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La più nera oscurità…
un lampo accecante…
Il sangue sgorgava dal corpo di quella ragazza, il suo volto ancora contorto nel dolore.
Ancora un lampo e poi di nuovo oscurità…
Sempre lo stesso sogno da due anni… Da quel giorno in cui persi cognizione di me. Chi sono? Perché ho ucciso quella ragazza? Domande che attendono solo una risposta… una risposta che io non so dare.
La spada che impugnavo in quel sogno è arrugginita dal sangue… sono un assassino?
Convinto che la solitudine giovasse mi sono isolato in un bosco, la spada, la stessa spada che impugnavo quel giorno era la mia unica amica.
E’ stato grazie a lei che sono sopravvissuto per un anno nutrendomi solo di cacciagiome…
A volte mi svegliavo urlando il mio nome…
Zelos…
Non ne potevo più.
I demoni del mio passato tormentavano i miei sogni e al mio risveglio la realtà mi si parava davanti agli occhi più dura che mai. Perché ho ucciso?
Due anni dopo quel tragico evento caddi nel silenzio di un sonno senza sogni…
Ricordo le precise parole che mi disse quella voce, una voce calda, rincuorante ma allo stesso tempo dura e severa.
“Perché hai ucciso?…”
“Perché sei così sconvolto?...”
”Perché sei così debole?…”
“Perché hai ucciso tua sorella?…”
“E perché lo rifaresti?…”
Un urlo ancora più forte e più doloroso di quelli che lo avevano preceduto uscì dalle mie labbra, ma questa volta invece che il mio nome urlai quello di Marika!
Chi era costei?
Era veramente mia sorella?
E perché l’ho uccisa colpendola con un fendente al cuore?
Le lacrime sgorgavano dal mio viso...
Mi misi a correre.
Scappavo?
Da chi?
Da dove?
Dal mio passato?
Dalla mia spada?
Dal mio futuro?
O da me stesso…
un lampo!
Cos’era?
Stavo ancora sognando?
Da allora decisi di scoprire chi sono e perché i miei sogni non mi lasciano in pace...
un lampo accecante…
Il sangue sgorgava dal corpo di quella ragazza, il suo volto ancora contorto nel dolore.
Ancora un lampo e poi di nuovo oscurità…
Sempre lo stesso sogno da due anni… Da quel giorno in cui persi cognizione di me. Chi sono? Perché ho ucciso quella ragazza? Domande che attendono solo una risposta… una risposta che io non so dare.
La spada che impugnavo in quel sogno è arrugginita dal sangue… sono un assassino?
Convinto che la solitudine giovasse mi sono isolato in un bosco, la spada, la stessa spada che impugnavo quel giorno era la mia unica amica.
E’ stato grazie a lei che sono sopravvissuto per un anno nutrendomi solo di cacciagiome…
A volte mi svegliavo urlando il mio nome…
Zelos…
Non ne potevo più.
I demoni del mio passato tormentavano i miei sogni e al mio risveglio la realtà mi si parava davanti agli occhi più dura che mai. Perché ho ucciso?
Due anni dopo quel tragico evento caddi nel silenzio di un sonno senza sogni…
Ricordo le precise parole che mi disse quella voce, una voce calda, rincuorante ma allo stesso tempo dura e severa.
“Perché hai ucciso?…”
“Perché sei così sconvolto?...”
”Perché sei così debole?…”
“Perché hai ucciso tua sorella?…”
“E perché lo rifaresti?…”
Un urlo ancora più forte e più doloroso di quelli che lo avevano preceduto uscì dalle mie labbra, ma questa volta invece che il mio nome urlai quello di Marika!
Chi era costei?
Era veramente mia sorella?
E perché l’ho uccisa colpendola con un fendente al cuore?
Le lacrime sgorgavano dal mio viso...
Mi misi a correre.
Scappavo?
Da chi?
Da dove?
Dal mio passato?
Dalla mia spada?
Dal mio futuro?
O da me stesso…
un lampo!
Cos’era?
Stavo ancora sognando?
Da allora decisi di scoprire chi sono e perché i miei sogni non mi lasciano in pace...