Ecco le parti precedenti della storia per chi non le avesse lette:
Atto I
Atto II
Dopo poche lune dalla scomparsa del loro comandante, i templari cercavano di adempiere comunque ai loro soliti compiti, mentre Lain era chiusa in biblioteca a cercare un modo per rendere libero il suo compagno dalla maledizione.
Erano giorni che Chaos non vedeva nè sentiva la sorella, sapeva solo che si trovava in biblioteca e decise di andare a trovarla per cercare di tirarle su il morale. c'erano libri ovunque, pile interminabili di tomi, polvere in ogni angolo.. non c'era molta luce e la poca che c'era arrivava dall'alto. Da una finestra piena di ragnatele, in un angolo della stanza si intravedeva una sagoma illuminata da una fioca luce emessa da una candela.. la cera ricopriva quasi tutto il piattino posto sotto di essa. Lain era addormentata col capo su di un libro. Vedendola li' cosi', Chaos pensò di farla riposare e si voltò per andarsene, ma la sorella si accorse della sua presenza e si svegliò.. lo chiamò.. lui tornò indietro e le chiese come stessero procedendo le ricerche. Lain volse il viso verso il fratello, che dal suo sguardo capi' che non aveva ancora trovato il modo per liberare Leaf.
"Troveremo un modo non preoccuparti, lo libereremo.. se sapessimo anche solo dove si è diretto!" disse Chaos.. ma Lain non lo stava ascoltando, era attratta da un fenomeno alquanto strano che stava avendo luogo dietro le spalle del suo interlocutore.. l'unico spiraglio di luce della stanza si stava spostando... eppure le ore del giorno non cambiavano cosi' velocemente! Dopo aver volteggiato per la stanza per un paio di secondi si posizionò a livello della libreria, su di un libro.. "Voltati! guarda! la luce si muove! la vedi anche tu o sto diventando matta?". Chaos credendo in uno scherzo si voltò incredulo, ma notò anche lui che a luce puntava sulla libreria anzicchè sul pavimento come poco prima, si precipitarono per vedere che libro fosse stato loro indicato e poterono scorgere "I grandi Maghi dei nostri tempi".. lo aprirono e in prima pagina trovarono il nome di un mago, che a detta del libro era il più potente fin ora mai conosciuto.. Sennar!
Non ci fù neanche bisogno di chiederglielo.. Lain aveva già deciso di portare Leaf al cospetto di questo Sennar.. avrebbe cercato tutte le informazioni necessarie, preparato le valigie e in un tempo massimo di una settimana sarebbe partita alla ricerca del suo compagno perduto. Chaos annui' e le promise che le avrebbe procurato tutto il necessario per il viaggio, poi tornò ai suoi nuovi compiti di generale dei templari.
I cavalieri assieme ai ritrovati compagni NoX avevano ripreso le loro quotidiane attività e anche i cacciatori, gli EOS, nonostante iniziassero a risentire dell'assenza del loro capo tentavano comunque di andare avanti con l'aiuto degli anziani del gruppo.
Nessuno, nè EOS nè LvX, avrebbe mai potuto immaginare cosa sarebbe accuduto di li' a poco
tempo..
La precedente rottura tra LvX e NoX aveva causato danni oramai irreparabili.. il divario tra le due gilde era enorme, soprattutto a livello di pensiero e di morale. le ferite erano ancora troppo profonde e tagli del genere non si rimarginano facilmente, ancora di più se in mezzo c'è l'orgoglio da una parte e la voglia di potere dall'altra.
Bastarono pochi giorni per far riemergere il clima di malumore, disappunto e di disaccordo che c'era fino a pochi mesi prima. le due gilde non erano più fatte per stare dalla stessa parte, i LvX tentarono comunque di far in modo che le cose non precipitassero ma questo diventò impossibile nel momento in cui i loro stessi fratelli di sangue voltarono loro le spalle.
