GDR OFF:racconto scritto pochi giorni dopo aver lasciato i Cavalieri Bianchi sotto la guida di un nuovo Lord.
GDR ON:
La mattinata scorreva lenta e tranquilla come ogni giorno, la banca di Britain era stranamente deserta ed il sole risplendeva alto nel cielo.
La primavera era ormai arrivata, la strada che mi avrebbe portato a Skara Brae portava il profumo dei primi fiori sbocciati ai suoi lati.
Sembrava tutto tranquillo, quando da lontano mi sembrò di vedere una persona.....
A prima vista non riuscivo a capire chi fosse, indossava una tunica nera come l'oscurità ed il suo volto era coperto da un cappuccio, che non permetteva di vedere oltre nemmeno con l'ausilio dei raggi solari.
Gli passai di fianco silenzioso e diffidente, ma senza rivolgere lo sguardo verso di me disse :
<< Sapevo che saresti passato per questa strada, ti stavo aspettando Sir Thunderfox >>.
Rimasi impietrito, non conoscevo quella persona e avevo timore che stesse escogitando qualcosa, così risposi :
<< Io non la conosco Sir, come fa a sapere chi sono e che sarei passato di qui ? >>.
La risposta arrivò tempestiva :
<< Non ti preoccupare, mi sono camuffato con gli indumenti del nemico affinché esso non mi trovi, io sono uno spirito della foresta, degli Elfi ti mandano questo messaggio >>.
La pergamena diceva :
"Sir Thunderfox, non so quando riceverà questo messaggio ma spero presto.
Sono Teron, Signore degli Elfi, alcune notizie rubate al nemico sono arrivate nei nostri territori, vicino Yew.
Le armate del male si stanno dirigendo verso di lei, nemmeno l'appoggio di forze alleate potranno salvarla.
Il nemico conosce già i territori da voi occupati, dovete agire in fretta e prendere una decisione."
"Teron, Signore degli Elfi"
Una volta letto il messaggio mi voltai verso lo spirito della foresta per ringraziarlo, ma era sparito misteriosamente senza lasciare nessuna traccia.
Ora ero sicuro che qualcuno mi dava la caccia e iniziai a capire perché, ormai da tempo, la mia gilda era diventata il bersaglio di attacchi e saccheggi.
Non volevo mettere a rischio la vita di persone che non avevano niente a che fare con questa faccenda, così decisi di abbandonare la gilda e disperdere le mie tracce.
Tra un ricordo e l'altro arrivai velocemente in sede e mi soffermai sull'orlo della porta pensando se quella fosse stata la cosa migliore da fare, ma non vedevo altra soluzione, non avrei mai voluto vedere la mia gilda andarsene insieme a me.
Mi decisi ad entrare ed il vento chiuse la porta alle mie spalle; scesi da cavallo e salii lentamente le scale per raggiungere il piano superiore.
Entrai nella sala adibita alle riunioni e sedetti nel mio posto, misi le mani sulle tempie e iniziai a guardarmi intorno: quante volte ci eravamo riuniti in quelle 4 mura per discutere sulle decisioni da prendere, quante avventure condotte insieme !!!
Ad un tratto il mio cavallo iniziò ad agitarsi, un bagliore sempre più intenso illuminò la stanza e una strana figura si materializzò davanti a me.
Preso dallo spavento mi affrettai ad afferrare la mia arma, ma fortunatamente non si trattava di un nemico; era Magic Merlin, il consigliere di gilda, colui che mi era sempre stato vicino in ogni occasione e che, per quello che diceva, veniva chiamato da tutti "Il Saggio".
Prima ancora che io aprissi bocca mi interruppe dicendomi :
<< Lord so già tutto, non c'è bisogno che tu mi spieghi la situazione.
Rispetterò la tua decisione e per questo ho deciso di venire con te >>.
Guardai i suoi occhi con stupore, ma l'espressione del suo volto era nascosta dalla folta barba e dai lunghi capelli bianchi, così senza aggiungere nient'altro alle sue parole gli confessai alcune cose :
<< Saggio, il desiderio di mantenere la guida della gilda e di non abbandonare i miei compagni è tanto, ma questo compito non spetta più a me, rimanendo qui metterei a rischio la vita di tutti, serve la guida di un nuovo Lord. >>
Mentre dicevo queste parole presi un foglio e lasciai scritto un messaggio in cui avvertivo tutti della nostra partenza:
"Questo messaggio è un saluto
diretto a voi tutti che avete combattuto
che avete stretto i denti
anche nei momenti meno belli.
Ora sono qui a ricordare
tutti i momenti in cui ci avete fatto sognare
spero che il nuovo Lord sappia governare
meglio di colui che adesso vi sta per salutare.
Se i primi tempi sarete in difficoltà
ricordate di agire sempre con umiltà
di non cedere al male
neanche se dovesse il mondo governare.
Un messaggio mi ha avvertito
che non posso più rimanere di queste vesti vestito
Ora stiamo per partire
non ci resta che salutare."
"Lord Thunderfox e Magic Merlin "
Un po sconsolati, posammo le nostre divise e cancellammo i nostri nomi dalla lista dei membri.
Insieme alla mia divisa posai anche l'arma con cui uccisi il mio primo mostro, era una war axe un po consumata, ma alla quale ero molto legato.
<< Adesso cosa faremo ? >> Mi chiese il Saggio.
<< Solo il destino ci indicherà la strada da seguire >> gli risposi.
Scendemmo le scale, presi il cavallo e ci allontanammo silenziosamente.........l'ordine dei Cavalieri Bianchi sarebbe sicuramente rifiorito dalla sua attuale situazione, così ce ne andammo portandoci dietro soltanto i ricordi.
