Il tempo non ritorna se non nel freddo dolore della memoria , ma quale dolore e' piu forte : cio che rimane ai margini dei ricordi , o cio che aspetta ad un estremo ancora nascosto ? Conscio del fatto che un giorno o l'altro dovro' morire in battaglia lascio custodire i miei ricordi a questo libro .
Far rivivere tempi passati e' una grande tortura per me , un grande dolore , una sofferenza estrema che mi consuma l'anima . Una volta , prima che il fato si abbattesse contro di me ero ricordato come Urien ... Sir Urien Rakarth comandante della guarnigione di sua maestà Lord Brithis .
Erano tempi felici , avevo tutto cio che un uomo puo desiderare : una casa , soldi e l'amore di una graziosa fanciulla . Isabel era il suo nome , un essere dai lineamenti angelici , i suoi lunghi capelli lisci e corvini ... i suoi occhi , i suoi bellissimi occhi verdi ... il suo radioso sorriso ... sono solo lontani e freddi ricordi .
Maledetto ... maledetto quel giorno in cui " fermai la mano di Vandrick ". Era una fredda mattina d'inverno , io e la mia truppa eravamo stati assegnati alla scorta di un nobile , Vandrick Rhal III . Dovevamo percorrere i quartieri periferici di Britain , quelli piu poveri , dovetti ricorrere alle conoscenze di Fabian , l'unico della truppa che conosceva le strade della parte " povera " . Non nascondo che io non avevo mai messo piede in quelle zone e non conoscevo l'estrema poverta e la grande disperazione di chi abitava quei luoghi . Lo " scenario " che mi si presento' davanti quella mattina mi sconvolse . Tutto cio su cui io facevo affidamento venne distrorto : le basi del mio giuramento verso Brithis , cio che mi avevano insegnato all'accademia , i giusti ideali di cavalleria e la difesa delle virtù .
Vi era gente affamata agli angoli delle strade , ragazzi senza speranza , grandi miserie e un indicibile sofferenza ... e' questo che vidi quella mattina , e' questo che mi fece capire su cosa era fondato il regno di Brithis . In un primo momento fui sconcertato , quasi non credevo ai miei occhi . Chiesi spiegazioni a Fabian , il suo sguardo divenne cupo , mi disse che era sempre stato cosi . Ero confuso , molto confuso .
Stavamo avanzando in quelle lercie vie . all'improvviso senti una donna disperata chiamare aiuto , corse verso di noi con estrema disperazione negli occhi .
Ci disse che suo figlio stava morendo , era stato preso dalla " mano di dio " , una malattia terribile . Avevo sentito parlare di codesta pestilenza , chi ne viene colpito e non si cura nei primi giorni di incubazione viene destinato a una morte atroce .
Ordinai subito di fermare la spedizione e di aiutare la povera donna . Vandrick mi intimò di continuare a eseguire gli ordini che mi erano stati dati e di lasciare al fato il destino della donna . Rifiutai , feci zittire Vandrick e porsi soccorso alla donna . Suo figlio venne trasportato fino all'infermeria militare .
Il giorno dopo , io e gli altri 6 cavalieri della compagnia fummo arrestati e accusati di tradimento . Non avevamo rispettato gli ordini che ci erano stati assegnati e oltretutto avevamo fatto un grave affronto al cugino del re , un triste destino ci attendeva . Mi affidai alla clemenza di sua maestà e gli spiegai la situazione che mi si era presentata davanti .
Il verdetto fu immediato : in quanto detenevo io il comando in quella situazione fui condannato all'estrema purificazione , i miei cari vennero condannati invece alla lapidazione . Chiesi spiegazioni , avevo servito il suo volere per 12 anni , in modo simbolico , avevo difeso lui e l'impero con la mia stessa vita e ora venivo ripagato cosi ? un estrema rabbia crebbe dentro di me . Credevo di vivere in un brutto sogno . Lo stesso giorno dovetti sopportare la prova del disonore , in sede pubblica venni privato dell'armatura della spada e del mio titolo di difensore delle virtù poi ... mi fecero' percorrere il "corridoio" .
Vennero schierati 100 cavalieri scelti tra le truppe al mio comando su due file una di fronte all'altra . ( la vittima di codesta tortura deve camminare al centro di questo corridoio , ogni soldato schierato nelle due file deve colpire con estrema violenza il torturato . L'arma usata per queste evenienze e' un flagello intinto nell'aceto e cosparso di sale ) . Avanzavo passo dopo passo , guardando negli occhi i miei soldati , la piazza era piena di persone , vi era una grande euforia , non e' da tutti i giorni vedere un cavaliere condannato all'estrema purificazione . Ad ogni colpo sentivo un grande bruciore , ma non erano per le ferite , il mio onore era andato perso , ero il fautore della condanna a morte di Isabel ... che razza di re poteva permette una tale barbaria . Molti dei miei soldati non riusciva a guardarmi mentre mi colpivano , anche nei loro cupi volti vi era sofferenza . La mia vista si stava poco a poco offuscando , sentivo il mio sangue ... la mia vita ... defluire dalle pronfonde ferite . Caddi in ginocchio ... poi piu nulla .
