque, mentre negli Stati Uniti i discografici continuano a stanare gli appassionati di servizi peer-to-peer come KaZaA, WinMX o Morpheus (altre 531 lettere sono state spedite il mese scorso per annunciare altrettante azioni legali) nel Vecchio Continente si fa largo l'idea che soltanto chi lucra sulla pirateria debba essere perseguito dalla giustizia. Contro i pirati di professione, la mano dell'Unione Europea è anche più pesante di quella statunitense: in base al Digital Millennium Copyright Act americano i titolari di copyright possono conoscere l'identità di chi scambia illegalmente materiali protetti. La direttiva europea va oltre, prevedendo che le vittime di violazioni del copyright possano richiedere persino il congelamento dei conti correnti bancari dei pirati.
Inizialmente, il testo elaborato dalla Commissione Europea prevedeva anche sanzioni penali, ma queste misure sono state successivamente emendate e trasformate in sanzioni amministrative. Le procedure penali eventualmente previste dai singoli stati membri restano comunque valide.
Relatrice del provvedimento è la francese Janelly Fourtou, europarlamentare popolare e moglie di Jean-Rene Fourtou, capo del colosso mediale Vivendi Universal. Un legame che ha provocato pesanti rimostranze da parte delle associazioni per i diritti civili, spaventate dal possibile conflitto di interessi e anche dai poteri che la nuova direttiva attribuisce ai titolari di diritti. A suscitare perplessità è in particolare il campo di applicazione della direttiva, tanto ampio da applicarsi a qualunque tipo di proprietà intellettuale. La direttiva passa ora al Consiglio dei ministri dell'Unione, che prevede di adottarla in maniera definitiva entro la fine della legislatura, cioè entro l'estate. Dopodiché, i governi dei singoli stati membri avranno due anni di tempo (non 18 mesi, come proposto dalla Commissione) per la ratifica.
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Creare le proprie compilation, un'attivita' molto amata dai piu' giovani che prima registravano le musiche preferite dalle radio o ora scaricano da internet, non e' piu' un'azione illegale. In questi giorni entrano infatti in funzione le prime Cd Station, nate da un progetto di Caliel Global Entertainment in collaborazione con Ibm, che consentiranno di realizzare un cd personalizzato.
Le Cd Station sono delle postazioni tecnologiche, chioschi li hanno definiti in una conferenza stampa, installati in punti vendita come grandi magazzini, centri commerciali, ma anche luoghi frequentati da giovani. Con un collegamento ad un server centrale Idc attraverso una rete satellitare si potra' accedere ad un database iniziale di oltre 200.000 canzoni, su licenza delle major discografiche e scegliere i brani che saranno scaricati e masterizzati sul posto. In pochi minuti il consumatore avra' il suo cd, che potra' personalizzare sia con una copertina particolare che aggiungendo una dedica. Il costo varia da 1,20 a 1,50 euro a canzone, piu' 1,20 euro di costi fissi.
Il progetto e' stato chiamato My Emotion e ha lo scopo non solo di rendere agevole la ricerca personale di musica, ma anche portarla dove non si sono negozi di dischi. 'Non abbiamo gia' battuto strade gia' sperimentate come quella di cercare di vendere musica a prezzi sempre piu' bassi - ha detto Giustiniano la Vecchia, amministratore delegato di Caliel Global Entertainment, impresa di servizi del terziario avanzato fondata nel '98 - ma vogliamo proporre qualcosa di nuovo: non solo un risparmio quindi, ma la possibilita' di scegliersi la propria musica'. I primi a chiedere l'installazione delle Cd Station sono stati due centri commerciali nel bergamasco. Molti altri sono gia' in lista di attesa e i punti vendita potenziali, secondo Caliel, sono 100.000. E i progetti non si fermano qui. Caliel infatti ha in cantiere la possibilita' di ordinare da casa il cd e ritirarlo al punto vendita piu' vicino e soprattutto di allagare My Emotion anche a Dvd, editoria, ticketing e videogiochi."
a questo punto vorrei sapere ke me ne faccio dell'adsl.....che scarica a 640, a 1mega ecc.. se poi ti vietano di scaricare!
Ma questo è altro.....
Prporio ieri altro mi è arrivata una lettera la quale diceva che entro il 2006 tutti gli italiani dovranno possedere a casa il box interattivo ..., COSì dice la legge ... Per essere alla pari con i nostri "cugini" europei ...visto che siamo l'unica nazione che non gli ha ...e guardate un po ... se non si accettano le condizioni una volta finito il contratto ...le tv veranno spente! (solo se non si avrà aderito all'acqauisto per ogni tv della casa il box....)
Ora io mi chiedo e se uno non ha la tv dell'ultimo modello? Si attacca al tram? gli tocca comprarsene una nuova per vedere...
Questo è davvero troppo!
Io ufficialmente mi oppongo!!!
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