GDR OFF: questo racconto rappresenta un'avventura realmente vissuta su Venus, quando ero il Lord dei Cavalieri Bianchi.
GDR ON:
Uno scontro inaspettato
Britain, 29\09\2001
Era un giorno come un altro, ma ormai da tempo si discuteva di una possibile uscita di gruppo.
Il cielo prometteva bene e così avevamo preparato il nostro equipaggiamento ed eravamo partiti per un luogo a molti sconosciuto, dove molte persone erano andate senza mai far ritorno.
Arrivati tramite un portale magico, ci ritrovammo dispersi in una grande prateria, con imponenti montagne rocciose qua e la che, a guardarle, ricordavano la città di Minoc.
Il gruppo procedeva lentamente, quando ad un tratto il rumore dei nostri passi venne interrotto dall ' urlo diabolico di qualche strano essere.
I nostri cuori pulsavano sempre più velocemente, ma nonostante ciò procedemmo verso quella direzione e avvistammo un'entrata tra le montagne.
Un'aria gelida proveniva da quella grotta, ma eravamo così intenti a guardarci attorno che molti nemmeno se ne accorsero.
Dopo pochi secondi decidemmo di entrare.
All'interno non trovammo nessuna creatura,così ci fermammo ad aspettare il secondo gruppo di avventurieri che ci avrebbe raggiunto a momenti.
Avanzavamo lentamente con le nostre armi pronte a scattare, quando ad un tratto una strana creatura si materializzò davanti a noi spuntando dal terreno,si trattava di un elementare di ghiaccio.
La creatura cadde sotto i nostri colpi e noi potemmo proseguire.
Incontrammo diverse creature che non ci misero particolarmente in difficoltà, ma ad un tratto sentimmo il grido di una persona in lontananza che si affrettava a venire da noi; era ridotta in cattivo stato e con le sue ultime forze cercava di salvarsi procedendo verso di noi.
I nostri sguardi erano impietriti e prima che intervenissimo lo straniero cadde al suolo, colpito da un fulmine proveniente da una strana creatura.
Già sapevamo a cosa andavamo incontro, era un kraken, creatura di cui molte persone parlavano con terrore.
Il kraken iniziò a servirsi delle sue arti magiche, lanciando fulmini e facendo esplosioni su di noi.
I nostri maghi iniziarono a creare muri per difendere i feriti e ad evocare mostri, i guerrieri si scontravano corpo a corpo con il malefico mostro.
Molti avventurieri caddero senza sensi e molti perirono prima di poter mettersi in salvo.
I loro spiriti ci osservavano durante la battaglia e alla fine riuscimmo ad averla vinta.
Recuperammo l'equipaggiamento perso e grazie alle arti magiche dei maghi riuscimmo a riportare in vita i caduti.
Eravamo salvi, noi, il nostro equipaggiamento, sembrava andare tutto per il verso giusto, ma la spedizione non era ancora finita.
L'entusiasmo ci fece abbassare la guardia e i nostri festeggiamenti vennero interrotti nel momento in cui un drago avvertì la nostra presenza.
Si trattava di un drago bianco, tipico delle zone ghiacciate, che era stato attirato dalle nostre voci.
Pieni di fiducia ci avventammo su di esso che, dopo alcuni tentativi di ribellione, cadde in un sonno profondo, era morto.
Il cibo e le bende iniziavano a scarseggiare e sempre più mostri apparivano dagli angoli più oscuri della grotta; così, senza pensarci due volte, prendemmo le pelli del drago e grazie ad un portale aperto dai maghi tornammo sani e salvi a Britain.
Una volta al sicuro dividemmo il bottino e potemmo ringraziare gli Dei per aver sorvegliato sulle nostre anime.
GDR ON:
Uno scontro inaspettato
Britain, 29\09\2001
Era un giorno come un altro, ma ormai da tempo si discuteva di una possibile uscita di gruppo.
Il cielo prometteva bene e così avevamo preparato il nostro equipaggiamento ed eravamo partiti per un luogo a molti sconosciuto, dove molte persone erano andate senza mai far ritorno.
Arrivati tramite un portale magico, ci ritrovammo dispersi in una grande prateria, con imponenti montagne rocciose qua e la che, a guardarle, ricordavano la città di Minoc.
Il gruppo procedeva lentamente, quando ad un tratto il rumore dei nostri passi venne interrotto dall ' urlo diabolico di qualche strano essere.
I nostri cuori pulsavano sempre più velocemente, ma nonostante ciò procedemmo verso quella direzione e avvistammo un'entrata tra le montagne.
Un'aria gelida proveniva da quella grotta, ma eravamo così intenti a guardarci attorno che molti nemmeno se ne accorsero.
Dopo pochi secondi decidemmo di entrare.
All'interno non trovammo nessuna creatura,così ci fermammo ad aspettare il secondo gruppo di avventurieri che ci avrebbe raggiunto a momenti.
Avanzavamo lentamente con le nostre armi pronte a scattare, quando ad un tratto una strana creatura si materializzò davanti a noi spuntando dal terreno,si trattava di un elementare di ghiaccio.
La creatura cadde sotto i nostri colpi e noi potemmo proseguire.
Incontrammo diverse creature che non ci misero particolarmente in difficoltà, ma ad un tratto sentimmo il grido di una persona in lontananza che si affrettava a venire da noi; era ridotta in cattivo stato e con le sue ultime forze cercava di salvarsi procedendo verso di noi.
I nostri sguardi erano impietriti e prima che intervenissimo lo straniero cadde al suolo, colpito da un fulmine proveniente da una strana creatura.
Già sapevamo a cosa andavamo incontro, era un kraken, creatura di cui molte persone parlavano con terrore.
Il kraken iniziò a servirsi delle sue arti magiche, lanciando fulmini e facendo esplosioni su di noi.
I nostri maghi iniziarono a creare muri per difendere i feriti e ad evocare mostri, i guerrieri si scontravano corpo a corpo con il malefico mostro.
Molti avventurieri caddero senza sensi e molti perirono prima di poter mettersi in salvo.
I loro spiriti ci osservavano durante la battaglia e alla fine riuscimmo ad averla vinta.
Recuperammo l'equipaggiamento perso e grazie alle arti magiche dei maghi riuscimmo a riportare in vita i caduti.
Eravamo salvi, noi, il nostro equipaggiamento, sembrava andare tutto per il verso giusto, ma la spedizione non era ancora finita.
L'entusiasmo ci fece abbassare la guardia e i nostri festeggiamenti vennero interrotti nel momento in cui un drago avvertì la nostra presenza.
Si trattava di un drago bianco, tipico delle zone ghiacciate, che era stato attirato dalle nostre voci.
Pieni di fiducia ci avventammo su di esso che, dopo alcuni tentativi di ribellione, cadde in un sonno profondo, era morto.
Il cibo e le bende iniziavano a scarseggiare e sempre più mostri apparivano dagli angoli più oscuri della grotta; così, senza pensarci due volte, prendemmo le pelli del drago e grazie ad un portale aperto dai maghi tornammo sani e salvi a Britain.
Una volta al sicuro dividemmo il bottino e potemmo ringraziare gli Dei per aver sorvegliato sulle nostre anime.
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