Fui svegliato dalle urla di una guardia , ero in qualche luogo della prigione del castello , fui sciolto dalle catene e a forza mi portarono sulla pubblica piazza . Non so quanti giorni erano passati dalla purificazione , ma mi sentivo molto male , le mie ferite erano ancora profonde , ad ogni movimento che facevo fitte acute di dolore mi percorrevano il corpo .
Quella mattina subi' la piu grande delle torture . Fui, legato e obbligato ad assistere alla lapidazione di Isabel . Scorsi i suoi occhi , erano inondati di dolore e sofferenza . La guardavo mentre poco a poco la sua vita veniva strappata via . Non riusci a trattenere le lacrime , il mio corpo era percorso da spasmi di rabbia e amarezza . Mi stavano portato via la cosa che amavo di piu al mondo . Mi vennero in mente tutti i momenti passati con lei , nell'attimo prima di morire ella incrocio i suoi occhi coi miei ... poi li chiuse definitivamente . Vi era un grande frastuono , la folla voleva ancora piu sangue , era il mio momento , anche io dovevo subire la lapidazione .Ormai non mi importava piu nulla , mentre mi stavano privando della vita alzai lo sguardo verso il balcone ove il re era affacciato ...
Un odore di morte mi fece aprire gli occhi , a stento riuscivo a focalizzare le immagini . Non riuscivo piu a muovere le gambe , guardandomi intorno vidi solo cadaveri . Ero stato gettato nella fossa comune . Mi tornarono in mente i tragici momenti che avevo vissuto , il volto di Isabel pieno di sangue , dentro di me si era creato un estremo odio verso il re , ero deciso a vendicarmi ... cominciai a strisciare e ad arrampicarmi sulla montagna di corpi per uscire da quel luogo di morte .... ci misi un intera notte .
Ambizione , amicizia , amore , guerra ...
Il lento ma inesorabile meccanismo del fato , che tutto coinvolge , inizia silenziosamente a girare ... The riot has started
Far rivivere tempi passati e' una grande tortura per me , un grande dolore , una sofferenza estrema che mi consuma l'anima . Una volta , prima che il fato si abbattesse contro di me ero ricordato come Urien ... Sir Urien Rakarth comandante della guarnigione di sua maestà Lord Brithis .
Erano tempi felici , avevo tutto cio che un uomo puo desiderare : una casa , soldi e l'amore di una graziosa fanciulla . Isabel era il suo nome , un essere dai lineamenti angelici , i suoi lunghi capelli lisci e corvini ... i suoi occhi , i suoi bellissimi occhi verdi ... il suo radioso sorriso ... sono solo lontani e freddi ricordi .
Maledetto ... maledetto quel giorno in cui " fermai la mano di Vandrick ". Era una fredda mattina d'inverno , io e la mia truppa eravamo stati assegnati alla scorta di un nobile , Vandrick Rhal III . Dovevamo percorrere i quartieri periferici di Britain , quelli piu poveri , dovetti ricorrere alle conoscenze di Fabian , l'unico della truppa che conosceva le strade della parte " povera " . Non nascondo che io non avevo mai messo piede in quelle zone e non conoscevo l'estrema poverta e la grande disperazione di chi abitava quei luoghi . Lo " scenario " che mi si presento' davanti quella mattina mi sconvolse . Tutto cio su cui io facevo affidamento venne distrorto : le basi del mio giuramento verso Brithis , cio che mi avevano insegnato all'accademia , i giusti ideali di cavalleria e la difesa delle virtù .
Vi era gente affamata agli angoli delle strade , ragazzi senza speranza , grandi miserie e un indicibile sofferenza ... e' questo che vidi quella mattina , e' questo che mi fece capire su cosa era fondato il regno di Brithis . In un primo momento fui sconcertato , quasi non credevo ai miei occhi . Chiesi spiegazioni a Fabian , il suo sguardo divenne cupo , mi disse che era sempre stato cosi . Ero confuso , molto confuso .
Stavamo avanzando in quelle lercie vie . all'improvviso senti una donna disperata chiamare aiuto , corse verso di noi con estrema disperazione negli occhi .