Un giorno apparentemente come tutti gli altri, Bad, Chaos e Legolas si trovarono a dover difendere la città da alcuni banditi. mentre erano li' a respingere gli ospiti indesiderati, delle ombre sbucarono alle loro spalle. Dark Crisio, vAttila e Nemesis.. i templari pensavano che fossero giunti fin li per aiutarli contro gli intrusi, ma non era cosi.. i loro stessi compagni si schierarono dalla parte dei banditi facilitandone la fuga. A combattimento finito Chaos chiese loro che stessero facendo e la risposta fu "Senza Leaf i LvX si possono anche cancellare, tu non sei degno di esserne il comandante. Noi seguiamo Cloud, quindi o vi unite a noi, o di voi faremo a meno".
La risposta fù ovvia.. i templari si rifiutarono di tradire la propria bandiera, i propri princici, il proprio comandante.. e si rifiutarono di seguire i non più compagni. Con una mossa fulminea Crisio legò i cavalieri e li condusse in catene al castello. Chaos sperava nell'intervento degli altri templari rimasti alla fortezza per uscire da questa situazione, ma una volta rinchiuso nelle segrete del suo stesso maniero si rese conto che nelle celle accanto c'era il resto del suo esercito.. Gli stati d'animo che dominavano i nostri amici in quel momento erano tanti e contrastanti. Stupore, dispiacere, delusione, amarezza... odio, erano stati traditi dai loro stessi compagni!
Lain era pronta a partire ma decise di passare prima al castello per salutare il fratello e tutti gli amici. Arrivata alla soglia del portone principale si bloccò, nell'aria c'era qualcosa che non andava.. decise di passare utilizzando il passaggio segreto di cui nessuno sapeva l'esistenza,
se non il fratello e il suo amato.
Muri ricoperti da ragnatele, la scarsa luce che filtrava si rifletteva su di esse creando uno trano gioco di ombre. Era parecchio che quel percorso non veniva utilizzato. Arrivata alla porta che dava nel corridoio, si fermò. c'era qualcuno oltre il muro! Appoggiò l'orecchio alla parete e tentando di concentrarsi iniziò ad origliare, non poteva credere a ciò che aveva sentito.. erano stati tutti catturati!
Restare e cercare di aiutare i suoi amici o andare via, cercare Leaf e i rinforzi? La mente le si riempi' di pensieri confusi e fare il punto della situazione era complesso.. Restare? E fare cosa? Da sola come avrebbe potuto affrontare tutti quei combattenti? Era una maga certo! Ma non abbastanza potente da poter mettere fuori combattimento un numero cosi' elevato di soldati! Avrebbe finito per farsi catturare... ma dalla prigione non sarebbe stata d'aiuto a nessuno.. Andare via.. si ma dove? Non sapeva neanche da dove incominciare a cercare il suo compagno.. Come poteva andare via senza una meta sapendo che suo fratello e i suoi amici erano imprigionati? Rinforzi? forse era l'unica cosa sensata da fare. Conosceva molte persone nel regno, magari sotto compenso avrebbero potuto aiutarla.. e se si fossero rifiutati? spargere la voce che l'esercito di Britain era fuori combattimento, avrebbe potuto aizzare lo spirito bellicoso dei loro nemici, potevano facilmente approfittare della situazione e impadronirsi della città!
Fù cosi' che decise il da farsi..
TUtti i vecchi alleati si trovavano all'interno delle mura del castello.. dalle prigioni se ne udivano le voci. Ad occhio e croce i prigionieri riuscirono a distinguersi quasi tutti. Sembravano essere al completo.. ma per loro fortuna non era cosi'! Non tutti i fraterni nemici avevano aderito all'ammutinamento.. ce n'era uno che disgustato dai discorsi dei suoi compagni se ne era tirato fuori. "Voi siete tutti matti" aveva detto, e subito dopo si era dileguato prima che tutto ebbe avuto inizio.. il suo nome era Pipino!