GDR ON:
La mattinata scorreva lenta e tranquilla come ogni giorno, la banca di Britain era stranamente deserta ed il sole risplendeva alto nel cielo.
La primavera era ormai arrivata, la strada che mi avrebbe portato a Skara Brae portava il profumo dei primi fiori sbocciati ai suoi lati.
Sembrava tutto tranquillo, quando da lontano mi sembrò di vedere una persona.....
A prima vista non riuscivo a capire chi fosse, indossava una tunica nera come l'oscurità ed il suo volto era coperto da un cappuccio, che non permetteva di vedere oltre nemmeno con l'ausilio dei raggi solari.
Gli passai di fianco silenzioso e diffidente, ma senza rivolgere lo sguardo verso di me disse :
<< Sapevo che saresti passato per questa strada, ti stavo aspettando Sir Thunderfox >>.
Rimasi impietrito, non conoscevo quella persona e avevo timore che stesse escogitando qualcosa, così risposi :
<< Io non la conosco Sir, come fa a sapere chi sono e che sarei passato di qui ? >>.
La risposta arrivò tempestiva :
<< Non ti preoccupare, mi sono camuffato con gli indumenti del nemico affinché esso non mi trovi, io sono uno spirito della foresta, degli Elfi ti mandano questo messaggio >>.
La pergamena diceva :
"Sir Thunderfox, non so quando riceverà questo messaggio ma spero presto.
Sono Teron, Signore degli Elfi, alcune notizie rubate al nemico sono arrivate nei nostri territori, vicino Yew.
Le armate del male si stanno dirigendo verso di lei, nemmeno l'appoggio di forze alleate potranno salvarla.
Il nemico conosce già i territori da voi occupati, dovete agire in fretta e prendere una decisione."
"Teron, Signore degli Elfi"
Una volta letto il messaggio mi voltai verso lo spirito della foresta per ringraziarlo, ma era sparito misteriosamente senza lasciare nessuna traccia.
Ora ero sicuro che qualcuno mi dava la caccia e iniziai a capire perché, ormai da tempo, la mia gilda era diventata il bersaglio di attacchi e saccheggi.
Non volevo mettere a rischio la vita di persone che non avevano niente a che fare con questa faccenda, così decisi di abbandonare la gilda e disperdere le mie tracce.
Tra un ricordo e l'altro arrivai velocemente in sede e mi soffermai sull'orlo della porta pensando se quella fosse stata la cosa migliore da fare, ma non vedevo altra soluzione, non avrei mai voluto vedere la mia gilda andarsene insieme a me.
Mi decisi ad entrare ed il vento chiuse la porta alle mie spalle; scesi da cavallo e salii lentamente le scale per raggiungere il piano superiore.
Entrai nella sala adibita alle riunioni e sedetti nel mio posto, misi le mani sulle tempie e iniziai a guardarmi intorno: quante volte ci eravamo riuniti in quelle 4 mura per discutere sulle decisioni da prendere, quante avventure condotte insieme !!!
Ad un tratto il mio cavallo iniziò ad agitarsi, un bagliore sempre più intenso illuminò la stanza e una strana figura si materializzò davanti a me.
Preso dallo spavento mi affrettai ad afferrare la mia arma, ma fortunatamente non si trattava di un nemico; era Magic Merlin, il consigliere di gilda, colui che mi era sempre stato vicino in ogni occasione e che, per quello che diceva, veniva chiamato da tutti "Il Saggio".
Prima ancora che io aprissi bocca mi interruppe dicendomi :
<< Lord so già tutto, non c'è bisogno che tu mi spieghi la situazione.
Rispetterò la tua decisione e per questo ho deciso di venire con te >>.
Guardai i suoi occhi con stupore, ma l'espressione del suo volto era nascosta dalla folta barba e dai lunghi capelli bianchi, così senza aggiungere nient'altro alle sue parole gli confessai alcune cose :
<< Saggio, il desiderio di mantenere la guida della gilda e di non abbandonare i miei compagni è tanto, ma questo compito non spetta più a me, rimanendo qui metterei a rischio la vita di tutti, serve la guida di un nuovo Lord. >>
Mentre dicevo queste parole presi un foglio e lasciai scritto un messaggio in cui avvertivo tutti della nostra partenza:
"Questo messaggio è un saluto
diretto a voi tutti che avete combattuto
che avete stretto i denti
anche nei momenti meno belli.
Ora sono qui a ricordare
tutti i momenti in cui ci avete fatto sognare
spero che il nuovo Lord sappia governare
meglio di colui che adesso vi sta per salutare.
Se i primi tempi sarete in difficoltà
ricordate di agire sempre con umiltà
di non cedere al male
neanche se dovesse il mondo governare.
Un messaggio mi ha avvertito
che non posso più rimanere di queste vesti vestito
Ora stiamo per partire
non ci resta che salutare."
"Lord Thunderfox e Magic Merlin "
Un po sconsolati, posammo le nostre divise e cancellammo i nostri nomi dalla lista dei membri.
Insieme alla mia divisa posai anche l'arma con cui uccisi il mio primo mostro, era una war axe un po consumata, ma alla quale ero molto legato.
<< Adesso cosa faremo ? >> Mi chiese il Saggio.
<< Solo il destino ci indicherà la strada da seguire >> gli risposi.
Scendemmo le scale, presi il cavallo e ci allontanammo silenziosamente.........l'ordine dei Cavalieri Bianchi sarebbe sicuramente rifiorito dalla sua attuale situazione, così ce ne andammo portandoci dietro soltanto i ricordi.
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