Ci disse che suo figlio stava morendo , era stato preso dalla " mano di dio " , una malattia terribile . Avevo sentito parlare di codesta pestilenza , chi ne viene colpito e non si cura nei primi giorni di incubazione viene destinato a una morte atroce .
Ordinai subito di fermare la spedizione e di aiutare la povera donna . Vandrick mi intimò di continuare a eseguire gli ordini che mi erano stati dati e di lasciare al fato il destino della donna . Rifiutai , feci zittire Vandrick e porsi soccorso alla donna . Suo figlio venne trasportato fino all'infermeria militare .
Il giorno dopo , io e gli altri 6 cavalieri della compagnia fummo arrestati e accusati di tradimento . Non avevamo rispettato gli ordini che ci erano stati assegnati e oltretutto avevamo fatto un grave affronto al cugino del re , un triste destino ci attendeva . Mi affidai alla clemenza di sua maestà e gli spiegai la situazione che mi si era presentata davanti .
Il verdetto fu immediato : in quanto detenevo io il comando in quella situazione fui condannato all'estrema purificazione , i miei cari vennero condannati invece alla lapidazione . Chiesi spiegazioni , avevo servito il suo volere per 12 anni , in modo simbolico , avevo difeso lui e l'impero con la mia stessa vita e ora venivo ripagato cosi ? un estrema rabbia crebbe dentro di me . Credevo di vivere in un brutto sogno . Lo stesso giorno dovetti sopportare la prova del disonore , in sede pubblica venni privato dell'armatura della spada e del mio titolo di difensore delle virtù poi ... mi fecero' percorrere il "corridoio" .
Vennero schierati 100 cavalieri scelti tra le truppe al mio comando su due file una di fronte all'altra . ( la vittima di codesta tortura deve camminare al centro di questo corridoio , ogni soldato schierato nelle due file deve colpire con estrema violenza il torturato . L'arma usata per queste evenienze e' un flagello intinto nell'aceto e cosparso di sale ) . Avanzavo passo dopo passo , guardando negli occhi i miei soldati , la piazza era piena di persone , vi era una grande euforia , non e' da tutti i giorni vedere un cavaliere condannato all'estrema purificazione . Ad ogni colpo sentivo un grande bruciore , ma non erano per le ferite , il mio onore era andato perso , ero il fautore della condanna a morte di Isabel ... che razza di re poteva permette una tale barbaria . Molti dei miei soldati non riusciva a guardarmi mentre mi colpivano , anche nei loro cupi volti vi era sofferenza . La mia vista si stava poco a poco offuscando , sentivo il mio sangue ... la mia vita ... defluire dalle pronfonde ferite . Caddi in ginocchio ... poi piu nulla .
Fui svegliato dalle urla di una guardia , ero in qualche luogo della prigione del castello , fui sciolto dalle catene e a forza mi portarono sulla pubblica piazza . Non so quanti giorni erano passati dalla purificazione , ma mi sentivo molto male , le mie ferite erano ancora profonde , ad ogni movimento che facevo fitte acute di dolore mi percorrevano il corpo .
Quella mattina subi' la piu grande delle torture . Fui, legato e obbligato ad assistere alla lapidazione di Isabel . Scorsi i suoi occhi , erano inondati di dolore e sofferenza . La guardavo mentre poco a poco la sua vita veniva strappata via . Non riusci a trattenere le lacrime , il mio corpo era percorso da spasmi di rabbia e amarezza . Mi stavano portato via la cosa che amavo di piu al mondo . Mi vennero in mente tutti i momenti passati con lei , nell'attimo prima di morire ella incrocio i suoi occhi coi miei ... poi li chiuse definitivamente . Vi era un grande frastuono , la folla voleva ancora piu sangue , era il mio momento , anche io dovevo subire la lapidazione .Ormai non mi importava piu nulla , mentre mi stavano privando della vita alzai lo sguardo verso il balcone ove il re era affacciato ...
Un odore di morte mi fece aprire gli occhi , a stento riuscivo a focalizzare le immagini . Non riuscivo piu a muovere le gambe , guardandomi intorno vidi solo cadaveri . Ero stato gettato nella fossa comune . Mi tornarono in mente i tragici momenti che avevo vissuto , il volto di Isabel pieno di sangue , dentro di me si era creato un estremo odio verso il re , ero deciso a vendicarmi ... cominciai a strisciare e ad arrampicarmi sulla montagna di corpi per uscire da quel luogo di morte .... ci misi un intera notte .
Ambizione , amicizia , amore , guerra ...
Il lento ma inesorabile meccanismo del fato , che tutto coinvolge , inizia silenziosamente a girare ... The riot has started
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