Questo prode soldato, venuto a conoscenza delle intenzioni dei compagni aveva deciso di andare via.. abbandonare il castello e non farvi più ritorno. Daltronde aveva una famiglia a cui badare, una moglie da cui tornare.. non poteva stare dietro a dei ragazzini che rincorrevano il potere dall'alba al tramonto calpestando ogni tipo di rapporto umano e valori. Mentre si allontanava dal castello però fu colto da una strana sensazione.. come una tenaglia che gli stringeva il cuore, cosi' forte che anche il respiro gli venne a mancare.. dovette fermarsi a riprendere fiato. Con una mano sul petto cercò di tranquillizzarsi, di calmare le fitte.. il desiderio di tornare alla sua dimora era fortissimo.. cercava di concentrarsi su questo per non far caso al dolore, ma nn bastò.. si accasciò a terra! la morsa era sempre più forte, la mente iniziò ad annebbiarsi e la vista ad offuscarsi.. il sonno lo avvolse senza che lui se ne accorgesse.. Iniziò a sognare. Vide i compagni rinchiusi in quella che sembrava essere una prigione.. era come se anche lui fosse li, li sentiva parlare, discutere.. erano arrabbiati e delusi.. persi e smarriti. Tutte quelle sensazioni riusciva a provarle anche lui, nonostante non fosse li.. poi una voce gli disse.. "Pipino.. sono Lain.. sto comunicando con la tua mente per dirti che i tuoi compagni sono stati traditi.. servono rinforzi o Britain cadrà! Io sto cercando Leaf, ma mi serve il tuo aiuto per soccorrere i Templari".
Il risveglio fù molto brusco, come quando si fanno gli incubi, si rialzò di scatto, seduto sul manto erboso.. il sudore gli grondava dalla fronte, eppure tremava.. Era davvero la voce di Lain quella che aveva udito in sogno? Aveva immaginato tutto? Non poteva essere, quelle sensazioni erano troppo vere e la voce di Lain.. tremava.. era spaventata.. Fù allora che capi' di dover tornare indietro.. la sua vita avrebbe potuto avere inizio solo quando i suoi compagni fossero stati liberati. Ma come avrebbe potuto affrontare tutti loro da solo? Chi o cosa gli aveva procurato quelle visioni? Se era stata Lain o meno, non poteva saperlo.. ma una cosa era certa, servivano dei rinforzi e forse sapeva dove trovarli..
Atto I
Atto II
BRITAIN'S SURVIVORS
Dopo poche lune dalla scomparsa del loro comandante, i templari cercavano di adempiere comunque ai loro soliti compiti, mentre Lain era chiusa in biblioteca a cercare un modo per rendere libero il suo compagno dalla maledizione.
Erano giorni che Chaos non vedeva nè sentiva la sorella, sapeva solo che si trovava in biblioteca e decise di andare a trovarla per cercare di tirarle su il morale. c'erano libri ovunque, pile interminabili di tomi, polvere in ogni angolo.. non c'era molta luce e la poca che c'era arrivava dall'alto. Da una finestra piena di ragnatele, in un angolo della stanza si intravedeva una sagoma illuminata da una fioca luce emessa da una candela.. la cera ricopriva quasi tutto il piattino posto sotto di essa. Lain era addormentata col capo su di un libro. Vedendola li' cosi', Chaos pensò di farla riposare e si voltò per andarsene, ma la sorella si accorse della sua presenza e si svegliò.. lo chiamò.. lui tornò indietro e le chiese come stessero procedendo le ricerche. Lain volse il viso verso il fratello, che dal suo sguardo capi' che non aveva ancora trovato il modo per liberare Leaf.
"Troveremo un modo non preoccuparti, lo libereremo.. se sapessimo anche solo dove si è diretto!" disse Chaos.. ma Lain non lo stava ascoltando, era attratta da un fenomeno alquanto strano che stava avendo luogo dietro le spalle del suo interlocutore.. l'unico spiraglio di luce della stanza si stava spostando... eppure le ore del giorno non cambiavano cosi' velocemente! Dopo aver volteggiato per la stanza per un paio di secondi si posizionò a livello della libreria, su di un libro.. "Voltati! guarda! la luce si muove! la vedi anche tu o sto diventando matta?". Chaos credendo in uno scherzo si voltò incredulo, ma notò anche lui che a luce puntava sulla libreria anzicchè sul pavimento come poco prima, si precipitarono per vedere che libro fosse stato loro indicato e poterono scorgere "I grandi Maghi dei nostri tempi".. lo aprirono e in prima pagina trovarono il nome di un mago, che a detta del libro era il più potente fin ora mai conosciuto.. Sennar!
Non ci fù neanche bisogno di chiederglielo.. Lain aveva già deciso di portare Leaf al cospetto di questo Sennar.. avrebbe cercato tutte le informazioni necessarie, preparato le valigie e in un tempo massimo di una settimana sarebbe partita alla ricerca del suo compagno perduto. Chaos annui' e le promise che le avrebbe procurato tutto il necessario per il viaggio, poi tornò ai suoi nuovi compiti di generale dei templari.
I cavalieri assieme ai ritrovati compagni NoX avevano ripreso le loro quotidiane attività e anche i cacciatori, gli EOS, nonostante iniziassero a risentire dell'assenza del loro capo tentavano comunque di andare avanti con l'aiuto degli anziani del gruppo.
Nessuno, nè EOS nè LvX, avrebbe mai potuto immaginare cosa sarebbe accuduto di li' a poco
tempo..
La precedente rottura tra LvX e NoX aveva causato danni oramai irreparabili.. il divario tra le due gilde era enorme, soprattutto a livello di pensiero e di morale. le ferite erano ancora troppo profonde e tagli del genere non si rimarginano facilmente, ancora di più se in mezzo c'è l'orgoglio da una parte e la voglia di potere dall'altra.
Bastarono pochi giorni per far riemergere il clima di malumore, disappunto e di disaccordo che c'era fino a pochi mesi prima. le due gilde non erano più fatte per stare dalla stessa parte, i LvX tentarono comunque di far in modo che le cose non precipitassero ma questo diventò impossibile nel momento in cui i loro stessi fratelli di sangue voltarono loro le spalle.
Un giorno apparentemente come tutti gli altri, Bad, Chaos e Legolas si trovarono a dover difendere la città da alcuni banditi. mentre erano li' a respingere gli ospiti indesiderati, delle ombre sbucarono alle loro spalle. Dark Crisio, vAttila e Nemesis.. i templari pensavano che fossero giunti fin li per aiutarli contro gli intrusi, ma non era cosi.. i loro stessi compagni si schierarono dalla parte dei banditi facilitandone la fuga. A combattimento finito Chaos chiese loro che stessero facendo e la risposta fu "Senza Leaf i LvX si possono anche cancellare, tu non sei degno di esserne il comandante. Noi seguiamo Cloud, quindi o vi unite a noi, o di voi faremo a meno".
La risposta fù ovvia.. i templari si rifiutarono di tradire la propria bandiera, i propri princici, il proprio comandante.. e si rifiutarono di seguire i non più compagni. Con una mossa fulminea Crisio legò i cavalieri e li condusse in catene al castello. Chaos sperava nell'intervento degli altri templari rimasti alla fortezza per uscire da questa situazione, ma una volta rinchiuso nelle segrete del suo stesso maniero si rese conto che nelle celle accanto c'era il resto del suo esercito.. Gli stati d'animo che dominavano i nostri amici in quel momento erano tanti e contrastanti. Stupore, dispiacere, delusione, amarezza... odio, erano stati traditi dai loro stessi compagni!
Lain era pronta a partire ma decise di passare prima al castello per salutare il fratello e tutti gli amici. Arrivata alla soglia del portone principale si bloccò, nell'aria c'era qualcosa che non andava.. decise di passare utilizzando il passaggio segreto di cui nessuno sapeva l'esistenza,
se non il fratello e il suo amato.
Muri ricoperti da ragnatele, la scarsa luce che filtrava si rifletteva su di esse creando uno trano gioco di ombre. Era parecchio che quel percorso non veniva utilizzato. Arrivata alla porta che dava nel corridoio, si fermò. c'era qualcuno oltre il muro! Appoggiò l'orecchio alla parete e tentando di concentrarsi iniziò ad origliare, non poteva credere a ciò che aveva sentito.. erano stati tutti catturati!
Restare e cercare di aiutare i suoi amici o andare via, cercare Leaf e i rinforzi? La mente le si riempi' di pensieri confusi e fare il punto della situazione era complesso.. Restare? E fare cosa? Da sola come avrebbe potuto affrontare tutti quei combattenti? Era una maga certo! Ma non abbastanza potente da poter mettere fuori combattimento un numero cosi' elevato di soldati! Avrebbe finito per farsi catturare... ma dalla prigione non sarebbe stata d'aiuto a nessuno.. Andare via.. si ma dove? Non sapeva neanche da dove incominciare a cercare il suo compagno.. Come poteva andare via senza una meta sapendo che suo fratello e i suoi amici erano imprigionati? Rinforzi? forse era l'unica cosa sensata da fare. Conosceva molte persone nel regno, magari sotto compenso avrebbero potuto aiutarla.. e se si fossero rifiutati? spargere la voce che l'esercito di Britain era fuori combattimento, avrebbe potuto aizzare lo spirito bellicoso dei loro nemici, potevano facilmente approfittare della situazione e impadronirsi della città!
Fù cosi' che decise il da farsi..
TUtti i vecchi alleati si trovavano all'interno delle mura del castello.. dalle prigioni se ne udivano le voci. Ad occhio e croce i prigionieri riuscirono a distinguersi quasi tutti. Sembravano essere al completo.. ma per loro fortuna non era cosi'! Non tutti i fraterni nemici avevano aderito all'ammutinamento.. ce n'era uno che disgustato dai discorsi dei suoi compagni se ne era tirato fuori. "Voi siete tutti matti" aveva detto, e subito dopo si era dileguato prima che tutto ebbe avuto inizio.. il suo nome era Pipino!
Questo prode soldato, venuto a conoscenza delle intenzioni dei compagni aveva deciso di andare via.. abbandonare il castello e non farvi più ritorno. Daltronde aveva una famiglia a cui badare, una moglie da cui tornare.. non poteva stare dietro a dei ragazzini che rincorrevano il potere dall'alba al tramonto calpestando ogni tipo di rapporto umano e valori. Mentre si allontanava dal castello però fu colto da una strana sensazione.. come una tenaglia che gli stringeva il cuore, cosi' forte che anche il respiro gli venne a mancare.. dovette fermarsi a riprendere fiato. Con una mano sul petto cercò di tranquillizzarsi, di calmare le fitte.. il desiderio di tornare alla sua dimora era fortissimo.. cercava di concentrarsi su questo per non far caso al dolore, ma nn bastò.. si accasciò a terra! la morsa era sempre più forte, la mente iniziò ad annebbiarsi e la vista ad offuscarsi.. il sonno lo avvolse senza che lui se ne accorgesse.. Iniziò a sognare. Vide i compagni rinchiusi in quella che sembrava essere una prigione.. era come se anche lui fosse li, li sentiva parlare, discutere.. erano arrabbiati e delusi.. persi e smarriti. Tutte quelle sensazioni riusciva a provarle anche lui, nonostante non fosse li.. poi una voce gli disse.. "Pipino.. sono Lain.. sto comunicando con la tua mente per dirti che i tuoi compagni sono stati traditi.. servono rinforzi o Britain cadrà! Io sto cercando Leaf, ma mi serve il tuo aiuto per soccorrere i Templari".
Il risveglio fù molto brusco, come quando si fanno gli incubi, si rialzò di scatto, seduto sul manto erboso.. il sudore gli grondava dalla fronte, eppure tremava.. Era davvero la voce di Lain quella che aveva udito in sogno? Aveva immaginato tutto? Non poteva essere, quelle sensazioni erano troppo vere e la voce di Lain.. tremava.. era spaventata.. Fù allora che capi' di dover tornare indietro.. la sua vita avrebbe potuto avere inizio solo quando i suoi compagni fossero stati liberati. Ma come avrebbe potuto affrontare tutti loro da solo? Chi o cosa gli aveva procurato quelle visioni? Se era stata Lain o meno, non poteva saperlo.. ma una cosa era certa, servivano dei rinforzi e forse sapeva dove trovarli..
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